Dopo le finali Middle (F e M) e Long toccava a staffetta e sprint. L’Italia si aggrappava all’uomo venuto dal Nord, quel Mikhail Mamleev capace di far sognare e sperare noi poveri italiani: ovvero il nulla a livello mondiale; diciamo che gli scandinavi ci guardano e considerano come noi li consideriamo nel calcio; con simpatica, superiorità e poca considerazione.
Mikhail non riesce nel miracolo. La nostra staffetta lotta con i primi sono per le prime due frazioni. Il distacco è contenuto dopo la seconda frazione con il passaggio in sesta posizione a pochi secondi dai primissimi, ma il buon Marco Seppi nulla può contro campioni del calibro di Wingstedt, che gli parte 33” avanti, Gueorgiou, Stevenson e Smola che gli partono dietro. Alla fine dodicesimi, non malissimo.
A domincare è la Russia, i miei favoriti, con Efimov, Khramov e Novikov. In volata l’arrivo per il secondo posto con Wingstedt, autore della sua miglior gara a questi mondiali, che recupera quattro posizioni e porta la Svezia al secondo posto, terza Finlandia e quarta Norvegia. Solo quinta la Svizzera che però ha dovuto fare i conti con molti infortuni.
Anche a livello femminile rammarico per le rossocrociate. Simone Niggli fa il miglior tempo ma la sua rimonta si ferma ai piedi del podio. Troppo forti i tre terzetti scandinavi. Jukkola e Kauppi vincono ancora insieme un oro, le svedesi seconde e terze le norvegesi.
Domenica ultimo impegno, è tempo di sprint. I favoriti sono sempre i soliti: Gueorgiou, Wingstedt e Merz tra gli uomini e Niggli, Kauppi e Jukkola tra le donne.
Subito gli uomini con il campione del mondo Wingstedt decimo a partire che fa registrare il tempo da battere. I migliori però devono ancora arrivare, tra i migliori c’è anche Mamleev che commette una imprecisione al primo punto, tutta la gara in rimonta, a metà si trova a migliorare il tempo di Wingstedt che però nel frattempo è scivolato terzo. Al traguardo il suo tempo sarà di 1” e mezzo peggiore di quello dello svedese (quarto provvisorio). Al traguardo mancano però ancora 8 atleti, tutti fortissimi e quattro di loro faranno meglio dell’azzurro. Il primo sarà lo svizzero Hubmann, primo provvisorio in 15’09”. Due minuti dopo però arriva lo svedese Martin Johansson 15’03”, il padrone di casa Omelchenko e Oberg fanno registrare tempi alti, mancano solo due atleti: Matthias Merz (già oro nella Long) e Thierry Gueorgiou (oro nella Middle).
Mikhail non riesce nel miracolo. La nostra staffetta lotta con i primi sono per le prime due frazioni. Il distacco è contenuto dopo la seconda frazione con il passaggio in sesta posizione a pochi secondi dai primissimi, ma il buon Marco Seppi nulla può contro campioni del calibro di Wingstedt, che gli parte 33” avanti, Gueorgiou, Stevenson e Smola che gli partono dietro. Alla fine dodicesimi, non malissimo.
A domincare è la Russia, i miei favoriti, con Efimov, Khramov e Novikov. In volata l’arrivo per il secondo posto con Wingstedt, autore della sua miglior gara a questi mondiali, che recupera quattro posizioni e porta la Svezia al secondo posto, terza Finlandia e quarta Norvegia. Solo quinta la Svizzera che però ha dovuto fare i conti con molti infortuni.
Anche a livello femminile rammarico per le rossocrociate. Simone Niggli fa il miglior tempo ma la sua rimonta si ferma ai piedi del podio. Troppo forti i tre terzetti scandinavi. Jukkola e Kauppi vincono ancora insieme un oro, le svedesi seconde e terze le norvegesi.
Domenica ultimo impegno, è tempo di sprint. I favoriti sono sempre i soliti: Gueorgiou, Wingstedt e Merz tra gli uomini e Niggli, Kauppi e Jukkola tra le donne.
Subito gli uomini con il campione del mondo Wingstedt decimo a partire che fa registrare il tempo da battere. I migliori però devono ancora arrivare, tra i migliori c’è anche Mamleev che commette una imprecisione al primo punto, tutta la gara in rimonta, a metà si trova a migliorare il tempo di Wingstedt che però nel frattempo è scivolato terzo. Al traguardo il suo tempo sarà di 1” e mezzo peggiore di quello dello svedese (quarto provvisorio). Al traguardo mancano però ancora 8 atleti, tutti fortissimi e quattro di loro faranno meglio dell’azzurro. Il primo sarà lo svizzero Hubmann, primo provvisorio in 15’09”. Due minuti dopo però arriva lo svedese Martin Johansson 15’03”, il padrone di casa Omelchenko e Oberg fanno registrare tempi alti, mancano solo due atleti: Matthias Merz (già oro nella Long) e Thierry Gueorgiou (oro nella Middle).
Lo svizzero parte subito forte, per metà gara i suoi tempi sono nettamente i migliori, 10”/15” buttati via alla undici e poi ancora una serie di migliori intertempi. All’arrivo 14’44”, nuovo leader! Manca solo il francese, la sua è una gara ad inseguimento sullo svizzero, a metà gara però sono già appaiati, si alternano al comando negli ultimi 4 punti, tempo vicinissimo e infatti anche il francese fa registrare 14’44”!
E’ questione di decimi e Thierry si aggiudica il suo secondo oro, il primo in carriera in una categoria diversa della Middle, per 9 decimi: 14:44,0 contro 14:44,9.
Nella femminile un po’ meno pathos. Simone Niggli fa registrare 6 migliori tempi e 1 secondo tempo nelle prime 7 lanterne; è un’apoteosi! Alla fine sono 20 i secondi su un’ottima Minna Kauppi in 12’ di gara e 40 sulla svedese Lena Eliasson(terza). Solo settima Heli Jukkola, raggiunta alla settima lanterna da Simone. Con questo podio Simone e Minna raggiungono Heli con tre medaglie (di cui due d’oro) a testa.
(Minna Kauppi)
Il medaglie per nazione:
Finlandia 7 = 3o – 3a – 1b
Svezia 4 = 0o – 2a – 2b
Russia 3 = 1o – 1a – 1b
Norvegia 3 = 0o – 0a – 3b
Francia 2 = 2o – 0a – 0b
E con i mondiali si chiude il mio primo sondaggio:
- Mondiali di Orienteering Assoluti 2007, quale nazione vincerà più medaglie?
Solo 14 voti, 7 per la Svizzera, 5 per la Finlandia, 1 per la Svezia e 1 (il mio) per la Russia.
C’è da dire che prima delle finali non c’era nemmeno un voto per la Finlandia e già 6 per la Svizzera.
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