Il week-end regalava moltissime opportunità orientistiche, dalla 2 giorni della Lessinia (bellissima l'edizione dell'anno scorso) alla gara di Martinetto in Piemonte, una prova in Emilia e un TMO in Svizzera.
Avendo lo spettacolo teatrale sabato e domanica sera ho optato per la trasferta più vicina: Taverne, ovvero la cartina ticinese che due anni fa ha ospitato la finale dei JWOC, una carta difficile ed insidiosa priva di sentieri.
Presenti una manciata di italiani: il primo che incrocio è Carlo Nessi, ma ci sono anche il Brambi e la Giuga, Paolo Consoli e Lucia Sancilotto che incontro solo dopo la gara un po' ammaccata a causa di una brutta caduta.
Sì perché la gara è stata molto bella, ma decisamente bagnata, scivolosa e a tratti pericolosa.
Da parte mia gravi errori, come alla 6 quando ci metto 10' a trovare la lanterna perché questa si trova proprio su un torrente (in piena!) che in mappa non esiste. Da qua in poi troverò molti nuovi ruscelletti causati dalle recenti piogge di questi giorni e quelli rilevati in cartina sono ora degli autentici fiumi da attraversare quasi a nuoto!
La mia velocità al chilometro non la voglio calcolare per pudore, so solo che è stata dura ma ne è vala la pena!
Avendo lo spettacolo teatrale sabato e domanica sera ho optato per la trasferta più vicina: Taverne, ovvero la cartina ticinese che due anni fa ha ospitato la finale dei JWOC, una carta difficile ed insidiosa priva di sentieri.
Presenti una manciata di italiani: il primo che incrocio è Carlo Nessi, ma ci sono anche il Brambi e la Giuga, Paolo Consoli e Lucia Sancilotto che incontro solo dopo la gara un po' ammaccata a causa di una brutta caduta.
Sì perché la gara è stata molto bella, ma decisamente bagnata, scivolosa e a tratti pericolosa.
Da parte mia gravi errori, come alla 6 quando ci metto 10' a trovare la lanterna perché questa si trova proprio su un torrente (in piena!) che in mappa non esiste. Da qua in poi troverò molti nuovi ruscelletti causati dalle recenti piogge di questi giorni e quelli rilevati in cartina sono ora degli autentici fiumi da attraversare quasi a nuoto!
La mia velocità al chilometro non la voglio calcolare per pudore, so solo che è stata dura ma ne è vala la pena!
3 commenti:
Ciao Ale, dovevo esserci anch'io ma una leggera febbre mi ha consigliato di rimanere al caldo.... la cartina non mi sembra male
Infatti è stato un casino questo bosco, ma bisogna dire che da un po' di tempo a questa parte io non sarei capace nemmeno di orientarmi al Parco Forlanini...
Allora sei pronto per la M35
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