E pensare che fino a un paio di giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse la Lessinia. Sabato e domenica ho passato due fantastici giorni tra i boschi e i prati di questa regione.
Sabato Campionato Trentino a Sega di Ala, parto per la trasferta con Mario, Vincenz, Jimy, Federica e Anna Piola. Il viaggio in pulmino è come sempre molto piacevole (con bucce di banane e lardo che cola), anche quando gli organizzatori ci fanno fare gratuitamente un giro dell’oca mica male!
Inspiegabilmente nella griglia di partenza vengo messo in coda, unico tapascione in mezzo a tori del calibro di Simion, SimoGrassi, Widmann, Ruggiero, Caraglio, (io), Jimy, Tenani, GPM, EmiCorona, Pagliari e Rass.
Si parte con un caldo tremendo e i pratoni di Sega di Ala non aiutano. Jimy che aveva dichiarato di prendermi alla 1 deve pazientare fino alla lanterna numero 3. I primi punti li faccio benino, concentrato e ad un ritmo decente. Alla 4 però passa il pendolino Tenani, non effettua fermate e non mi prende a bordo. Niente treni per oggi, si continua in solitudine.
Vado per la mia strada costeggiano i pratoni. Alla 8 riprendo Jimy e lo tengo fino in uscita della 9, qui inizia il trattone, lui sale io cerco il sentiero. Lo trovo ma quello che pensavo essere un sentiero pianeggiante comincia ben presto a salire inesorabilmente. Non è il mio sentiero mi dico, e mi butto verso la strada sotto! Grave errore, anche perché quella strada ha una pendenza da Bolettone e per risalire finisco tutte le energie rimastemi dopo due notti brave.
Alla 10 sono in compagnia di GPM e alla 11 con Rass, Emi e Denny mi superano senza nemmeno farsi vedere. Hanno tutti un altro ritmo, le salite finali (ma erano molto più dei 200 metri di dislivello dichiarati) mi vedono camminare costantemente tra lo sconsolato e lo sconvolto. Superata la linea del traguardo stramazzo al suolo.
Mi riprendo solo dopo la maxi cena della Locanda Verde di Bosco Chiesanuova (VR), un ottimo alberghetto che consiglio (tel.0456-780122), anche il ristorante pizzeria non è male. Non molti i piatti tipici ma le pizze e soprattutto i dolci erano fantastici. Decisamente scadente la colazione. 39 Euro la mezza pensione.
Torniamo alle gare. Domenica va di scena il Campionato Regionale Long Veneto. L’affluenza non è eccessiva, stranamente quasi assente l’Erebus. Il percorso della MA prevede 8.700 + 400 metri di dislivello (oltre ai 200 per andare in partenza).
Parto molto presto, faccio divinamente la 1 realizzando il 6 miglior tempo, poi vado via con intertempi intorno al ventesimo. Alla 3 vedo che mi supera (?) l’atleta pertito 4 prima di me. Poi alla 6 raggiungo Spagnoli partito al minuto 0. Sento di andare bene e continuo a spingere anche nel trattone che porta alla 9. Ormai stremato proseguo strisciando superando gli innumerevoli fili spinati (tantissimi!!) e cercando di evitare le tante mucche che mi scrutavano con fare minaccioso ogni volta che passavo vicino. Alla fine incrocio anche un paio di caprioli (o simili), scattanti e leggiadri e mentre arranco in salita invidio la loro grazia e capacità. In discesa provo a lasciarmi andare come un bambino, mi sembra di essere nei pascoli di Heidi.
All’ultima salita incrocio Heike Torggler, mi impressiona la sua corsa in salita, veramente forte. Nel dopo gara, forse per rincuorarmi, mi dice che ha corso solo lì, io so solo che andava un gran forte su quella rampa. Brava.
Chiudo la prova con un ottimo 1h 47’ per una velocità intorno agli 8'30" al chilomento, niente male. Poco importa se al mio primo bicchiere di the al ristoro post-gara arriva già Caraglio che fa registrare un impossibile 1h 09’!
Sabato Campionato Trentino a Sega di Ala, parto per la trasferta con Mario, Vincenz, Jimy, Federica e Anna Piola. Il viaggio in pulmino è come sempre molto piacevole (con bucce di banane e lardo che cola), anche quando gli organizzatori ci fanno fare gratuitamente un giro dell’oca mica male!
Inspiegabilmente nella griglia di partenza vengo messo in coda, unico tapascione in mezzo a tori del calibro di Simion, SimoGrassi, Widmann, Ruggiero, Caraglio, (io), Jimy, Tenani, GPM, EmiCorona, Pagliari e Rass.
Si parte con un caldo tremendo e i pratoni di Sega di Ala non aiutano. Jimy che aveva dichiarato di prendermi alla 1 deve pazientare fino alla lanterna numero 3. I primi punti li faccio benino, concentrato e ad un ritmo decente. Alla 4 però passa il pendolino Tenani, non effettua fermate e non mi prende a bordo. Niente treni per oggi, si continua in solitudine.
Vado per la mia strada costeggiano i pratoni. Alla 8 riprendo Jimy e lo tengo fino in uscita della 9, qui inizia il trattone, lui sale io cerco il sentiero. Lo trovo ma quello che pensavo essere un sentiero pianeggiante comincia ben presto a salire inesorabilmente. Non è il mio sentiero mi dico, e mi butto verso la strada sotto! Grave errore, anche perché quella strada ha una pendenza da Bolettone e per risalire finisco tutte le energie rimastemi dopo due notti brave.
Alla 10 sono in compagnia di GPM e alla 11 con Rass, Emi e Denny mi superano senza nemmeno farsi vedere. Hanno tutti un altro ritmo, le salite finali (ma erano molto più dei 200 metri di dislivello dichiarati) mi vedono camminare costantemente tra lo sconsolato e lo sconvolto. Superata la linea del traguardo stramazzo al suolo.
Mi riprendo solo dopo la maxi cena della Locanda Verde di Bosco Chiesanuova (VR), un ottimo alberghetto che consiglio (tel.0456-780122), anche il ristorante pizzeria non è male. Non molti i piatti tipici ma le pizze e soprattutto i dolci erano fantastici. Decisamente scadente la colazione. 39 Euro la mezza pensione.
Torniamo alle gare. Domenica va di scena il Campionato Regionale Long Veneto. L’affluenza non è eccessiva, stranamente quasi assente l’Erebus. Il percorso della MA prevede 8.700 + 400 metri di dislivello (oltre ai 200 per andare in partenza).
Parto molto presto, faccio divinamente la 1 realizzando il 6 miglior tempo, poi vado via con intertempi intorno al ventesimo. Alla 3 vedo che mi supera (?) l’atleta pertito 4 prima di me. Poi alla 6 raggiungo Spagnoli partito al minuto 0. Sento di andare bene e continuo a spingere anche nel trattone che porta alla 9. Ormai stremato proseguo strisciando superando gli innumerevoli fili spinati (tantissimi!!) e cercando di evitare le tante mucche che mi scrutavano con fare minaccioso ogni volta che passavo vicino. Alla fine incrocio anche un paio di caprioli (o simili), scattanti e leggiadri e mentre arranco in salita invidio la loro grazia e capacità. In discesa provo a lasciarmi andare come un bambino, mi sembra di essere nei pascoli di Heidi.
All’ultima salita incrocio Heike Torggler, mi impressiona la sua corsa in salita, veramente forte. Nel dopo gara, forse per rincuorarmi, mi dice che ha corso solo lì, io so solo che andava un gran forte su quella rampa. Brava.
Chiudo la prova con un ottimo 1h 47’ per una velocità intorno agli 8'30" al chilomento, niente male. Poco importa se al mio primo bicchiere di the al ristoro post-gara arriva già Caraglio che fa registrare un impossibile 1h 09’!
La butto lì, Michele vincerà i campionati italiani!
Foto tratte dal sito della manifestazione, la carta di gara e i pascoli.
3 commenti:
Grande Dipa! Eroico ad affrontare una long da 12 kms. A me veniva male solo a pensarci! See you soon!
Piovono bucce di banana come ridere...
La cena è ovvio che ti ha saziato... siamo stati tutti buonissimi e ti abbiamo dato mille assaggini... ma ti sei dimenticato della fantastica torta di Federica... e a questo punto sarai bandito in eterno da qualsiasi morso...
Grazie della compagnia e hai per caso le mie scarpe bianche?!?!
Grande Eddy per il tuo ottimo risultato! Io non sono andato oltre il ventunesimo posto e non è certo un gran piazzamente.
Vincenz hai ragione di cose fantastiche fatte in questo week-end ne ho omesse tante, ma il post mi sembrava già lungo così...
Gravissima però la non citazione per la torta della Fede!
Sulla mia nota sbadataggine (le scarpe) non c'è nulla di nuovo!
Sulla buccia di banana che ha provocato la morte dei due ciclisti preferivo non dare indizzi agli inquirenti... ;)
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