E’ questo il pensiero che mi accompagnava durante la prova di Ori di Taino!
Innanzitutto i complimenti alla società organizzatrice per il caldo sole che hanno saputo portare e per l’organizzazione.
Per quello che riguarda i risultati tecnici (sono troppo forte nei pronostici), volevo fare i complimenti a quelle che reputo le migliori prestazioni di giornata.
Sono quattro i miei eroi, parto dal più giovane, Samuele Curzio, capace di infliggere distacchi abissali non solo agli avversari di categoria ma a tutti quelli che si sono cimentati sul suo percorso; il giovanissimo piemontese ha corso i suoli 4 chilometri abbondanti ad una media di 5’22” al chilometro! Continuiamo facendo i complimenti in famiglia a Lucia Curzio che all’esordio in WA si mette alle spalle tutte le italiane tranne la Fede a cui cede un misero minutino. Continua così! Tornando ai maschietti i complimenti vanno ad Alessio Tenani che, anche se si lamenta dei miei pronostici e non riesce a battere Maddalena, piazza un tempone da far arrossire gli altri italiani. Chiudo con la sorpresa in assoluto che è Stefano Galletti. Il buon SteGal, dopo un inverno infarcito di allenamenti tecnici e mezze-maratone, al primo confronto diretto mi si piazza a una trentina di distacco con una gara regolare e pulita. Mi sa che per la classifica finale sarà difficilissimo tenerselo dietro.
I commenti alla gara sono stati innumerevoli, ne riporto un po’: FISO o CRL (stesso articolo), poi nei vari blog troviamo: il punto tecnico di Zonato e le pillole di Remo (complimenti anch per le loro ottime gare), il non commento di PLab, le critiche di Rusky e le cronache minuto per minuto di SteGal e Tenani. Chiudo con i commenti sul forum fisolombardia con i diversi punti di vista: La gara di ieri e Fair play
Il mio commento non si discosta molto da quelli citati. Ho trovato la gara di Taino facile, a questo si riferisce il titolo del post. Complimenti a Mr.Yellow, buon esordio e grande impegno, ma correre intorno ai 7’ al chilometro per 12 km prima di domenica mi era riuscito solo in alcuni centri storici. Il percorso MA non mi ha riservato tanti ‘tranelli’, anche se sono riuscito comunque a commettere un errore alla 9! Per il resto gara con grandi trasferimenti su sentieri e poche lanterne...
Non sono un amante dei regolamenti, ma vorrei comprendere se il tempo del vincitore di una MA regionale deve essere quello indicato in questo regolamento per l'MElite o quello della MA. In quest'ultimo caso chi ha voglia di corse più lunghe e tecniche deve affrettarsi a compiere i 35 anni? Inoltre le caratteristiche di un percorso di fascia nera dovrebbero essere "Mix delle tecniche, continuocambio delle difficolrà, anche tratti lunghissimi, fisicamente molto impegnativo", mentre il percorso di Taino lo definirei di fascia rossa...
5 commenti:
Grazie!!!!!!!! spero di rirendermi dall'influenza per fare un altro garone domenica a menaggio...c'è più dislivello che lungheza!!!! =(
Potrei ancora stupirvi con i miei pronostici... ma li svelerò solo ad ALE...
Per il momento auguri di pronta guarigione all'influenzata...
e scusami se domenica sarai la seconda per cui farò il tifo in WA... anche se il mio pensiero lo conosci bene...
Saluti al JPT!!!
Urca!!! Grazie mille, addirittura sorpresa in assoluto...
Pensieri sparsi dopo aver letto il tuo commento:
1) arrossisco di timidezza, adesso saranno tutti lì a vedere come mi piazzerò in classifica a Menaggio (molto male, visti i 3,7 km + 270)
2) è stato un caso più unico che raro, come ha detto giustamente Rusky: penso di aver sbagliato in totale 40 secondi in tutta la gara
3) uno stimolo in più per continuare ad allenarmi: soprattutto in funzione del secondo obiettivo stagionale (il primo è una pura utopia).
Sulle altre 3 prestazioni di giornata concordo in pieno.
Mr.Yellow:
IOF Recomendations 4.3
LONG DISTANCE
4.3.1 The profile:
The Long distance profile is physical endurance. It takes place in anon-urban (mostly forested) environment, and aims at testing theathletes' ability to make efficient route choices, to read and interpretthe map and plan the race for endurance during a long and physicallydemanding exercise.
The format emphasises route choices and navigationin rough, demanding terrain, preferably hilly.
The control is theend-point of a long leg with demanding route choice, and is notnecessarily in itself difficult to find.
The Long distance may in partsinclude elements characteristic of the Middle distance with the coursesuddenly breaking the pattern of route choice orienteering to introducea section with more technically demanding legs.
4.3.2 Course planning considerations...
A special element of the Long distance is the long legs, considerably longer than the average leg length.
These longer legs maybe from 1.5 to 3.5 km depending on the terrain type.
Two or more suchlong legs should form part of the course (still requiring fullconcentration on map reading along the route chosen)...
rusky, il vestito mi è strettissimo, se hai veramente un altro vestito più grande o anche solo dei pantaloni portali alla gara di domenica e dalli a Oscar...
Grazie mille della disponibilità!
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