La decisione del presidente della RAI Petruccioli di richiamare Santoro per la trasmissione AnnoZero dedicata alla raccolta di firme per i tre referendum per una libera informazione organizzata da Beppe Grillo il 25 aprile è sconcertante. Chi ha seguito il programma avrà sicuramente pensato che un richiamo era necessario, ma per Sgarbi che ha insultato senza ragione e continuamente le persone presenti, che non hanno reagito, e ha dichiarato il falso sui contributi al Giornale e sul licenziamento di Enzo Biagi. Petruccioli non ha ritenuto di dover sottolineare la denuncia di Beppe Grillo sulla illegittimità di Rete 4 sancita dalla corte di Giustizia Europea che costerà ai contribuenti italiani più di 300 milioni di euro.
Questa si chiama censura, in un Paese libero l’ascoltatore ha il diritto di sapere che due milioni di persone sono scese in piazza per firmare tre referendum e che sono state raccolte 1.500.000 di firme in un solo giorno, tra cui la mia, un evento mai successo nella storia della Repubblica. Una manifestazione di tale importanza non si può cancellare.
Se il buon giorno si vede dal mattino, ci possiamo aspettare tentativi di ogni tipo per chiudere i pochi spazi di libertà di informazione ancora presenti nel nostro Paese.
Questa si chiama censura, in un Paese libero l’ascoltatore ha il diritto di sapere che due milioni di persone sono scese in piazza per firmare tre referendum e che sono state raccolte 1.500.000 di firme in un solo giorno, tra cui la mia, un evento mai successo nella storia della Repubblica. Una manifestazione di tale importanza non si può cancellare.
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