mercoledì 27 agosto 2008

Il ritorno del maestro

Record d'incassi in Giappone per Ponyo on the Cliff by the Sea. Si tratta del nuovo film del maestro Hayao Miyazaki, l'autore dei miei cartoni animanti preferiti: Conan, Lupin III, ma anche di altri lungometraggi come la Città incantata e Il Castello errante di Howl.

Il nuovo film è in concorso alla 65^ Mostra del cinema di Venezia e al botteghino ha superato i 10 bilioni di yen (93.2 milioni di dollari); cifra mai toccata negli ultimi 4 anni da un film nipponico. L'ultimo era stato proprio Il castello errante di Howl.

Ponyo on the Cliff by the Sea è la tenera storia d'amore tra un ragazzo che vive in una casa sulla scogliera e una bambina che cavalca una medusa e che è scappata di casa.

lunedì 25 agosto 2008

In vista di Asiago

Preparandomi per la 3 giorni di Asiago eccomi alle prese con brevi e semplici allenamenti.

Questa sera sono di scena all'hash di Milano; settimana scorsa invece allenamento con Roberta ed Elena a Varsasio (LC), giusto un giretto con la cartina in mano per ricordarsi come si fa, e ieri (domenica) garetta CSI a Cavareno (TN).

Ma ecco la storia di questa gara: giovedì Farah mi presenta l'evento: "Domenica c'è una gara in trentino, altri Uellini sembrano interessati, vi unite?".

Io mi informo un attimo ma sul sito FISO trovo solo info generiche: cara 1:5.000 ritrovo in centro città. Mando la mia classica mail tadiva con tanto di scuse. Sommando le poche informazioni (scala carina, ritrovo in città senza comunicazione di quanto disti la partenza, garetta promozionale del CSI con 8 categorie in tutto) mi fanno dedurre che si tratta di una garetta corta in città.
Per questo motivo iscrivo me in MA e Roby in WA.

Domenica scopro che dell'U.L. non c'è nessuno e cosa più drammatica la gara è tutt'altro che corta (10km sforzo per me e 8,5 per Roby) e per metà si va nel bosco...
Non ho il tempo di riprendermi dallo schock che devo partire, parto a 6' nemmeno il tempo di andare in bagno!

Andando alla 2 entro nel bosco e faccio ciò che non ho potuto fare prima della gara... poi mi rimetto in marcia e tutto sommato mi diverto, dislivello e bosco mi tengono impegnato per 52'. All'arrivo scopro di essere stato battuto da quasi tutti, ma non importa.

Sono un po' preoccupato per Roby e allora le vado incontro, la trovo nel centro del paese che sta superando agevolmente le insidie del tracciato. La seguo per qualche punto ma non ha molto bisogno di me e allora la lascio divertire per gli ultimi punti... con mio grosso stupore finirà la sua prima gara in categoria e subito in WA! Complimenti!


domenica 17 agosto 2008

Che brava gente

Oggi ho incontrato persone speciali!

La bella giornata mi ha spinto a fare un bel giro in bicicletta con Roby! Siamo andati a Como e qui abbiamo preso la Funicolare per Brunate, poi su per la dura salita che porta al Faro Voltiano: bellissimo il panorama sul lago di Como, sulla Pianura Padana, sul Monte Rosa, il Sacro Monte...

Dopo la sosta si riparte fino alla fine della strada asfaltata al San Maurizio e poi ancora su passando per diversi rifugi fino al Rifugio Boletto a pochi passi dalla vetta dell'omonimo Monte. Sosta e poi ancora via dietro al Boletto e al Bolettone.

E' ora di scendere e decidiamo di abbandonare la strada 'definita' ciclabile dalla cartina della Compass e alla Bocchetta di Molina ci buttiamo giù per un sentiero poco adatto alle bici. I primi chilometri sono impraticabili in sella. Poi il sentiero, lunghissimo e in picchiata, migliora (ma nenanche tanto). I freni tirati al massimo. Pendenze increvibili. Partiamo dai 1200 del Monte per arrivare ai 200 del Lago.

In questa discesa la mia ruota anteriore ha la brillante idea di bucarsi! Sono in mezzo alla discesa, ad una decina di chilometri da Como... Scendo come riesco fino al paese di Molina (un bellissimo borgo d'altri tempi) e qui senza chiedere nulla si accorgono del mio problema meccanico. Dei passanti si mobilitano per cercare aiuto. Il paese è in fermento, si cerca il Mazzini!

Il Mazzini è un cercatore di funghi legatissimo alla sua moto: un Trial 50cc del 1980 che lo porta dappertutto. E' al bar, ad una tavolo con tre amici e tre carte in mano, è il momento della Scopa! Il Mazzini viene prelevato e spedito nella sua cantina, una bellissima grotta che ha costruito e sistemato lui. Lì prova ad aggiustarmi la camera d'aria. Il guaio però è proprio sulla valvola e quindi irriparabile.

Saluto il Mazzini e riprendo a spingere la bici per la strada che porta al molo di Torno, ma dopo pochi metri trovo una macchina, sono i passanti di prima che magnanimamente si sono fermati ad aspettarmi, hanno già aperto il baule e preparato lo spazio per la bici. Alla fine porteranno Roby e la mia bici fino a Como. Io pedalerò per gli ultimi chilometri...

E' stata una bella e pazzerella escursione. La prossima volta mi porterò una camera d'aria di scorta!

venerdì 15 agosto 2008

St Moritz

Pre-ferragosto in Svizzera alla ricerca di una gara di orienteering, le nostre preferenze cadono su un paesino vicino St Moritz a bordo lago, si tratta più di un allenamento che di una gara anche se la cartina è molto complessa. Una trentina gli atleti al via, tra gli italiani io, Roby, Nunzia e un quartetto del nirvana verde.

Ognuno è libero di scegliere il proprio percorso. Alice, Kaiser e Marchigno decidono di sfidarmi nel percorso più lungo, Cisky fa il percorso medio mentre Roby e Nunzia sorprendono con una gara regolare nel percorso esordienti.

La gara è anche l'occasione per fare un giro nelle belle valli svizzere e per una fantastica cena in un crotto di Chiavenna.

Esperienza apprezzata da tutti, presto metterà sul blog la cartina.

domenica 3 agosto 2008

O-Marathon

Finita la 1^ edizione della O-Marathon... è stata durissima, ma alla fine ho portato a casa un tempo e un piazzamento dignitoso: 14^ dietro a mostri sacri dell'Orineteering italiano.
Andiamo con ordine:

PROLOGO: sabato dopo il lavoro salto in macchina e mi dirigo verso la sprint che stabilirà la griglia di partenza di domenica. Sono in ritardissimo ma mi chiamano Giancarlo Simion e Jonas Rass e mi chiedono di aspettarli perché necessitano di un passaggio, sono appena rientrati dalla Svezia, beati loro. Non posso lasciare i miei compagni di casa (all'Oringen) a piedi (alla fine saranno il secondo e il primo della sprint). La garetta è l'ennesima edizione del centro storico di Folgaria. Partenza e arrivo nella solita piazza centrale. Gli Elite partono un paio d'ore dopo gli altri. Tutti gli atleti vengono annunciati dallo speaker Francesco Isella. 70% di gara in centro storico e 30% nei prati/boschi a Nord. 120m di dislivello per 2.100 metri. Tutto sommato la prova è simpatica e non banale. Io mi piazzo a 20 secondi da Ingemar Neuhauser, a 1" (me ne ha dati 2 allo sprint) da Aaron Gaio e batto di poco Lorenzino Vivian.
Il mio compagno di squadra Angelo Bozzola vincerà il prologo e la O-marathon nella categoria Master, oltre ad un premio ad estrazione. Presto troverete un suo post info sul blog di Varese Orienteering.

O-MARATHON: Un'ora dopo le altre categoria partono gli Elite. Nel pre-gara Marco Giovannini cerca di colpirmi psicologicamente chiedendomi se correrò o se camminerò e minacciandomi di scrivere su questo blog ogni giorno che sono un pippa se oso ritirarmi.
Per le donne la prima a partire è Christine Kirchlechner, che parte insieme Jonas, pochi secondi dopo parte Gian quindi un minutino dopo parte Roberto Dalla Valle tallonato da Michele Tavernaro, il favorito, che dopo pochi secondo passa già al terzo posto.
Altro minutino e partono Vincenz e Michele Franco. Altro minuto e a poca distanza tra loro Tony Loss, Claudio Zanon, uno che non conosco, Ingemar, Aaron e io. Nel pratone dopo la svedese ci apriamo a ventaglio, cerco di tenere il passo di Aaron ma devo subito cambiare strategia, già nel prato vengo seminato da tutti e raggiunto da Lorenzino e Stefano Baccelli.
La gara si svolge su tre cartine, la prima è Forte Cherle, partiamo subito con tanta salita. Alla terza lanterna però i miei due nuovi compagni di sventura se ne vanno più forti di me. La quarta lanterna è la prima di uno dei tre grappoli. Qui trovo all'ombra Daniela Poete che ci fa un po' di tifo. Vedo i vari atleti alternarsi nell'entrata e uscita dai vari punti, mi sembra di procedere a un ritmo accettabile.
Finta la farfalla inizia la salita più tosta di tutta la gara. Tre punti in verticale che ci portano al vertice Nord della cartina (un posto con un panorama incredibile, a destra Lavarone e a sinistra il Passo Coe).
Noi ci lanciamo verso il passo Coe seguendo/cercando gli inesistenti sentieri di una cartina in bianco e nero. Arrivo al primo cambio carta e cambio bricchetto (faremo in tutto 45 punti) e Antonio Baccega mi comunica che alle mie spalle ci sono solo Giovannini e Stefano Galletti.
La seconda cartina è PASSO COE, una delle più tecniche d'Italia secondo me. Incrocio qualche Master attardato e commetto un errorino alla prima lanterna di questa cartina. Poi comincio ad essere un po' stanco e comincio a nutrirmi. Arrivo alla seconda farfalla e quei fetentoni degli organizzatori l'hanno messa in un punto complessissimo. Una lanterna mi farà letteralmente impazzire e anche Marco Giovannini mi conferma di aver avuto le stesse difficoltà. Buffo il fatto che anche la lanterna fulcro della farfalla devo tutte e 4 le volte ricercarla come se fosse la prima volta. Lascio la zona tecnica temendo di essermi attardato un po' troppo. Mi tira su il morale la visione prima di Baccelli e poi di Vincenz che mi passano ma che mi rincuorano facendomi capire che non sono poi così indietro.


Incredibile sono 'già' al secondo cambio carta cartina: Costa di Folgaria, una tratta di 3 km fuori carta collega le due mappe, è in prevalenza in discesa ma non riesco a correrla tutta. La carta di Folgaria, benché non banale, non è paragonabile a quella di Passo Coe e soprattutto al contrario di Forte Cherle partiamo dall'alto per arrivare nel punto più basso, la piazza di Folgaria.
Opto per scelte semplice e punti d'attacco chiari. Durante i 3 km di trasferimento ho già fatto tutte le scelte e non mi resta che metterle in atto: pista da sci in picchiata, strada bianca fino all'edificio, canaletta, sentierino e poi ancora canaletta, tuffo nel giallo in mezzo al verde 2, ics verde come punto d'attacco ed ecco la 2. Poi si scende un po' per poi risalire, ecco la 3. La 4 è a pochi passi. Poi picchiata fino alla strada, ecco la 5 che è anche il primo punto della terza farfalla. Sembrano punti facili, ma le salite non riesco più a correrle. Incrocio ancora qualche atleta: Lycia Kalcic che si è iscritta molto coraggiosamente in WE. Finisco la farfalla e con la coda dell'occhio vedo Vicenz che non l'ha ancora finita.
Cerco negli angoli più lontani del mio corpo le ultime energie e riprendo a correre ad un ritmo accettabile. Riprendo così Baccelli, ancora lui. Mi affianco e lo sprono a seguirmi, Vincenz è poco dietro. Per un po' siamo in coppia, poi vedo che si attarda, penso che abbia fatto una scelta suicida su e giù dal vallone finale invece si trattava di crampi. Io sono in vista del centro abitato, le strade di Folgaria mi sono ormai familiari... ultimi sforzi e l'ovazione degli atleti già arrivati che mi incitano. Sono morto, ma l'ho finita!
Jonas mi comunica il tempo: 4h 49'... Non credevo di essere stato in giro così tanto, però sono felice, ripenso al percorso, alle mie scelte, alla mia velocità e sono proprio soddisfatto.

Tra i tori ha vinto proprio Michele (2h45' circa), poi Jonas e Gian a 15', poi un grande Dalla Valle e in grande rimonta anche Lorenzino e Aaron che partivano vicino a me... Tra le donne vince Christine e Lycia riesce a finire la sua fatica. Tra le giovani vince Nicole Scalet (come al solito, ma questa volta è stato troppo facile senza rivali) nei Master come detto Angelo.

Ora aspetto di vedere cosa dirà Marco di me, spero sia soddisfatto del mioimpegno e della mia prova!
Un grazie anche a tutti quelli che hanno creduto in me e a quelli che agli angoli delle strade mi hanno incitato: Attilio, Roby, Piero, Daniela, Bezzi, Baccega, Lucia, Paola, Angelo e a tutti i miei avversari!

Io sto con Massa



Troppo bersagliato dalla Ferrari il brasiliano che più di una volta in questi 2 anni si è dovuto fermare per guasti al motore. Oggi era avviato (ormai arrivato) verso una comoda, e meritata, vittoria. Ma il motore non ne ha voluto sapere e... SPACK!

Ok rimane in corsa per il mondiale e anche se secondo me il miglior pilota del momento è Hamilton, mi spiace sentire che dopo i due errori di Felipe la Ferrari l'ha subito additato quale responsabile. A me sembra che quest'anno la Ferrari non sia più la macchina da battere: come affidabilità, come prestazioni e come strategi (se piove son dolori)... ma sembra solo colpa di Felipe... Anzi, averne di piloti che partono così e che non fanno mai polemica...


Nick Manfredi

Su YouTube il video di Nick Manfredi con la sua you and me all'Oringen con la collaborazione della Nazionale Francese...

Una performance irripetibile

Il link