venerdì 30 novembre 2007

My not so secret Italian love affair

After the big success of first Nicole's story... THE NEW STORY of Nicole Heyermann.

My friend Corrado, someone who bills himself as a true ‘Milanese’ is always telling me that Milan is soooooooooooo boring. Same people, same places all the time. And everyone, and he means EVERYONE, is antipatico. According to him there are no amusing or polite people in Milan. ‘You have to get out of Milan’ he insists, ‘if you want to have good experiences in Italy’.

I fully disagree, and not just because I happen to be a foreigner in a very strange place called Italy. Take this morning for instance. I stepped into the elevator to go up to work, oblivious with my ipod on, pressed the button for the 6th floor, and somewhere between the ground and first floor the elevator got stuck.

Now this elevator isn’t your standard automatic American contraption. It is sort of circa 1930, has an outer door and two inner doors, all three of which you must close completely or else the elevator refuses to budge. I had carefully shut all of them and so was completely bewildered as to why this had happened. I pressed and pressed the buttons again, rang the alarm for the portinaia (who wasn’t there) and then started to panic. Not from claustrophobia or anything mind you, but from the thought that I wasn’t in America anymore where service is immediate and I where I would have been freed inside of three minutes.

No, I live in Italy, where even purchasing basic food items takes a bit of thought and effort. I predicted that it would be a complete ‘casino’ (mess) to get out of this cabin, and would take the better part of the day. As I tried to think of what to do I could hear people on the other floors calling down to me. Who is in the elevator? Ah, Signora are you ok? We will call someone to help you! What’s wrong with the damn elevator again?, etc. I managed to find the emergency service number and they picked up on the first ring (amazing!). ‘Signora are you stuck in an elevator?’ the lady on the other end of the line asked me. ‘Si! Si!’ I said, ‘sono imprigionata nell’ascensore!’ (I’m imprisoned in the elevator!) I replied. She asked me for my phone number and said that a technician would be right over to help me. He would be there in ten minutes.

Highly skeptical that this guy would show up any time in the near future, I made myself comfortable on the floor, with newspaper in hand. After a little while I heard a voice come up the shaft saying ‘Wait just a minute Signora and I will free you!’. And the good, good man did do so, with a smile and an apology that I had to wait so long. How charming.

Moral of the story? Nothing works here exactly the way you expect it to. Someone tells you that the Milanese are antipatico, and they are the first people to offer to help when you really need something. They are amusing and polite. There are public transport strikes, endless levels of bureaucracy, and everything and everyone is always late. If you happen to do something complicated like trap yourself in an elevator however, efficient is the only word I can think of to describe the experience.

In TV

Ieri sera ero a casa, stranamente, e mi sono preparato per la visione del film La guerra dei Mondi di Spielberg.

Accendo la TV e prima di inserire il film rimango rapito da Roberto Benigni (l'articolo di Claudia Grassi) che su Rai Uno sta dando spettacolo con la sua satira politica, il tutto dovrebbe essere l'introduzione alla lettura di un pezzo della Divina Commedia. Il comico toscano è troppo divertente e mi tiene imbrigiato al divano per più di mezz'ora.

Poi finalmente riesco a muovere il dito sul telecomando e altri canali mi rapiscono. Sul tre trovo Terence Hill e Henry Fonda in "Il mio nome è nessuno", mentre sul quattro c'è l'immortale "Indovina chi viene a cena".
Ma ve lo ricordate quel film? Spetacolare con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier! Un capolavoro, commuovente, allegro, impegnato...
Guardatelo se non lo avete mai visto!

Voto: *****

Praticamente sono rimasto più di un ora fermo sul divano... incapace di far partire il film...


The Kingdom Of The Crystal Skull


E dunque, ci saranno gli alieni (rigorosamente creati come pupazzi, niente computer graphic) in Indiana Jones IV, l’attesissimo nuovo episodio della saga resa celebre da Steven Spielberg.

Sembra proprio che il regista di E.T. abbia “tramato” insieme all’amico George Lucas una citazione clamorosa da Incontri ravvicinati del III tipo (foto sotto), ovviamente per il fatto che il 2008 festeggia il trentesimo anniversario di quel capolavoro del cinema di fantascienza.

Indy e compagnia archeologica, dunque, si troveranno di fronte a un’apparizione aliena che, senza mai essere citata apertamente, dovrebbe alludere a quella celeberrima del finale di Incontri. Nella logica di Spielberg e Lucas, essa dovrebbe essere un’anticipazione cronologica di quella poi accaduta a Richard Dreyfuss nel film del 1978. Insomma, una cosa da fulminati.

Indiana Jones And The Kingdom Of The Crystal Skull - questo il titolo originale del quarto episodio spielberghiano – è atteso per maggio 2008.

martedì 27 novembre 2007

Dervio

Che ne dicano... è stata divertente!

Partiamo dalla gara: dopo le critiche del mio presidente (Massimo Accorroni) che mi riprendeva per la pessima prova di Voghera (a nulla è valso spiegargli che ero reduce dall'addio al celibato di Stefano Gottardi) non potevo permettermi un'altra prova incolore.

Peccato che il venerdì sera sia stato 'devastante' con maxi cena all'ottimo Ristorante La Favorita e che i postumi si facessero ancora sentire.
Ai nastri di partenza (mass start) dell'MA atleti fortissimi del calibro di Jimy e Simo, ma anche il rientrante Fabrizio Iozzi; occhi puntati sui duellanti del Trofeo Centri Storici Gallo e Grilli. Possibilità di vittoria anche per chi attirato dalla formula ha deciso di passare in MA come il giovane Nicola Manzoni e i master Oleg, Moritz, Remo, Oscar, Ivan ecc...

La gara si divide in due parti: la prima a sequenza libera nel bosco sopra Dervio (cartina in alto)e la seconda, dopo una discesa proibitiva, si articola per le viette del paesino (cartina in basso).
Al via il gruppo si divide in due, metà decidono di prendere le lanterne in senso orario e metà in senso antiorario. Io faccio parte di questo secondo drappello, tutti però sbagliamo sequenza e al posto di partire per i prati e attaccare la 5 ci dirigiamo verso la 9. Leader del gruppetto è Jimy che va subito in fuga, il duo Grilli Gallo si perde verso un giro improbabile, io semino Marzari, Brambilla Oscar e Ivan e mi trovo con Oleg e uno svizzero.
Una volta determinato il giro non rimangono molte scelte, né di percorso né di ordine lanterne.
Personalmente penso che il giro migliore sarebbe stato 5-11-10-9-7-8-4-3-1-2-6 che nessuno ha fatto, ottimo anche il giro 2-1-3-4-8-7-9-10-11-5-6 fatto da chi ha girato in senso orario (le considerazioni di Rebelot).

Terminato il giro alto mi lancio giù per la discesa (pericolosissima e scivolosa come sottolineato da Rebelot) alle spalle di Oleg. Prima di me sono passati Jimy e quattro concorrenti che hanno optato per l'altro giro: Simo, con alle spalle Stevie, Nicola Manzoni e Remo (forse anche Iozzi ma non ne sono sicuro).


La parte cittadina si rivela più simpatica di quello che avevo immaginato con salite e viette piccole che mettono in difficoltà Stevie (che scivola alle mie spalle) e Oleg che nel finale rischia di essere raggiunto da me. Alle mie spalle vane solo le rimonte di Grilli e Gallo.

Soddistatto di aver battuto i leader del Trofeo Centri Storici, di aver battuto il socio, ma anche Moritz e Iozzi (era da anni che non lo battevo) e di essere arrivato ad un solo secondo da Oleg devo però registrare la sconfitta contro l'avversario più storico: Remo che autore di una stupenda gara mi rifila quasi un minuto... (i risultati).

Unica nota negativa in questa simpatica gara è l'illeggibilità del viola usato per disegnare i percosi nella parte cittadina. Discussione che sarebbe sicuramente stata affrontata da Zonori se fosse venuto alla gara.

Dopo la gara un po' d'attesa per le premiazioni. Per correttezza sono rimasto fino alla fine, verificando che nella classifica per società il Vivaio all'ultima prova ci recupera quel punto di vantaggio e ci supera in classifica generale anche a causa della febbre di Luca (a Dervio eravamo solo io e Daniela) e delle latitanze di tutti gli altri!

Per il resto le premiazioni sono state noiosissime. Perché premiare tutti i titoli regionali alla Festa del Lanternino e non dopo le gare come si faceva qualche anno fa? Già la premiazione dei vari Trofei e della gara allunga questo momento in maniera stancante spingendo molti atleti ad andarsene a premiazioni in corso...

martedì 20 novembre 2007

Voghera


Complice anche l'addio al celibato di sabato sera di Stefano Gottardi (augurissimi), la gara di domenica di Voghera è stata un mezzo disastro. Le mie gambe e il mio fisico si muovevano alla velocità di un bradipo che la sera prima si è ubriacato e si è fermato a giocare a pallone in un parco fino alle 3 di notte...

Il mio stato di forma però non toglie nulla al merito di Fabio Cattaneo che è riuscito a prendermi lo scalpo! Bravo.

Personalmente però trovo la carta di Voghera decisamente semplice, banale in ogni suo angolo. A nulla è valso l'impegno del tracciatore che ha cercato di sfruttare il più possibile il centro della cartina.

I pilastri della terra

Ricominciano le serate con gli amici all'insegna dei giochi di società.
Domenica sera ho ripreso con Bibi, PLab e Stegal. Per l'occasione è stato riproposto Puerto Rico, gioco che già lo scorso anno mi ha riservato una magrissima figura.
Il gioco è bellissimo, penso solo che ci voglia un po' di pratica per comprenderne al meglio i meccanismi e i valori aggiunti dei vari edifici. Malgrado la mia inesperienza la partita è stata equilibrata tra i miei tre rivali.
Con una strategia inedita la vittoria è andata a Stegal che, secondo me, ha saputo gestire in maniera perfetta i suoi punti di forza (la produzione di grano). PLab si è dedicato invece a differenziare le materie prime ed è arrivato secondo per un soffio.

L'ultima ora l'abbiamo dedicata al gioco tratto dal libro I pilastri della terra. Il gioco è stato subito un po' screditato da Bibi e PLab per la sua semplicità. Personalmente l'ho trovato molto simpatico e godibile. Certamente non regge il confronto con il più complesso (e premiato) Puerto Rico, ma è comunque un gioco non banale.
In questo caso vittoria per Bibi. Io sono riuscito ad arrivare secondo per un punto vittoria su PLab...

Alla prossima!

sabato 17 novembre 2007

Williard Wigan

Autentiche opere d'arte in miniatura!

Guardate queste riproduzioni, più piccole di una cruna d'ago... non ci posso credere...

giovedì 15 novembre 2007

Tre notizie di sport

Sono tre le notizie di sport hanno attirato la mia attenzione e la mia soddisfazione più delle altre, arrivano da tre sport di squadra: basket, calcio e pallavolo, in rigoroso ordine di avvenimento.

Basket: torna al successo l'Armani Jeans nel derby contro Varese. A farmi piacere non è la vittoria in sé, ma il modo. L'Armani, reduce da un avvio di stagione disastroso, si trovava sotto anche domenica, in campo il solito pietoso spettacolo con Gaines che fa spallucce ai tifosi che lo fischiano. Sul meno 16 Caja (l'allenatore) fa quello che il pubblico gli chiede, richiama in panchina tutti gli americani lanciando in campo il giovane Aradori (2' di media in campo da quando c'è il nuovo allenatore). E' la scossa l'Armani rinasce con un quintetto tutto europeo: Bullo, Vukcevic, Aradori, Gallinari e Katelynas. Vittoria per l'Olimpia con i tre migliori marcatori tutti italiani!

Calcio: in una settimana di lutto, dove non si è parlato di calcio giocato ma solo di violenza e teppismo, l'Atalanta, nota putroppo per avere una delle tifoserie più calde e violente della penisola, ha cercato di dare un messagio chiaro e forte. Il presidente, l'allenatore e tutti i giocatori hanno firmato una lettera contro i teppisti presenti in curva, questo il testo: "Noi quei delinquenti non li vogliamo più, né allo stadio né agli allenamenti. Noi vogliamo solo il tifo e l'affetto degli sportivi veri che domenica hanno pesantemente contestato il comportamento violento di questa minoranza".

Pallavolo: passa troppo nel silenzio l'impresa che le ragazze della Nazionale femminile di pallavolo stanno compiendo in Coppa del Mondo in Giappone. Dieci vittorie in altrettante partite, nove delle quali per 3-0. La serie di partite senza sconfitte si allungata così a 20, eguagliato il record che fu della Nazionale maschile di Julio Velasco, quella dei Fenomeni per capirci. Forza azzurre!

Nicole Heyermann 's story

Questo il racconto di Nicole Heyermann, nostra compagna di viaggio questo week-end a Venezia per la gara di ori.

My trip to Venice this past weekend started out pretty typically. I was late. My train was at 2PM. I had woken up much earlier, but was faffing around doing laundry, chatting with the roommates, when one of them looked at the clock and made a remark about the fact that wasn’t my train due to leave in about half an hour? Cazzo, damn! I was going to miss it!

Rang up Stevie frantically asking if he had bought tickets for myself and Alessandro. He hadn’t. It was my responsibility and I had dropped the ball. Hurriedly stuffing things in my backpack as I raced to the bus stop I prayed that I would get there on time.

Fighting my way to a machine, I managed to purchase two tickets and punch them in. Looking around frantically, I realized that Ale was nowhere to be found on the platform with 5 minutes to go before the Eurostar set off. I called him and he was already on the train with the rest of our group…. We were off with barely a minute to spare---and that’s where the fun begins. I was with a mixed English/Italian gang, and if you have ever sat in a confined space with a group of Italians who are good friends then you just may be able to imagine the kind of non-stop chatter and jokes that entails. You would think that we occupied the entire coach rather than just 8 seats. We even managed at one point to make one person move places in disgust (which reminds me of two things… when Nadine and I sit down in restaurants in Dubai and politely get asked to move, and being with my cousins in the Philippines).

Additionally, this was not just any ordinary group of people, but all of whom were suffused with a sense of adventure and anticipation, as we were off to run a race in Venice. And this wasn’t just any race, but an international meeting of over 3100 people to do something called
‘orienteering’.

Now, orienteering is something that you would think I would have heard of in outdoor-crazed California, but I had NEVER heard of this odd ‘sport’ before I moved to Italy. Let me explain…. Orienteering is a race with staggered starts. You run on a course, but you don’t know what it looks like until moments before you start the race and you are allowed to grab a map which corresponds to your category. In the woods, it’s topographical; in this case, a detailed map of Venice with no street names. You put your compass to it, figure out where you are and where you need to go, and you proceed to run a crazy circuit to various checkpoints in an order, which is signposted on your map. There are all different types of people of different abilities with different maps… kids, Swedes, fat people, skinny people, odd looking people, and usually if you are in Italy,
some sort of assortment of Italians.

This was my first real race and I was just hoping not to have to hitch a ride on a gondola to get back. My start time was 10:48, and I moved up to the start line with the other people in my group. There was a low beeping and we all reached down to grab our maps out of their respective boxes. One loud beep and we were allowed to look. I grabbed my map, folded it so I could see the first point I had to get to and proceeded to tear down the street, dodging tourists and pigeons.

It’s very very hard to describe the race, but if you have an idea of what Venice is like - a quiet canal-crisscrossed place with tons and tons of tourists – and add to that an invasion of thousands of people stampeding up and down alleyways in all directions then you might come close to imagining what a complete hilarious mess it all is.

I was intent on following my map and determined not to get lost. I turned down little alleyways, under porticoes, along canals , popped into piazzas to see astonished tourists look up and tried to avoid the other orienteerers running the other directions… scusa mi, permesso permesso permesso permesso…. Mommy, what are they doing? A little boy asked his mother… ‘Can’t you see that there are other people on the street?!!!’ an old woman walking her dog yelled at one point.

I crossed the paths of some of the group I had come with, but they were serious orienteerers, intent on their maps. I was merely a jogger out to amuse myself.

And after an incredible amount of anxiety, sweat, fighting for space at checkpoints and a mad dash to the finish line, my race was over. I couldn’t stop grinning. I hadn’t gotten lost, not once… and in Venice! Using a map without street names, no less!

In the end the race was merely a side story to the rest of my time in Venice. Walking back to the train station, passing the bridge of sighs at sunset, and chatting with my companions, I couldn’t help but feel content (and a bit of muscle ache). The best part of the weekend, hands down were my companions. Not only are my new Italian friends the most welcoming people in the world, they are crazy, funny and all around ace individuals. Bad organization, can’t get into a restaurant, can’t find a train ticket home, uncomfortable, freezing, squeezed into a small bar with taciturn bartenders and not even notice that you are going through all of this? Take a trip with them and find yourself with a smile on your face for the next 3 days as well as some very fond memories.

mercoledì 14 novembre 2007

Ancora K.O.

Seconda sconfitta consecutiva per l'armata di Binzago. Quella che considero una formazione completa, forte, quasi imbattibile per i campionati a cui si è iscritta, si sta dimostrando invece una squadra fragile e disunita quando si tratta di venir fuori da situzioni difficili... in sintesi una squadra debole.

E' un peccato. Nulla è compromesso. La classifica parla di 2 vittorie e 2 sconfitte con di fronte tantissime partite da giocare; quello che preoccupa è che non si trovano i motivi di questa crisi, qualcosa di profondo, e cercare di recuperare il terreno perso, come viene auspicato dal coach, non sarà così facile...

Onore all'Oran-Sport, capace di rimanese in partita dopo un inizio difficile e di avere più lucidità di noi nei secondi finali.
Domani torniamo in palestra ad allenarci e speriamo di ritrovare la compattezza del gruppo che l'anno scorso ha fatto tanto bene!

OLG Lombardia

Segnalo agli amanti di scrittura orientistica, o comunque appassionati, che il buon Vincenz (Crippa) ha perfezionato il beta-test per olglombardia.forumattivo.com che vorrebbe essere il nuovo Forum degli orientisti lombardi che, come ricorderete, non hanno più a disposizione quello 'nel' sito istituzionale CRL (chiuso).

On-line troverete anche il regolamento…
La speranza dell’autore è quella di far diventare questa piattaforma un contenitore con TOPIC interessanti su tecnica, regolamenti ecc.

http://www.olglombardia.forumattivo.com/

Un regalo per coloro che vogliono “incontrarsi”,
per coloro che vogliono discutere,
per coloro che vogliono scherzare,
per coloro che hanno un’opinione,
e per coloro che vogliono sempliecemnte leggere…

L'invito è rivolto soprattuto a chi legge e non è iscritto!
Ora sta anche a voi tenere vivo, civile e interessante questo forum, diffonderlo tra i tesserati…

http://www.olglombardia.forumattivo.com/

Utilizzando frasi di amici spero di aver fatto cosa gradita nel promuovere questa opportunità, segnalo inoltre che un link diretto al Forum rimarrà costantemente attivo nella colonna a destra, in alto, in questo blog.
Buone discussioni…

martedì 13 novembre 2007

Quante foto

La prima foto di Giorgio Gatti è la mia partenza, alle mie spalle il campione italiano MBO Stefano Batticci e una bella ragazza straniera.

Le altre due foto del socio, Oscar Galimberti con Nicole e Cristina.

Qui il link all'album fotografico di Mariano con tantissime altre foto, dal Campione del Mondo Merz a Angelo Bozzola (vincitore in M40) che 'mangia' il suo premio.

lunedì 12 novembre 2007

Per ora la cartina


Venezia 2007

Grandissima affluenza in laguna per la ventottesima edizione del MOV! Oltre 3.000 gli iscritti!

Molto incoscientemente ho partecipato in HE ma le sensazioni del giorno dopo sono positive... i venti minuti presi dal campione del mondo Mattihas Merz sono stati sopportati soprattutto quando ho visto che alla 4 (diciamocelo, la lanterna più tecnica), l'ho anche battuto!
Avete capito bene, ho battuto il campione del mondo su una lanterna!

Per il resto la trasferta è stata molto positiva; sabato viaggio e turismo con Nicole, Paola, Joe, Inge, il socio e Stevie. Scoperto un nuovo pab vicino a Rialto! Da segnalare sulla cartina anche l'economica trattoria, anche se il servizio era un po' ruvido...

Domenica gara. Molti gli attraversamenti nelle zone affollate da turisti. A me è rimasto impresso il passaggio strettissimo per andare alla 13, si è trattato di un incontro ravvicinato con un'atleta che attraversava il vicolo strettissimo in altra direzione.
L'errore più grave subito, andando alla prima quando non mi ero accorto del ponte chiuso... sulla cartina non ho nemmeno disegnato correttamente l'errore...

Post gara rilassante con pranzo e giro turistico. Viaggio in treno superlativo con due compagni di scompartimento molto simpatici!

Le classifiche - gli split-time - l'articolo di Ale Tenani (quarto in ME) - Marco Giovannini - Zonori - la cartina MB di Rebelot

sabato 10 novembre 2007

Dalla B all'Elite


Scapperò in Uzbekistan per evitarti!

E' questo che mi scrive Christopher Gallo, il mio avversario numero 1 del 2007 con all'attivo già 18 sfide, dopo avermi visto iscritto in Elite per la gara di Venezia.

Siamo partiti lo scorso anno a lottare spalla a spalla in MB nel Trofeo Lombardia. Passaggio quest'anno in MA; sfide nel Trofeo Lombardia, alla 5 giorni dei Forti e al Trofeo Piemonte.
E domani, forse inconsciamente con la speranza di non sfidarci di nuovo, il passaggio in M Elite... peccato che la pensata l'abbiamo fatta entrambi...

Il bilancio è nettamente a suo favore 13 a 5, e non sarà certo la sfida di Venezia che mi consentirà di avvicinarmi. Sappiate comunque che io continuerò a provarci...

Un po' come la frase finale di Paul Newman nel film Il colore dei soldi!
"E se mi batti io domani ti sfido, e se vinci ancora ci riproverò ancora..."

venerdì 9 novembre 2007

Un vero peccato...

Terza giornata del campionato CSI di basket, prima sconfitta...

Ma vi racconto la partita in maniera molto personale partendo addirittura da mercoledì sera, quando al telefono con Bisca ero un po' deluso: "non sto giocando bene, sono stato convocato solo per la prima partita, ho giocato pochi minuti facendo solo confusione, e così mi sono giocato la presenza alla seconda partita... chissà quando sarò riconvocato..."

Non passano nemmeno un paio d'ore che il mio cellulare vibra di nuovo... un messaggio... il mio capitano! "Domani partita alle 20 a Milano, sei convocato". In meno di un secondo, come sempre, rispondo: OK, CI SONO!

Felicissimo!
Torno a calcare il campo, e dimostrerò chi è il numero 8! Sarò lo spauracchio degli avversari!

Tutta la sera a menarmela con i miei amici, bastardi che mi dicono "Guarda che ti hanno convocato all'ultimo perché non c'era nessun'altro disponibile". Non do nemmeno peso alle loro parole invidiose...

Eccoci a ieri sera, in 12 sul parquette del Santa Lucia B. La partita inizia con un quintetto inedito; in campo Ascanio (play), Roberto (quello giovane), Omar, Louis e Fabio. La partita si trascina per i primi minuti in sostanziale equilibrio, poi il coach azzecca tre cambi e manda in campo Lupo, Vento e Dario. Soprattutto grazie alle giocate di quest'ultimo la partita si incanala sui binari da noi previsti. Dopo un primo quarto concluso sul 18-18, facciamo registrare un buon break e ci portiamo sul 27-34.

L'ottima circolazione di palla ci porta spesso a conclusioni da 3 facili. Proprio su una di queste la sorte comincia a dirci che forse non è giornata; la bomba di Vento del potenziale +10 compie due giri sull'anello prima di uscire...
E' il preludio del contro break degli ospiti che con un parziale 20 a 3 a cavallo dei due tempi si portano sul 47-38. Durante questo allungo si vedono anche un paio di canestri degli ospiti che hanno del miracoloso.

La differenza di tasso tecnico però è notevole e con qualche giocata come si deve ci riportiamo punto a punto. I ragazzi non mi danno mai l'impressione di poter realmente perdere, anche se gli avversari mettono in campo tutta la grinta di cui sono capaci (a partire dal 16) e giocate molto apprezzabili (come quelle del 6, il loro miglior uomo).
Qualche conclusione dalla distanza di troppo non trova il giusto esito ma per fortuna sotto i tabelloni c'è San Louis che agguanta rimbalzi e scarichi e li trasforma in punti preziosi.
A pochi minuti dalla fine però Louis lascia il posto a Dario, e l'impatto non è quello sperato.

Ultimi 2 minuti:
  • Omar commette un fallo di sfondamento (discutibile), è il suo quarto fallo.
  • Poco dopo, Omar 5° fallo.
  • Ale fa fallo, il tavolo si era dimenticato di alzare la bandierina, ma ciò non impedisce l'arbitro (il mitico Colombo) di mandare i padroni di casa in lunetta, e Luca si incazza!
  • Segnano i due liberi: pareggio.
  • 24", ultimo possesso per noi, andiamo al tiro troppo presto, gli avversari conquistano palla a 4".
  • Dario fa fallo subito... (?)
  • Sbagliano entrambi i liberi, ancora pari, ma...
  • ...ma catturano il rimbalzo d'attacco e segnano!
  • Ultimi secondi per noi ma non succede nulla...

Si torna a Binzago con le pive nel sacco...

Dopo la partita, in compagnia dei mitici Lupo e Fabio, finalmente scendo in campo e sbrano i miei avversari: una pizza al salmone, una birra media e l'immancabile tiramisù!

C'est la vie

giovedì 8 novembre 2007

Quei cazzoni d'americani

Non ho ancora commentato la notizia di settimana scorsa...
Ma sì, quella che dice che la musica è come il doping...
Non lo sapevate?
Certamente, gli americani sono arrivati a questa conclusione...
Marion Jones, Ben Johnson, da maligno ci metterei anche Lance Armstrong... loro erano dei dilettanti. Il vero doping si chiama iPod; infatti alla recente maratona di New York (la più importante del mondo, per intenderci), sono stati banditi i riproduttori portatili di musica...

Perché?
Il New York Time è chiaro: "chi ascolta la musica ha un vantaggio competitivo".

America'... mavaf...

mercoledì 7 novembre 2007

Finalmente Scatterbrain!

Doveva arrivare l'undicesima giornata, la più avara di gol, per permettere agli Scatterbrain di aggiudicarsi il premio di giornata! Migliore squadra, spinta soprattutto dalle prestazioni di Mancini e Frey e dai gol di Lavezzi e Leon! A farne le spese The Mind di Fabrizio.

Il ladro che credeva di essere Bogart

Credo di aver letto solo io questo giallo, la recenzione su IBS, è la stessa che si può trovare sul retro del libro, ma un amante del cinema in bianco e nero come me non poteva rimanere indifferente di fronte a questa copertina.

Il libro è scritto proprio da un amante di Humphrey Bogart e dello stile dei suoi film, ironici, sofisticati e dolcemente cattivi. Il protagonista è un libraio di New York, Bernie Rodhenbarr, con l'hobby del furto, o forse il contrario, un ladro con l'hobby del libro...
Bernie è un assiduo frequentatore di cinema d'essai... i suoi preferiti? I film di Bogart logicamente, duro e gentiluomo, proprio come Bernie...

Il libro ve lo consiglio ma solo se sapete cosa voglio dire con... "Suonalo ancora Sam..."Io per la cronaca ho appena ordinato "Il ladro che rubava figurine", credo che sia il sequel, sempre di Lawrence Block.

Ultimi aggiornamenti

Aggiornati gli scontri diretti orientistici 2007, sto pensando di calcorare a manina anche il distacco accumulato con i miei principali avversari stagionali... vedremo
Intanto siamo a tre prove dalla fine della stagione, chi volesse sfidarmi potrà ancora farlo a Venezia, Voghera e Dervio. Sono 3 centri storici e quindi sono molto vulnerabile!

Inserite anche nuove foto nel mio main album e, sempre nella colonna di destra, inseriti alcuni link ad album fotografici di amici...

Cioccolato gnam gnam

Ieri sera prima fonduta di cioccolato della mia vita... che goduria!

La topolino machine scioglieva e massaggiava il cioccolato fumante, mentre noi avidamente immergevamo ogni prelibatezza che Elena (a destra) aveva preparato.
La mia speciale e personalissima classifica delle prelibatezze per cioccolato vede primeggiare la banana, secondo posto per le meringhe e bronzo per le fragole...
Squisito anche tutto il resto, dai lamponi alle scorze di arancio, dai biscottini agli acini d'uva agli amaretti...

Presenti al dolce evento Elena, Farah (foto a sinistra), Laura, Ale, Giana e Mirko.

Anche in questa serata abbiamo scritto diverse poesie... tra tutte vi pubblico l'ultima, essenziale di Laura...

POESIA
Elena fa il caffé
come la peppina
ma lo zucchero non c'è
c'è solo la tazzina!!!

(foto di Elena Fochesato)

martedì 6 novembre 2007

Notizie leggere:

  • Ho sentito in questi giorni alla radio, ma non ho trovato nessun riscontro su Internet, che le calzature sportive più economiche sono anche le migliori per le performance ginniche. Qualcuno ha sentito questa notizia e può fornirmi ulteriori informazioni? Trattasi di bufala?
  • Uno Striker (quelli che corrono nudi) è stato avvistato in un parco di Londra. Di buffo c'è il fatto che è stata inviata una pattuglia di Polizia ma l'agente, un po' sovrappeso, non è riuscito ad agguantare il corridore. Tra l'ilarità generale dei passanti si è praticamente vista dal vivo una scenetta in perfetto stile Benny Hill Show...
  • Un ingegnare romano ha dimostrato che un'auto Euro-3 si può ri-omologare in Euro-4 basta "far riprogrammare" la centralina. Vi lascio qua sotto l'articolo completo...

Un ingegnere romano ha ottenuto per la sua Fiat 600 una modifica alla centralina, che può essere fatta solo dalla casa-madre, e poi l'omologazione. Il sistema sarebbe valido anche per altri modelli e marche.
Una battaglia epistolare durata due anni, con un obiettivo da conquistare: il passaggio di un'auto, una Fiat 600 blu acquistata nel 2003, da euro 3 a euro 4, anche per poter circolare liberamente nei giorni di blocco decisi dai Comuni per i veicoli più inquinanti. Ad attaccare, e a vincere la propria battaglia, è stato un tenace ingegnere romano, Guido Pacetti Bustini, classe 1943 e una gran passione per auto e motori. “Li ho bombardati di lettere, forse ho vinto per sfinimento” racconta nel salotto di casa sua, mostrando orgoglioso la copia della carta di circolazione che testimonia l'adeguamento ottenuto. Il tutto a carico di Fiat, senza che l'ingegnere pagasse nulla. Pacetti Bustini fin dall'inizio degli anni Settanta si è occupato di inquinamento e diffusione dei gas nell'atmosfera per il gruppo Eni. “La vera novità della normativa euro 3 – spiega – è stata la centralina Obd che gestisce il motore ottimizzando la combustione e quindi la riduzione degli agenti inquinanti nell'aria. Il passaggio all'euro 4 ha semplicemente ristretto ulteriormente i limiti previsti per questa centralina. Quindi ho capito che la mia auto, come tutte le vetture euro 3 teoricamente, poteva essere adeguata riprogrammando il software della centralina attraverso le chiavi di accesso, ma questa operazione può essere eseguita soltanto dalla casa madre, la Fiat in questo caso.Non è comunque un'operazione che un privato cittadino può far da sé: esistono questioni tecniche e di omologazione che soltanto le case-madri possono superare”. E così, nel 2005, è cominciato il bombardamento al servizio clienti dell'azienda torinese: “Io scrivevo, anche al centro prove di Orbassano, ma ottenevo poche risposte. Alla fine, a febbraio scorso, dopo due anni, mi hanno dato ragione. Ho portato la mia 600 in una concessionaria indicata da Fiat (per la cronaca, era la Romana auto, ndr) e in due giorni me l'hanno riconsegnata con tanto di carta di circolazione aggiornata. Sono stati cortesi: hanno portato loro la mia macchina in quei due giorni alla motorizzazione civile di Roma per completare l'iter”.
Quanto costa tutto questo? “Nulla, non mi hanno chiesto soldi” risponde l'ingegnere. Potrebbe essere una storia singolare ma isolata, ma secondo Pacetti Bustini lo stesso procedimento è facilmente applicabile a una larga serie di veicoli, non soltanto Fiat: “In teoria tutte le auto euro 3 potrebbero passare a euro 4, con la riprogrammazione della centralina e di parti del catalizzatore a cura delle case madri. In realtà, già nel 2003 le case tedesche sono state le prime a prevedere nelle loro auto i nuovi limiti, perché emanazioni di aziende americane dove la lotta all'inquinamento sembrava stringente. Fiat e le marche francesi sembravano un po' indietro”. Nessuna controprova, ma se l'ingegnere avesse ragione, in una congiuntura che vede aumentare le immatricolazioni con vetture prese a rate, i risparmi sarebbero notevoli.E se per un certo cinema la storia di Pacetti Bustini potrebbe diventare una buona sceneggiatura, la conclusione è paradossale: “Adesso guido poco, i vigili da febbraio mi hanno fermato una volta sola. Quanti chilometri ha fatto la mia 600? In quattro anni, 14 mila. No, non molti”.

Novembre triste

Dopo la scomparsa di Liedholm questo inizio di novembre ci porta via anche Enzo Biagi uno dei più grandi giornalisti italiani e Roberto Bortoluzzi voce storica di 'Tutto il calcio minuto per minuto'.

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on on

lunedì 5 novembre 2007

Il barone!

(Liedholm e Puskas)

E' morto Nils Liedholm (85 anni), indimenticabile centrocampista del Milan e poi allenatore di Roma e Milan. Faro del Gre-No-Li, di lui si dice che un giorno sbagliò un passaggio, e San Siro gli tributò un applauso...


(Liedholm tra Novellino e Rivera)


Gli articioli de La Gazzetta dello Sport, Il Corriere della Sera

(la copertina del 1961 dell'album Panini)

Casatenovo

Visto che di riposarmi non se ne parla... sabato sera mi iscrivo (per la gioia degli organizzatori, grazie Besanese) alla gara in Centro Storico di Casatenovo! Con me il solito socio.

I dominatori delle prove in città sono sempre loro: Gallo, Grilli e Valli. Tra di loro si infila l'incredibile Steven, velocissimo ma a volte (e sto usando un eufemismo) impreciso!
Io mi accontento di arrivare quinto alle loro spalle.

già on-line le foto di Mariano, i commenti del forum e la classifica.
...e ora anche l'artivolo di Stefano Galletti.

Trofeo Piemonte - Montefallonio

Tutto cominciò un anno fa. Primo novembre 2006, l’indomani della solita garetta di Halloween con la famiglia Zanella e con Cesare Spacca andammo a esaminare un bosco vicino al Sestriere.
Ricordo che i vertici del Comitato Piemontese erano indecisi se fare o meno il Trofeo Piemonte di Orienteering. Il problema erano le poche cartine idonee. Io insistetti, il Trofeo andava fatto, magari unendo qualche gara alla Lombardia, ma andava fatto; e mi ripromisi in caso di fare tutte le prove.
La buona volontà gli permise di mettere in fila ben sei prove. Io per il 2007 mi diedi un unico obiettivo, vincere il Trofeo Piemonte!

Prima prova Taino: la prova fu una delusione, ricordo che feci una gara perfetta, pulita da errori, a una media elevatissima, ma il vincitore un tale Stefano Maddalena viaggiò sotto i 5’ al chilometro. La prova si rivelò molto facile, io arrivai venticinquesimo.
La seconda prova era a Pavone, arrivai terzo a poco da Andrea Bruno e a un secondo da Christopher Gallo, il mio avversario numero 1 per la conquista del Trofeo.
La terza prova a Piossasco me la persi perché ero via.
Quarta prova a Cuceglio, anche qui ottima prova, arrivai secondo alle spalle di un grande Bethaz ed era il massimo che potessi fare.
Quinta prova a Borgo Ticino, fino all’ultimo pensai di non correre per un risentimento alla coscia, ma fu Gallo a convincermi mostrandomi la classifica; alla fine farò quasi il suo tempo.

La sesta prova è storia di ieri: Montefallonio, cartina inedita per me, ai bastri di partenza Ruggiero, Origgi, Simone Grassi... La gara è bellissima, tracciata dal mitico Michele Caraglio, già vincitore del Trofeo Piemonte 2003 e 2004.
Il dislivello comunicato è importante 330 metri su 5180 di lunghezza. Alla 2 inizia subito la scalata, ma la mazzata si chiama lanterna 7. Io faccio la scelta suicida, salita verticale per seguire poi la cresta del monte; in pochi avranno la mia stessa temerarietà, ma tutto sommato sembra abbia pagato.

Alla fine vittoria di tappa per Mario Ruggiero, ma soprattutto alla fine gran ristoro come da abitudine ormai piemontese!
Sulla strada del rientro con il socio, Massimo e Rosella scopriamo un'ottima Trattoria e Greggio!

Belli come il sole


Arrivate le foto di Martina e Denny del matrimonio di Elisa e Paolo Mario, domani le troverete tutte nell'album fotografico a destra...

Leukerbad, meno bello del previsto


Come per Ratatouille le aspettative erano notevoli e come per il cartoon la realtà non è stata all’altezza. La due giorni a Leukerbad è stata bella, ma un po’ per tutti le Terme di Bormio restano più belle.

Giovedì pomeriggio andiamo alle terme Burgerbad: 10 vasche, ma niente di eccezionale. Molto affollate, uno scivolo molto carino in cima alla piramide. Una vasca nella caverna con acqua caldissima e poi altre 3 vasche decenti. Deludenti le saune e i bagniturchi.

Venerdì invece andiamo alle Alpentherme. Da fuori sono veramente sontuose ed eleganti, le vasche però sono una delusione: tre, niente di speciale, l’idromassaggio nella vasca all’aperto è una continua attesa alla ricerca del posto libero, l’anfiteatro naturale di Leukerbad non basta per la sufficienza. Spettacolare invece il percorso ‘romano-irlandese’, percorso da affrontare senza veli, con una serie di 10 stazioni tra saune, bagni turchi, massaggi, vasche e jacuzzi… Alla fine sala relax con cocktail.

Voto complessivo? Sette, splendido il posto, belle le terme (ribadisco da fare il percorso), positivi i ristoranti, specie il Walliserstube con titolare e cameriera spettacolari…

Altra cosa da segnalare il treno, comodissimo per passare il Passo del Sempione. Si prende ad Iselle e si sale con la macchina, 13 Euro e si è dall'altra parte senza far fatica, basta arrivare, come noi, un paio di minuti peirma della partenza. Circa un quarto d'ora il viaggio... consigliatissimo, sul sito gli orari.

(foto di Oscar Galimberti)

Forum Fiso Lombardia

Forse verrò bandito per questo, ma mi sono accorto che il forum del sito Fiso Lombardia non è del tutto morto, lo potete trovare a questo link nascosto. Cliccateci sopra e salvatelo nei vostri preferiti.
In questo modo i nuovi utenti non vedranno più antipatiche discussioni ma noi potremo continuare a scriverci tra amici...

domenica 4 novembre 2007

Conan ragazzo del Futuro

Scorpacciata di Conan ieri!

Un grazie al mitico PLab che mi ha comprato il primo dvd del mio cartone preferito!


Ieri pomeriggio durante le partite di calcio mi sono goduto i primi, indimenticabili quattro episodi: "L'isola perduta", "La partenza" e "Il primo amico", ritrovando oltre a Conan: Lana, il nonno, Jimsey e i cattivi Capitano Dyce e Miss Monsley.

Halloween 2007

Ovvero undicesima edizione della gara delle streghe organizzata da Renato Martinetto a Rivoli.
Per l’occasione da Milano partiamo in 4: Farah, Alessandro, Federica ed io. Il viaggio è lungo ma come sempre ne vale la pena. La formula di gara presentata è quella a caccia di lanterne a sequenza libera (score), si parte una squadra alla volta anche a soli 30” uno dall’altro. Lungo il percorso ci sono anche le streghe, ovvero personaggi loschi che se bloccano il concorrente gli rifilano 2’ di penalità.

Io corro con Federica e partiamo qualche minuto dopo Farah e Alessandro. Già alla terza lanterna siamo in compagnia della squadra ‘4 fantasmini’, ovvero quattro indemoniati ragazzini. La nostra scelta di percorso prevede in ordine le lanterne 1-2-3-4-5-6-15-14...
I fantasmini decidono di seguirci anche se per loro significa tornare a fare la 4 che avevano già fatto prima della 3. La strategia dei nostri avversari è semplice, uno punzona la lanterna, un secondo mi corre sempre dietro urlando agli altri al direzione che prendo, il terzo e il quarto quando prendo troppo vantaggio sul ‘punzonatore’, mi placcano per farmi perdere tempo.

Decido allora di fare da istruttore spiegando le mie scelte di percorso mentre corro: ‘alla seconda giriamo a sinistra, poi giù dalle scale, dietro all’albero…’ suscitando i sorrisi degli altri orientisti che incrociamo.
Verso metà gara il ragazzino che aveva il compito di braccarmi mi chiede se vado anch'io a scuola... Rimango un po’ attonito poi il ragazzino rincara chiedendomi “ma domani il professore ti da anche a te un più per essere venuto oggi?” Io incredulo gli dico di no. Allora lui chiude la sua perla pontificando “Ma allora perché sei venuto?”
Già, perché? Al ragazzino non ho specificato che venivo addirittura da Cabiate…

Intanto al mia compagna Federica prende in mano la situazione e nel parchetto si districa con disinvoltura. Con un po’ di sapienza lasciamo andare avanti i giovani così le streghe si avventano su di loro, pensiamo di averla scampata, ma mi lascio beccare anch’io giù dallo scivolo.

Alla fine arriviamo primi in esordienti con Renato che sorride/mi schenisce nel chiamarmi sul podio. Quarti Farah e Alessandro, superati di qualche minuto proprio dai famosi ‘4 fantasmini’. Come in molte gare di Renato premi per tutti. Dopo la gara con parrucche e maschere ci fermiamo a mangiare al Bisogno di Rivoli, bel ristorantino.