venerdì 25 ottobre 2019

Essen 2019 - Day 2

Una carrellata di giochi provati ad Essen: giochi nuovi, giochi vecchi, pochi turni o partite intere. Queste le mie primissime impressioni, non definitive, molto personali e a volte anche influenzate dalla composizione del tavolo. 
Ma tant'é...

12. Bat Cup - 2018 - Mystical Games - 7.5
Questo gioco spagnolo mi colpisce grazie ad una grafica vivace e colorata e per le belle miniature di automobili; si tratta di un tradizionale gioco di corse automobilistiche simile a Rush&Bash, ma con alcuni aspetti euro presi addirittura da Race! Formula 90. Il gioco fa il suo molto bene e permette di aggiungere diverse regole opzionali a seconda del tavolo e dell'esperienza di gioco. Acquisto mancato con rimpianto.

13. The Path of the Adventurers - 2020 - Juegorama - 3
Ancora un cooperativo, nello specifico un dungeon crawler con predominante presenza di dadi. I nostri avventurieri (che in maniera molto originale sono un barbaro, un elfo, un nano e un semiorco), dopo essersi adeguatamente equipaggiati, dovranno esplorare nuovi ambienti, sconfiggere goblin e troll, che appariranno nel corso della partita sempre più potenti e numerosi, per poi sconfiggere il Signore Oscuro (uno dei due potenti antichi) che sta causando angoscia nel regno. Penso che il pensiero condiviso al tavolo dopo questo suggestivo scenario sia: "Wow, che idea originale...". In sintesi tutto già visto e poco coinvolgente.

14. Dekalko - 2019 - Happy Baobab - 6
Gioco coreano; ricorda tanto Pictionary ma con una realizzazione che lo porta ad essere giocabile anche dai più piccoli. In sostanza bisogna ricalcare con un pennarello cancellabile l'immagine/foto ricevuta, posizionandola sotto ad una pellicola trasparente. Una volta terminato il disegno (ma velocemente per fare più punti) bisogna nascondere l'immagine e far indovinare il soggetto. Tutto molto semplice e veloce: banale se vogliamo, ma al tempo stesso funzionale, divertente e adatto a tutte le età.

15. Farben - 2018 - Pegasus Spiele - 6.5
Ottimo family game. In estrema sintesi bisogna raccontare delle storie e abbinare dei colori partendo da una parola estratta (da un mazzo di carte) e comune a tutti. Il racconto deve essere intrigante per fare in modo che venga ricordato. Infatti, dopo tutti i racconti di tutte le parole estratte, si faranno punti in base agli abbinamenti corretti che gli altri giocatori riusciranno a fare aiutandosi nel ricordare i racconti. Un gioco molto carino che ha il pregio di far conoscere tra loro le persone sedute al tavolo. Perfetto family e party game.

16. Second Chance - 2019 - Pegasus Spiele - 5.5
La cosa stancante di Uwe Rosenberg, autore che tra l'altro apprezzo, è che quando idea un gioco di successo poi deve farne almeno un altro paio che replichino quella meccanica. Ed eccoci a giocare a questo Second Change, gioco tra l'altro gradevole, che replica parte della meccanica di Patchwork (che comunque considero superiore sia per strategia che per materiali). Second Chance permette però di avere al tavolo un numero variabile di giocatori da due a sei.

17. Pictures - 2019 - PD-verglag - 6.5
Sarò onesto: a questo gioco non avrei dato un centesimo. Solo grazie alla dritta di Nonno Goblin mi ci sono avvicinato. Ogni giocatore ha un'immagine che deve cercar di far indovinare agli altri giocatori (con la stessa modalità descritta in Dekalko). In questo gioco però dovremo utilizzare oggetti differenti, ovvero:

  1. cubetti colorati
  2. carte
  3. due stringhe
  4. sassi e tronchetti
  5. prismi di legno
Le immagini sono spesso composte e articolate, il gioco è banale ma devo dire che le persone ai tavoli che ho visto e a cui ho giocato si sono divertite molto. Party game adatto a tutti.

18. Yōkaï no Mori - 2013 - Ferti - 5
Passiamo agli astratti (anche se con grafica graziosa e curata), questo gioco di spostamento pedine con regole che ricordano gli scacchi (semplificandoli) sembra banale, mentre in realtà offre una buona profondità. Il gioco ha anche la possibilità di essere configurato con pedine differenti (e abilità differenti) per garantire maggiore longevità.

19. Senseï - 2016 - Ferti - 8
Questo secondo astratto, con un paio di miniature bellissime, mi ha colpito ancora di più. Gioco per due giocatori che prevede la conquista dell'estremità avversaria un po' come Quoridor e Kamisado. Rispetto a questi però permette in maniera alternata di fare fino a tre mosse consecutive. Il gioco mi ha conquistato e ci ho fatto subito diverse partite, alcune con Gionata. Non l'ho acquistato (costava venticinque €uro) perché non ho mai modo di giocare a questi astrattoni per due giocatori, ma è un gran bel gioco.

20. Montmartre - 2019 - Bankiiiz - 5
Spinti da Oscar proviamo questo gioco. Le illustrazioni sono a mio avviso bellissime, ma con questa affermazione ho terminato i punti di forza di questo gioco dove la casualità, nell'uscita delle carte, la fa da padrone. Le semplici meccaniche offrono un minimo di strategia e tattica ma nulla di speciale o innovativo. Giochino da venti minuti senza infamia e senza lode.

21 Yōkai - 2019 - Bankiiiz - 8.5 
Tra tutti i cooperativi provati in questi quattro giorni Yokai è quello che mi ha più sorpreso e conquistato. Siamo ai livelli di Hanabi per peso, profondità e bellezza. Già fatte tre partite perché non siamo riusciti a resistere e ci abbiamo giocato subito anche a casa. In sostanza la squadra deve riuscire a posizionare le carte (coperte) dello stesso colore (ci sono quattro colori diversi) in maniera tale che siano adiacenti. Entrare in sintonia con la squadra non è immediato e spesso si tende a ricercare tutte le informazioni, mentre si dovrebbe provare ad intuire quando già visto dagli altri. Molto bello!

22. Avalon - 2012 - Indie Boards & Cards - 10
Non credo ci sia bisogno di altre parole, però ci abbiamo giocato anche a Essen, e Agz mi ha intortato.

23. Insider - 2016 - Oink Games - 2
Che ci posso fare, il gioco proprio non mi è piaciuto. Continuo a trovarlo casuale e senza senso anche se so che c'è chi lo apprezza molto. A mio avviso fare l'insider, specie in gruppo numeroso è facilissimo e sgamabile solo casualmente. Il giochino, da cinque a otto giocatori, non gira e gli preferisco i più articolati Spyfall e Avalon. Malgrado ciò alla fine ci abbiamo fatto tre o quattro partite.

Day1
Day3
Day4
Resoconto Finale

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