Secondo capitolo...
Michael prende il posto di Don Vito. E' Al Pacino adesso a dettare legge in casa Corleone, ma la Famiglia non è più quella della prima metà del '900. Il fratello Fredo lo tradisce, la moglie lo abbandona dopo aver abortito cercando di portar con sé i figli ed alcuni rami dell'organizzazione cercano di rendersi autonomi. Per Michael non sarà facile.
Ma il Padrino Parte II non racconta solo quello che succede dopo, completa la storia con quello che era successo prima, ovvero la storia di un Don Vito giovane emigrante negli Stati Uniti. Per questo ruolo viene scelto un giovanissimo Robert De Niro, degno successore dell'immenso Marlon Brando.
Grazie a questa interpretazione Don Vito Corleone si aggiudica il secondo Oscar; credo sia l'unico personaggio capace di consegnare due Oscar agli attori che l'hanno interpretato.
Da segnalare anche l'Oscar al grande Francis Ford Coppola, un rimedio all'errore di due anni quando alla sua regia del primo Padrino gli fu preferita la regia di Bob Fosse per Cabaret.
Il film alla fine ne vince 6 di Oscar (film, regia, sceneggiatura, attore non protagonista, scenografie e musica).
Personalmente però assegno mezzo punto in più al primo film, anche se rimangono entrambi dei capolavori. Niente a che vedere con il terzo episodio che sconsiglio.
Ultima curiosità: il Padrino parte seconda uscì in Italia il 20 giugno del 1975, ovvero il giorno in cui io nacqui.
La frase:
"Nella vita una sola cosa è certa: la storia ci ha insegnato che si può uccidere chiunque" (Michael Corleone - Al Pacino)
Se vi è piaciuto questo film vi consiglio C'era una volta in America di Sergio Leone, Scarface (il remake) di Brian De Palma e Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese.
Voto: ****
martedì 14 agosto 2007
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