domenica 27 ottobre 2019

Essen 2019 - Day 4

Una carrellata di giochi provati ad Essen: giochi nuovi, giochi vecchi, pochi turni o partite intere. Queste le mie primissime impressioni, non definitive, molto personali e a volte anche influenzate dalla composizione del tavolo. 
Ma tant'é...


35. Nova Luna - 2019 - Pegasus Spiele - 5.5
Cosa avevo scritto il Day2 a proposito di Second Chance"Il difetto di Uwe Rosenberg è che quando crea un bel gioco poi deve farne almeno un paio che replichino quelle meccaniche". Ecco, Nova Luna è il secondo gioco che attinge, in maniera spudorata, da Patchwork. Il gioco di per sé è anche carino, molto tattico, decisamente astratto e un paio di partite ogni tanto si lasciano giocare, però non aggiungerebbe nulla alla mia collezione. Si tratta di un family game onesto, il meccanismo di selezione tessere da aggiungere alla propria composizione è identico a quello del fratello maggiore, mentre simpatica e interessante è la seconda parte del gioco con l'attivazione dei punti a seconda dell'incastro corretto che i giocatori sapranno sviluppare.


36. Offshore - 2019 - Aporta Games - 6.5
Gioco con discreta profondità. Per prima cosa un complimento alla copertina che trovo molto bella, la grafica del tabellone invece è meno suggestiva, ma ha il vantaggio di essere estremamente chiara. Il gioco offre sviluppi strategici, fasi diplomatiche e di contrattazione tra i giocatori (penso che il gioco renda il meglio in quattro giocatori proprio per questo aspetto), non manca la componente fortuita e di azzardo che però è ben calata nell'ambientazione. In sostanza al proprio turno ogni giocatore ha la possibilità di scegliere un'azione tra tre opportunità:
  1. sviluppare delle tecnologie
  2. costruire una nuova piattaforma petrolifera, se vuole facendosi aiutare da un altro giocatore
  3. vendere il petrolio
Nel complesso l'ho trovato gradevole, indipendente dalla lingua, ma senza particolare originalità. Partita fatta con Ken (l'americano) e i suoi amici.

37. Trails of Tucana - 2019 - Aporta Games - 5.5
Nell'attesa di trovare posto al tavolo di The Magnificent provo questo giochino di tessere e connessioni. Foglio di carta a matita mi serviranno per collegare le principali attrazioni dell'isola e permetterne la visita ai turisti. Gioco gradevole per riempire il tempo ma non migliore dei tanti già che ho già. Ken e i suoi amici lo hanno preso perché comprando gli altri due di Aporta Games praticamente veniva via gratis. Forse da fare con i bambini poteva essere un gioco anche divertente senza troppe pretese,

38. The Magnificent - 2019 - Aporta Games - 9
Probabilmente il gioco che più mi ha colpito in questa edizione di Essen: non conoscevo il titolo e forse questo ha contribuito a farmelo apprezzare sorprendendomi. In sostanza è un gioco di gestione dadi da un pool comune, un po' come Troyes. In questo gioco però i dadi rappresenteranno un costo, scegliere i più potenti potrebbe corrispondere a prezzi troppo alti da pagare. Flavor e gestione degli spettacoli mi rimandano a Trickerion, altro titolo che apprezzo, il tutto condito da una grafica molto coerente e da dadi e gemme brillanti. Un gioco stretto con interazione indiretta comunque molto forte. Una piccola sorpresa che voglio al più presto approfondire meglio. Ultimo gioco giocato con Ken e i suoi amici.

39. Chartae - 2019 - XVGames - 7.5
Giochino di Knizia, nove tessere da piazzare. Profondità massima. Come sempre questi giochi mi sorprendono e mi affascinano, regolamento di quattro parole, grafica molto bella e profondità. Massima ammirazione per questo gioco editato tra l'altro da italiani. Rimpiango di non averlo acquistato (ha un prezzo elevato se rapportato al contenuto della scatoletta) ma sono certo che provvederò.

40. Greener - 2017 - XVGames - 6.5
Conquistato da questo editore italiano mi fermo a scoprire gli altri giochi della sua serie e trovo questo astratto, Greener che ricorda un po' la Dama, un po' Avalam e, come questi, si rivela profondo e veloce da giocare. Questi giochini, spesso rivolti a due giocatori, mi piacciono molto anche se poi in realtà faccio fatica a trovare qualcuno che li giochi con me. In Greener i giocatori si dividono le pedine bianche e nere e devono cercare di far incetta di pedine verdi (neutrali); per far queste però è bene controllare (e mangiare) quelle avversarie muovendosi in linea retta. Anche questo gioco è semplice da spiegare ma estremamente profondo. Il sacchetto portatile lo rende ideale da trasportare e giocare in ogni occasione.

41. Wizard's Garden -  2004 - XVGames - 6.5
Mi concedo un ultimo gioco, seppur datato, della XVGames. Come i due predecessori è un gioco compatto, astratto, per due giocatori e dai materiali gradevoli, mi fa sorridere leggere il tentativo di ambientazione dove ci troveremmo in un giardino circondate da piante di Alesalitis, una pianta che ha la tendenza a cambiare colore se viene piantata vicino ad un'altra pianta. Il gioco in realtà è una variante di Forza 4, la particolarità del gioco sta nel fatto che nessuno è in possesso di un colore, ma semplicemente piazzando una tessera verranno girate quelle già in gioco e collegate ortogonalmente alla nuova. Qualora, facendo questa azione, un giocatore riuscisse a formare una linea di quattro pezzi uguali, anche diagonalmente, sarà decretato il vincitore. Altro gioco molto gradevole che però, più dei precedenti, potrebbe prestarsi alla paralisi da analisi.

42. Free Market: NYC - 2020 - Unique Board Games - 5
Mi stupisce che il gioco venga indicato del 2020 su boardfamegeek quando in realtà a Essen mi sembrava fosse già in vendita, probabilmente ho visto male e stavano solo raccogliendo i preordini; esiste anche una campagna kickstarter iniziata ad agosto. Sono molto in difficoltà a dare un voto a questo gioco perché butta molta carne al fuoco: buona interazione, piazzamento lavoratori, fase azionaria, sviluppo. Insomma un concentrato di opportuna anche abbastanza fluide da non lasciarmi spiazzato. Ciò che non mi convince è che sembra un gioco ingovernabile e quindi casuale, specie con l'aumentare del numero di giocatori. Il gioco è fin troppo tattico e le mosse degli altri giocatori stravolgono rapidamente il piano d'azione rendendo il tutto quasi imprevedibile. Da riprovare se si verifica l'occasione ma ho il sospetto che sia un gioco di cui non sentirò più parlare. Chiudo con le tantissime (troppe) icone, indispensabili per rendere il gioco indipendente dalla lingua, ma al tempo stesso incomprensibili.

43. Masters of Renaissance: Lorenzo il Magnifico: The Card Game - 2019 - Cranio Creation - 5.5
Scelta originale della Cranio che mette in secondo piano, nel nome del gioco, il riferimento al fratellone Lorenzo il Magnifico: personalmente penso avrebbe portato più curiosità verso questa reimplementazione a base di carte. Provando il gioco comunque si intravedono somiglianze con Lorenzo il Magnifico, oltre alla grafica e al mal celato tentativo di ambientarlo nel rinascimento per il resto i due giochi si somigliano per combo in grado di generare un motore e l'aggiudicarsi personaggi di diverse casate. Certo, se lo avessi dovuto classificare avrei detto che già il primo era principalmente un gioco di carte, ora scoprire che ne hanno fatto un surrogato chiamato Il gioco di Carte mi spiazza. Masters of Renaissance è un gioco leggero, veloce, ma non privo di profondità. Sostanzialmente bisognerà cercare di creare un adeguato motore senza perdere di vista la track del clero. Un gioco che può piacere e scivola frizzante, ma personalmente non trovo un motivo valido per scegliere Masters of Renaissance al posto di Lorenzo il Magnifico (gioco che tra l'altro ho già rivenduto): la durata lievemente più contenuta e la simpatica introduzione delle biglie potrebbero essere le uniche leve.


Day 1
Day 2
Day 3

Resoconto Finale

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