Ultima fatica a Predaia per il Family Trophy, seconda tappa della due giorni in Val Di Non, cartina famosa per le varie 5 giorni che si sono disputate da queste parti. La partenza è situata in cima alla pista da sci, per molte categorie si tratta di una gara prettamente in discesa, non per la MA che presenta ai nastri di partenza Christine Kirchlechner (sesta) al minuto 00. Io sarò il secondo a partire ma al posto di cacciare la forte altoatesina sarò cacciato e preso da Simo Grassi (già alla terza lanterna), vincitore della gara con un ottimo tempo, ma anche da Widmann (terzo) e da Neuhauser (secondo). Prima parte di gara molto tecnica con lanterne nascoste in un verde due quasi impenetrabile. Poi si passa ai semiaperti della parte alta (e io riesco a sbagliare qui...) ed infine discesone nella parte Nord della cartina con inevitabile risalita quando ormai stramati. Segnalo tra le altre l'ottima prova del socio che mi rifila un quarto d'ora e la grande vittoria in M35 di Marco Giovannini...
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Il giorno prima prova sulla cartina di Cavareno-Ronzone. L'arrivo è nell'albergo dove dormivamo e benché la gara sia a ridosso di un centro abitato il bosco è spettacolare. Gara molto lunga (12,5 km) anche se si tratta di una Middle, molti 35enni (come Cipriani e Casagrande) chiedono di tornare nelle proprie categorie ma fanno un errore perché il percorso pensato da Zini e controllato da Beppe Bezzi è bellissimo, tecnico e impegnativo con tratte lunghe ben ideate. Ancora una volta non faccio una buona gara e il socio mi batte ancora...
Chiudo rifacendo i complimenti al tracciatore e consigliano a tutti in futuro di cimentarsi su questa cartina...
Piani di Praglia. La finale dei Campionati Italiani Middle. Non mi piace fare critiche, ma questa prova non mi è piaciuta, specie se penso che si trattava di una gara così importante. Sergio Grifoni, grandissimo orientista, non disegna tracciati impegnativi facendo rimpiangere un po' la prova del giorno prima. I molti semi aperti non aiutano ed è opinione comune che tutte le prove sono risultate troppo corte e senza grandi difficoltà. Io mi piazzo sesto ma non sono esente da un errore banale.
Onore e merito in ME ai fratelli Seppi, primo (Marco) e secondo (Andrea) entrambi davanti a quel mito di Tavernaro e a Tenani. In campo femminile vince la Guizzardi su Sbaraglia e SuperLau Scaravonati.
Masone, by Night e Memory... Ok non si tratta di una Night perché il sole regna ancora sovrano quando ci viene dato il via, ma la formula è comunque interessante. Partenza di massa, primo giro Score e secondo giro sempre Score ma senza mappa. Siamo una dozzina di partecipanti, parto piano e già all'uscita del campo di calcio sono tra gli ultimi tallonato da Trebbi. Tutti scelgono il giro antiorario gettandosi verso la 5, io opto per una scelta differente, ecco il mio ordine: 6-9-1-8-3-2-4-5-7-10. Finisco il primo giro ampiamente primo inseguito sempre da Trebbi. Ormai certo di aver scelto la strada migliore ripeto lo stesso percorso ma questa volta due atleti si migliorano (Spagnoli e Martinetto) e mi soffiano la vittoria per una decina di secondi.
Riecco invece una delle famose gare liguri tracciate da Guido Michelotti. Non dimenticherò mai il Campionato Ligure Extra Long al Lago delle Lame del 1998, stesso tracciatore. Vincitore d'allora Fabio Storti che conclude la gara con un tempo oltre il tempo massimo (?) poi riqualificato...
Alle Capanne di Marcarolo prima della gara Guido mi dirà: 'non preoccuparti Ale, si vincerà con 35' ma si entrerà in Finale anche con il doppio del tempo del primo (e non si sbagliava), peccato che per me non saggiungerai mai la seconda lanterna'.
E aveva ragione, la seconda lanterna era dimenticata lungo un fiume impossibile da navigare, una tratta di un chilometro che richiederà molto più tempo dello stimato. Il resto della gara è un supplizio con tanta salita. Mai visti così tanti atleti distrutti per una Short!
Io ci metto del mio impiegandoci 18' per trovare la 10!
Saltiamo indietro di un'altra settimana per riprecorrere la prova di Coppa Italia della Vigolana. Non ero mai stato in questa Valle Trentina prima d'ora per fare una gara, a metà strada tra Lavarone e Pergine, ecco un altro paradiso orientistico. Ma di questa gara ho già scritto...
Torniamo allora ancora più indietro spendendo due parole per la 2 giorni di Coppa Italia in Piemonte: Domenica prova diurna a Rosta dove faccio registrare una delle miglior performance dell'anno (ed è tutto dire). Bosco sporco, abbandonare i sentieri può significare la fine con pungitopo nasconsti in ogni dove. Il percorso (parlo dell'MA) non è complesso, ma è ciò che ci vuole visto il mio stato di forma. Tra scalate e scollinamenti vari mi trovo a tre lanterne dalla fine con un ottimo tempo e con Alberto Valli che mi partiva 8' prima nel mirino. Peccato che a questo punto il mio cervello si spegna e comincio a navigare incrociando Battelli (non è un modo di dire ligure ma un atleta dell'UL) e portandomi dietro un atleta 'marsupiale' che dalla prima lanterna mi stava attavvato alla schiena.
Alla fine chiudo a 1" (perso allo sprint) da Stefano Bielli...
Ancora Collina Morenica ma Villerbasse il sabato, questa volta con una bella nottorna con la formula One Man Relay. Grazie alla pila di Daniela Putzu ho la possibilità di non essere il solito sfigato con la luce piccolissima. La gara infatti mi va un gran bene. Dopo essere stato seminato da tutti su strada, mi rifaccio sotto appena si entra nel bosco. Alla 4 sono già in compagnia di Claudio Rastrelli. Avendo lo stesso giro ci ritroviamo a fare qualce lanterna insieme e anche l'errorino alla nove. Alla dieci mi semina ma è un bene visto che alla undici commette un errore anche a causa di una lanterna posizionata un po' a caso. Ne approfitto per seminarlo e al momento solo solitario quinto. Inizia però qui una dura salita e Claudio mi riprende portandosi dietro altri 3 atleti. La gara ormai è finita... è uno sprint di oltre un chilometro in discesa che ci riporta in paese, siamo in cinque, io do tutto quello che ho ma mi ritrovo solo a metà del gruppetto che nell'arco di una manciata di secondi taglia il traguardo.
(prime due foto di Giorgio Gatti)
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