Questa volta però vi parlo di RESET, opera prima di un collega che ho supportato più per amicizia che per altri motivi. Non sapevo che tipo di romanzo avrei trovato e non mi sono curato di leggere le anticipazioni o specifiche che ricevevo.
I primi giorni del 2021 poi, quasi inaspettatamente, mi sono trovato recapitato un piccolo pacchetto. Una bella sorpresa, una sorta di regalo di Natale tardivo.
Un po' per curiosità e un po' per rispetto per il lavoro fatto da Andrea mi sono affrettato a leggerlo. Tanti libri iniziati senza finirli mi facevano temere che RESET avrebbe seguito la stessa sorte, pronto a vergognarmi quando avrei incrociato lo sguardo interrogativo del buon Marlano.
Mi sbagliavo completamente. Ho divorato il libro come non mi accadeva da anni, l'ho letto tutto d'un fiato quasi fossi il protagonista di una disperata gara conto il tempo.
Ho viaggiato con i protagonisti per luoghi e città che spesso mi erano familiari e ho anche corso per arrivare all'ultima parola e scoprire come sarebbe andata a finire. Mi sono affezionato alla protagonista così come mi hanno affascinato altri personaggi incrociati di sfuggita. Se ho ben capito sono già pronti altri due libri scritti da Andrea e mi auguro tanto riprendano i personaggi incontrati.
Mi ha spiazzato scoprire che il libro iniziava proprio nella mia Milano se non addirittura nella mia azienda o in quella che in futuro distopico potrebbe diventare. Chiudo facendo i complimenti ad Andrea Marlano e confessando che mi spiace il tutto sia già finito anche se non escludo una rilettura.
1 commento:
Sono d'accordo, libro da bere tutto d'un fiato. Bello bello!
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