domenica 3 agosto 2008

O-Marathon

Finita la 1^ edizione della O-Marathon... è stata durissima, ma alla fine ho portato a casa un tempo e un piazzamento dignitoso: 14^ dietro a mostri sacri dell'Orineteering italiano.
Andiamo con ordine:

PROLOGO: sabato dopo il lavoro salto in macchina e mi dirigo verso la sprint che stabilirà la griglia di partenza di domenica. Sono in ritardissimo ma mi chiamano Giancarlo Simion e Jonas Rass e mi chiedono di aspettarli perché necessitano di un passaggio, sono appena rientrati dalla Svezia, beati loro. Non posso lasciare i miei compagni di casa (all'Oringen) a piedi (alla fine saranno il secondo e il primo della sprint). La garetta è l'ennesima edizione del centro storico di Folgaria. Partenza e arrivo nella solita piazza centrale. Gli Elite partono un paio d'ore dopo gli altri. Tutti gli atleti vengono annunciati dallo speaker Francesco Isella. 70% di gara in centro storico e 30% nei prati/boschi a Nord. 120m di dislivello per 2.100 metri. Tutto sommato la prova è simpatica e non banale. Io mi piazzo a 20 secondi da Ingemar Neuhauser, a 1" (me ne ha dati 2 allo sprint) da Aaron Gaio e batto di poco Lorenzino Vivian.
Il mio compagno di squadra Angelo Bozzola vincerà il prologo e la O-marathon nella categoria Master, oltre ad un premio ad estrazione. Presto troverete un suo post info sul blog di Varese Orienteering.

O-MARATHON: Un'ora dopo le altre categoria partono gli Elite. Nel pre-gara Marco Giovannini cerca di colpirmi psicologicamente chiedendomi se correrò o se camminerò e minacciandomi di scrivere su questo blog ogni giorno che sono un pippa se oso ritirarmi.
Per le donne la prima a partire è Christine Kirchlechner, che parte insieme Jonas, pochi secondi dopo parte Gian quindi un minutino dopo parte Roberto Dalla Valle tallonato da Michele Tavernaro, il favorito, che dopo pochi secondo passa già al terzo posto.
Altro minutino e partono Vincenz e Michele Franco. Altro minuto e a poca distanza tra loro Tony Loss, Claudio Zanon, uno che non conosco, Ingemar, Aaron e io. Nel pratone dopo la svedese ci apriamo a ventaglio, cerco di tenere il passo di Aaron ma devo subito cambiare strategia, già nel prato vengo seminato da tutti e raggiunto da Lorenzino e Stefano Baccelli.
La gara si svolge su tre cartine, la prima è Forte Cherle, partiamo subito con tanta salita. Alla terza lanterna però i miei due nuovi compagni di sventura se ne vanno più forti di me. La quarta lanterna è la prima di uno dei tre grappoli. Qui trovo all'ombra Daniela Poete che ci fa un po' di tifo. Vedo i vari atleti alternarsi nell'entrata e uscita dai vari punti, mi sembra di procedere a un ritmo accettabile.
Finta la farfalla inizia la salita più tosta di tutta la gara. Tre punti in verticale che ci portano al vertice Nord della cartina (un posto con un panorama incredibile, a destra Lavarone e a sinistra il Passo Coe).
Noi ci lanciamo verso il passo Coe seguendo/cercando gli inesistenti sentieri di una cartina in bianco e nero. Arrivo al primo cambio carta e cambio bricchetto (faremo in tutto 45 punti) e Antonio Baccega mi comunica che alle mie spalle ci sono solo Giovannini e Stefano Galletti.
La seconda cartina è PASSO COE, una delle più tecniche d'Italia secondo me. Incrocio qualche Master attardato e commetto un errorino alla prima lanterna di questa cartina. Poi comincio ad essere un po' stanco e comincio a nutrirmi. Arrivo alla seconda farfalla e quei fetentoni degli organizzatori l'hanno messa in un punto complessissimo. Una lanterna mi farà letteralmente impazzire e anche Marco Giovannini mi conferma di aver avuto le stesse difficoltà. Buffo il fatto che anche la lanterna fulcro della farfalla devo tutte e 4 le volte ricercarla come se fosse la prima volta. Lascio la zona tecnica temendo di essermi attardato un po' troppo. Mi tira su il morale la visione prima di Baccelli e poi di Vincenz che mi passano ma che mi rincuorano facendomi capire che non sono poi così indietro.


Incredibile sono 'già' al secondo cambio carta cartina: Costa di Folgaria, una tratta di 3 km fuori carta collega le due mappe, è in prevalenza in discesa ma non riesco a correrla tutta. La carta di Folgaria, benché non banale, non è paragonabile a quella di Passo Coe e soprattutto al contrario di Forte Cherle partiamo dall'alto per arrivare nel punto più basso, la piazza di Folgaria.
Opto per scelte semplice e punti d'attacco chiari. Durante i 3 km di trasferimento ho già fatto tutte le scelte e non mi resta che metterle in atto: pista da sci in picchiata, strada bianca fino all'edificio, canaletta, sentierino e poi ancora canaletta, tuffo nel giallo in mezzo al verde 2, ics verde come punto d'attacco ed ecco la 2. Poi si scende un po' per poi risalire, ecco la 3. La 4 è a pochi passi. Poi picchiata fino alla strada, ecco la 5 che è anche il primo punto della terza farfalla. Sembrano punti facili, ma le salite non riesco più a correrle. Incrocio ancora qualche atleta: Lycia Kalcic che si è iscritta molto coraggiosamente in WE. Finisco la farfalla e con la coda dell'occhio vedo Vicenz che non l'ha ancora finita.
Cerco negli angoli più lontani del mio corpo le ultime energie e riprendo a correre ad un ritmo accettabile. Riprendo così Baccelli, ancora lui. Mi affianco e lo sprono a seguirmi, Vincenz è poco dietro. Per un po' siamo in coppia, poi vedo che si attarda, penso che abbia fatto una scelta suicida su e giù dal vallone finale invece si trattava di crampi. Io sono in vista del centro abitato, le strade di Folgaria mi sono ormai familiari... ultimi sforzi e l'ovazione degli atleti già arrivati che mi incitano. Sono morto, ma l'ho finita!
Jonas mi comunica il tempo: 4h 49'... Non credevo di essere stato in giro così tanto, però sono felice, ripenso al percorso, alle mie scelte, alla mia velocità e sono proprio soddisfatto.

Tra i tori ha vinto proprio Michele (2h45' circa), poi Jonas e Gian a 15', poi un grande Dalla Valle e in grande rimonta anche Lorenzino e Aaron che partivano vicino a me... Tra le donne vince Christine e Lycia riesce a finire la sua fatica. Tra le giovani vince Nicole Scalet (come al solito, ma questa volta è stato troppo facile senza rivali) nei Master come detto Angelo.

Ora aspetto di vedere cosa dirà Marco di me, spero sia soddisfatto del mioimpegno e della mia prova!
Un grazie anche a tutti quelli che hanno creduto in me e a quelli che agli angoli delle strade mi hanno incitato: Attilio, Roby, Piero, Daniela, Bezzi, Baccega, Lucia, Paola, Angelo e a tutti i miei avversari!

14 commenti:

orizen ha detto...

Ciao,
che commentone alla tua gara forse la più lunga della tua lunga carriera orientistica.
Io non ce la faccio a scrivere tutto e sopratutto stasera perchè sono a pezzi.
Sono comunque curisoso di vedere i miei intertempi e confrontarli con i tuoi visto che molte lanterne sono ugualissime (metti a breve le cartine.
Una bella esperienza in un posto da favola...ora noi possimao dire che alla prima Ori marathon italiana NOI C'ERAVAMO!!!!
PS NON PERDERMI sport week perchè c'è tutto il programma delle olimpiadi oltre a non averlo letto, portalo in ufficio che in unmodo o nell'altro lo recupero.
Ti devo la borraccia superfiga e il caffè.

Anonimo ha detto...

Mittico dipa...

ormai stai entrando nell'olimpo degli orientisti :-)

M.

Anonimo ha detto...

Bravo DiPa!
Ti lascio con un pensiero tratto da un bel pezzo sulla Gazzetta:

http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/novembre/27/Maratona_sw_0_0411271174.shtml

"Quando il colpo di pistola echeggia fra pelli e ossa, chi corre per arrivare ha già vinto."

Penso che ieri tu, io ed altri abbiamo vinto!

ale ha detto...

Angelo, sono io che ti devo i soldi dell'iscrizione... sport week e la gazzetta me li porto in ufficio!

rusky, M. e stegal, grazie per i complimenti e complimenti anche a voi...

CIAO

Anonimo ha detto...

4h49'...grande Ale!! ti sei proprio superato!
Ciao
Ros

ale ha detto...

Rusky...
Questo è uno dei più bei commenti che abbia mai ricevuto sul blog... grazie mille!

Anche per me la soddisfazione di aver chiuso questa gara è stata grande...

Tutto il vialone di Folgaria l'ho corso quasi commosso, ero contento di aver finito questa imprea, le energie non c'erano più e la forza mi arrivava dal cuore, ce l'avevo fatta! E non importo se mi ci sono volute 2 ore più di Michele o se ad ogni intertempo Bozzola mi aveva dato! Sentivo di aver fatto un'impresa eroica senza essere un eroe...

Ora però il mio sguardo è andato oltre... influenzato da Ste, guardate qua...
http://fsk.no/blodslitet/english.asp

Anonimo ha detto...

Okay Grande. But you wrote that much on your marathon???? You should spend that time on training and not on writing!!!!! People want to see pictures, not all your words.

Anonimo ha detto...

"Tutto il vialone di Folgaria l'ho corso quasi commosso...".
Now you know!
Adesso lo sai cosa provano quelli come me quando arrivano in fondo ad una cosa come questa o ad una maratona. Non ti stupirai più di vedere gente che arriva al traguardo dei 42 km piangendo di felicità.
Now you know!

Galimba ha detto...

Caspita...adesso ho quasi paura di fare insieme a te il Bolettone!! Visto che, come ti dico sempre, quando sei allenato e in forma nulla ti è impossibile?
Il socio

Anonimo ha detto...

Dai commenti sono sempre più dispiaciuto di non aver partecipato, ma oramai non sono più un orientista

M.

ale ha detto...

ok! take this first picture!

Grazie Socio! E complimenti per la tua prova in Germania!

ale ha detto...

Angelo ora dovresti riuscire ad ingrandire le cartine e a vedere le mie scelte...
ciao

Anonimo ha detto...

grande dipa!!!! ho fatto bene a puntare su di te!!!! certo che quel secondino ad aaron nella sprint...=)

ale ha detto...

Grazie Lucia!
Grazie per l'immeritata fiducia!

CIAO