domenica 29 marzo 2020

#State A... Budapest

Il Covid-19 e l'appello #StateACasa non potevano fermare la nostra voglia di viaggiare. Con questo spirito abbiamo inaugurato il progetto di viaggi virtuali in compagnia. 
Di seguito il racconto del primo viaggio:

Domenica 29 Marzo 2020

Partiamo in 6: Elisabetta, Alessandro, Gaia, Walter, Mariaelena e Zoe.

Prima di lasciare Città del Vaticano, località di partenza, Alessandro non manca di farci gustare un piatto tipico: spaghetti cacio e pepe.

La destinazione del viaggio, dopo aver scartato le località balneari, sarà una capitale europea: Budapest.
Gaia prepara i passaporti mentre Alessandro pregusta un buon piatto di gulash.

BUDAPEST SI PARTE!


Alessandro ci racconta che la città si divide in Buda e Pest.

Il nostro giro parte dalla Colonna della Santissima Trinità, che si trova di fronte alla Chiesa di San Mattia e vicino al Bastione dei Pescatori. Ammiriamo la colonna da diverse angolazioni:




CHIESA DI MATTIA

Come detto di fronte alla colonna troviamo la Chiesa di Mattia (Mathias Templum) una bellissima chiesa gotica. Alessandro rimane affascinato dalla bellezza e in particolare dal tetto colorato.

Intorno alla chiesa c’è un’ampia zona pedonale. Nel parchetto lì vicino Elisabetta si sofferma a leggere il menù di un chioschetto all'aperto perché gli spaghetti cacio e pepe non le sono bastati…


Nei pressi ci sono dei lavori in centro : ( ma noi li aggiriamo e andiamo verso il Bastione dei Pescatori (bastione neogotico situato a Buda e che si affaccia sulla riva del Danubio)


Elisabetta, che aveva visitato la città anni fa, condivide un ricordo:
“Da qui ho ammirato la parata di aerei dell'aviazione civile e militare ungherese”.
Quindi ci racconta le acrobazie e ci lascia immaginare l’intera sfilata.


Passiamo sotto ad uno dei tanti archi del Bastione dei Pescatori e scendiamo la scalinata.


Da qui si può ammirare Pest e...

...IL DANUBIO

CHE SPETTACOLO!!!


Alessandro ci legge la storia della città e alcuni cenni storici, scopriamo che Budapest nasce dall'unione di tre città storiche:
Buda, Óbuda e Pest

Continuiamo lungo la riva del fiume andando alla ricerca del Parlamento… Dopo aver preso una cantonata, scambiandolo con l’edificio della televisione ungherese, finalmente troviamo...

IL PARLAMENTO


Come abbiamo fatto a sbagliare? Il Parlamento ci appare GIGANTESCO.

Raggiunge i 268 metri di lunghezza, i 123 metri di larghezza ed è alto 96 metri. L'edificio ha la stessa altezza della Basilica di Santo Stefano di Pest (una forma di equilibrio tra mondo civile e religioso all'interno della città).

La visita interna, di circa 20 minuti, ci permette di entrare nella Camera dei Deputati e sederci sui banchi dei membri del Parlamento. L’edificio dispone di un numero assurdo di ingressi, stanze, cortili e corridoi. Quando ci comunicano tutti questi dati non ci pare quasi possibile mettendo addirittura in dubbio l’attendibilità.

Fuori dal Parlamento Elisabetta nota la cura dei giardini che circondano l'edificio.

Alessandro ci propone una romantica vista del parlamento in notturna.


Mariaelena propone un giro turistico sul battello, una cosa trash ma da fare ASSOLUTAMENTE ^_^

Mentre navighiamo sul Danubio la guida, metaforicamente, ci descrive Buda e Pest come fossero due innamorati che alla fine non avrebbero potuto far altro che unirsi per sempre!

LE TERME

Terminato il giro in battello siamo un po’ stanchi. E’ ora di concederci un momento di riposto e optiamo per le famose terme pubbliche della città. Ci dirigiamo verso i Bagni Széchenyi che si trovano all'interno di un grandissimo parco dove c’è anche un laghetto.

Non sappiamo se l’acqua dei bagni sia termale o meno... verificheremo... questo non ci impedisce ad ogni modo di beneficiare del relax che ci offre questo ambiente.


Questi bagni popolari risultano molto curati a cominciare dalla volta dell'ingresso


Ci impressiona anche il colonnato che circonda i bagni e il tanto vapore che si propaga nelle giornate fredde come oggi.


Dopo aver visto i Bagni Széchenyi decidiamo di andare anche alle Terme Gillert


Queste si trovano dentro un imponente hotel che offre la possibilità di usufruire delle proprie terme a tutti i visitatori.
Qui ci sono grandi vasche all'interno dell'edificio ma anche vasche esterne. Quelle interne sono in un autentico tempio gotico.


IL CASTELLO

E’ ora di dare un'occhiata al Castello che spicca per via di una grande cupola azzurra


Alessandro ricorda di quando nel 2011 ha fatto una gara di orienteering al suo interno e condivide quanto aveva scritto in quei giorni sul suo blog:
ottobre31.blogspot.com/ho-battuto-jorgen-mortenson

Terminato il giro del Castello scendiamo per il boschetto che lo circonda e percorriamo suggestive  scalinate e stradine. Proviamo a cercare la fontana del vino. Anche se Mariaelena prontamente ci sconsiglia di assaggiare quel vino che ha per lo più il sapore di aceto.

IL PONTE DELLE CATENE

Il moderno Ponte delle Catene è il ponte più famoso di Budapest che unisce le due parti della città (Buda e Pest).


Distrutto e ricostruito nel 1959 presenta statue di leoni senza lingua ed è percorribile in auto.
Il nome “Ponte delle Catene” deriva probabilmente dal fatto che la parte centrale del ponte è sospesa e unita appunto da alcune catene... la spiegazione non ci convince del tutto, ma forse non è nemmeno così importante.



Mariaelena ci spiega che ad unire le due sponde della città ci sono altri due ponti: il Ponte Elisabetta dedicato alla Regina Sissi e il Ponte Margherita che collega anche l'Isola Margherita al resto della città.

Ci manca il centro storico e la Sinagoga... vero, ma si è fatta una certa… e Zoe ha proprio sonno… sarà per la prossima volta :)