lunedì 30 giugno 2008

Finiti gli Europeri!


Vittoria delle Furie Rosse, la squadra più forte e più spettacolare insieme agli olandesi.

La soddisfazione più grande è stata quella di aver azzeccato il pronostico finale. Prima dell'inizio dell'Europeo infatti Paola mi ha inoltrato una richiesta che più o meno suonava così: "In azienda da me stanno organizzando una scommessa per gli Europei, mi dai deni consigli?"

La mia risposta è stata:
Finale Spagna-Germania 1-0
3° posto Portogallo-Francia 2-1

A parte il fatto che la Finale terzo posto non esiste e che Portogallo e Francia non sono arrivate in semifinale, per il resto posso dire di non essere andato male. E Paola ha stupito tutti i colleghi aggiudicandosi la scommessa!



Meno bene invece il Fantacalcio dove, come ai Mondiali, sono deluso dell'imparzialità dei giornalisti italiani. Ma che ci vuoi fare...

Sono arrivato fino ai quarti (come Italia, Portogallo e Olanda per intenderci). Qui mi sono trovato di fronte una difesa quasi tutta italiana che ha potuto contare sull'8 dato a Chiellini (l'unico difensore in questo Europeo ad aver preso un voto simile) e i 7 a Grosso e Buffon, quest'ultimo autore di una papera che per poco non regalava un gol che ci sarebbe stato fatale. Cech (che avevo in porta io) per una papera del genere si è preso 4.
Anch'io darei a Buffon sempre 7 solo per la presenza, ma io sono un tifoso, non un giornalista.

Nella mia squadra invece ho dovuto 'assistere' al 5,5 di Olic che ha fatto impazzire la Turchia realizzando un gol regolare annullato, e colpendo una traversa, (per la cronaca lo stesso voto lo hanno dato al fantasma di Toni) e soprattutto ho preso solo 6,5 per i centrocampisti Zyryanov e Zhirkov della Russia che hanno annientato l'Olanda-spettacolo.



Ok, basta recriminazioni e passiamo al capitolo Abete!

L'Italia esce con le furie rosse (faccio notare che siamo stati gli unici a non soccombere di fronte alla squadra di Aragones) ai rigori e subito esoneriamo il Signor Donadoni (Signore in tutti i sensi!) per riprenderci Lippi che probabilmente, avrà pensato Abete, è molto più abile a scegliere i rigoristi o a insegnare loro come non sbagliare un calcio di rigore!

Lippi ha già dimostrato più volte di essere un grande, ma la pasta riscaldata non mi piace, così come ero scettico per i ritorni di Sacchi e Capello al Milan, e come sarei scettico al ritorno di Sheva, non sono soddisfatto di questo ritorno, ma soprattutto mi spiace aver visto cacciare il Signor Donadoni.
Mai pensato di esonerare (senza buonuscita) Giancarlo Abete?
  • Di questo europeo rimane anche la frase del Capitano dei Campioni d'Europa Casillas: "La partita piu’ emozionante e dura del torneo e’ stata quella contro l’Italia"
  • Rimane la signorilità degli olandesi che hanno battuto la Romania senza pensare italiano ed eliminare in un sol colpo Francia e Italia
  • Rimane un Cristiano Ronaldo non determinante
  • Un Cesc Fàbregas divino (ma non in finale) e un incompito Wesley Sneijder
  • E' l'Europeo dei grandi tecnici, dall'addio a Raymond Domenech alla (ennesima) riscoperta di geniacci come Fatih Terim e Guus Hiddink. I giovani Roberto Donadoni, Marco Van Basten e Joachim Löw e il vecchio Luis Aragonés e le sue scelte incomprensibili: lasciare a casa Raul e Guti, lasciare in panchina Cesc Fàbregas. Scelte impopolari che alla fine gli hanno solo consegnato un trofeo che in Spagna mancava da 44 anni.
  • Rimane anche la partita dell'Olanda con l'Italia che si vendica dell'Europeo del 2000
  • Le rimonte impossibili della Turchia!

E nella mia formazione ideale ci metto: Casillas, Zhirkov, van Bronckhorst, Pepe, Capdevilla; Schweinsteiger, Xavi, Modric (45' Fabregas), Sneijder; Torres, Pavlyuchenko

E' stato un bell'Europeo, peccato non sia stato tinto d'azzurrro.

venerdì 27 giugno 2008

Rifugio Piazza - San Martino

Che bello spettacolo...

Mercoledì sera ho ripreso i miei allenamenti. Al posto del Bolettone ho corso a Montevecchia, un posto incantevole che non avevo mai visitato, anche se le mia corsa è stata prevalentemente su stradine asfaltate ed a un ritmo scandaloso.


Finita la corsa escursione a Lecco dove un po' inaspettatamente Roby mi ha portato a fare una camminata a San Martino. Siamo partiti alle 21 su per i sentierini ben descitti in questo sito.
Io ero in camicia e jeans, e ho cominciato a sudare tantissimo! Dopo circa 30' di cammino siamo arrivati alla chiesetta bianca e abbiamo dominato il bellissimo panorama con il tramonto e poi con le luci della città.

Un po' avventurosa la discesa ripida al buio! Ma è stata un'esperienza bellissima!

giovedì 26 giugno 2008

Once


Bellissima pellicola, ormai quasi introvabile al cinema (il film è del 2006), che è stata riproposta in qualche sala dopo la vittoria dell'Oscar per la migliore canzone!

Si tratta di una commedia leggera, senza pretese ambientata in una Dublino nascosta: dalle vie centrali ai quartieri più poveri e periferici.
Due giovani si incontrano, lui è irlandese e lei è della ceca. A farli trovare la passione per la musica, lui scrive e canta canzoni per diletto ai bordi della strada, lei ama suonare il pianoforte ma non può permettersene uno. Le canzoni di lui parlano del suo amore perduto, lei le competerà con le proprie esperienze. Insieme trascorreranno qualche giorno vivendo con tenerezza la comune passione.

Nella versione italiana i brani, molto in stile Damien Rice, sono fortunatamente mantenuti in inglese e sottotitolate in lieve anticipo per permettere la comprendione dei testi comunque molto semplici.
Un bel film, una fantastica colonna sonora e molto amore alle spalle!

Voto: ****

Il divo


Altro film premiato a Cannes. Personalmente mi è piaciuto meno di Gomorra, ma qui il giudizio è molto soggettivo, anche perché ho sentito diversi pareri opposti.

Comunque la storia è interessante, personalmente mi ha affascinato la trama che ha messo in risalto la mia ignoranza politica e la poca memoria storica...
L'interpretazione di Toni Servillo è stata notevole. Ho visto il film all'interno della rassegna da me tanto amata 'Appuntamento al buio' e oltre al solito commento del critico è intervenuto uno spettatore che diceva di conoscere Andreotti e di poter criticare la pellicola perché in realtà la macchietta, le movenze e i suoi comportamenti, specie nella vita privata, sono tutt'altro che freddi e comici come appaiono invece al pubblico.
Il film comunque lo consiglio. Tra l'altro si tratta di una costruzione stilisticamente del regista Paolo Sorrentino molto carina con tratti da far-west, l'incontro con i suoi uomini, e pezzi ironici.
Simpatico il momento in cui Andreotti ride ad una battuta di Beppe Grillo su di lui "la verità di quello che è successo in questi 50 anni in Italia la sapremo solo quando Andreotti morirà e gli apriranno la scatola nera", con la moglie che si irrigidisce e cambia canale. Ma tutte le risposte sempre pronte del Senatore sono simpatiche.
Voto: ***

mercoledì 25 giugno 2008

Sail Boat

Spettacolare e unica l'esperienza della barca a vela che ho testato il week-end passato.

Partenza il 20 giugno, giorno del mio compleanno (grazie a tutti quelli che mi hanno scritto e inviato gli auguri!), non potevo passarlo in maniera migliore visto che dopo un giugno molto piovoso, come d'incanto è scoppiato il caldo accompagnato da uno splendente sole.

Venerdì si arriva a Puntone, tra Piombino e Punta Ala. Qui ci incontriano con lo skipper (compagno di corso d'inglese) Enzo e gli altri componeti dell'avventura. Quasi tutti inesperti o con un paio di escursioni precedenti come Mino. Il plotone, un po' impacciato ma molto entusiasta, salpa intorno alle 19 e subito il mare di increspa. Vento e onde rendono le prime ore di navigazione spassosissime e elettrizzanti. Ci copriamo con cappellini e maglioni perché la sera è proprio fresca, ma le condizioni del tempo sono favorevoli e per il resto del week-end avremo solo sole e mare piatto (per la delusione di Enzo).
Navighiamo fino all'una, poi stremati ci ancoriamo nei pressi di un porto dell'Isola d'Elba... Dormiamo qualche ora e ripartiamo all'alba senza toccare terra per colazione. Bello, bello, la navigazione mi piace, e a metà mattina primo bagno in mare!

Il programma continua con piccola visita a terra poi viaggio all'isola di Capraia, altri bagni. Le cene e i pranzi vengono trascorsi in barca grazie all'ottima cucina di Mino!

Il gruppo si amalgama e diventiamo più intimi, ognuno racconta le proprie esperienze, storie di vita ricche d'umanità. Poi giochi in compagnia fino a notte...

Del gruppo fanno parte anche Roberta e Giusy oltre ai compagni di corso Elena, Paola, Daniela e Ilena. Tutti contribuiscono a rendere questa esperienza un ricordo bellissimo!
Foto di Ilenia (uno dei bagni) e Enzo (dopo il 'disastro' di Paola)

Gardaland


Anche di martedì Gardaland è un casino...

Mammut la nuova attrazione del 2008 non è niente di ché, ma sicuramente meglio del Tima Voyager l'attrazione del 2007.

Le più belle però rimangono il Colorado Boat, Blue Tornado, Sequoia Adventure, Fuga da Atlantide e le altre attrazioni Energy.
Per chi volesse andarci consiglio di prendere in considerazione la sera perché intorno alle 16 il Parco comincia a svuotarsi, mentre la mattina c'è coda (in molte attrazioni più di un'ora) già dalle 10...

Film visti di recente

Ecco alcuni film visti di recente:

Truman Capote - A sangue freddo
Ho ricercato per un po' questo film perché tra premi e l'interpetazione di Philip Seymour Hoffman pensavo fosse un capolavoro. Il film invece è di una lentezza apocalittica, l'interpetazione di Hoffman secondo me è meno coinvolgente (anche se sempre di alto livello) di quella fatta per La guerra di Charlie Wilson o Onora il padre e la madre. La pellicola, che è un remake, parla dell'ultimo romanzo di Truman Capote, l'autore di Colazione da Tiffany, il quale alla ricerca di un nuovo genere letterario, cioé il romanzo documentario, si immergerà in questa missione che lo cambierà per sempre.

Voto: **


Il visone sulla pelle
Continua il mio cammino sui film degli anni '60 e per l'occasione ho ripreso dei film (gli ultimi) con Cary Grant. In questa leggera commediola duetta con Doris Day. Storiella allegra senza grosse pretese, anche se in quegli anni si aggiudicò 3 Nomination e si aggiudicò anche un Gloden Globe (miglior commedia).

Voto: **

Un marito per Cinzia
Rimaniamo su Cary Grant che questa volta (quattro anni prima) si trova di fronte la bellissima Sophia Loren. Una pellicola un po' più sofisticata della precedente che con coraggio affronta anche dei pregiudizi sociali della classe benestante americana di quegli anni. La Loren nella pellicola canta in italiano anche nella versione inglese. Una commedia carina anche e soprattutto per i due grandi attori.
Voto: ***

lunedì 16 giugno 2008

Beer Relay


Grande successo alla 3^/4^ edizione della Beer Relay in onore del prossimo compleanno di Mr.Ocean.
Il tempo poco clemente in questo giugno freddino ci ha riservato un trattamento non troppo magnanino: pioggia per quasi tutta la durata dell'evento.
Malgrado ciò si presentano sotto l'albero isolato al centro del prato (indicato con il doppio cerchio viola nella cartina) una quarantina di atleti.
Estrazione per stabilire le coppie. Subito dalla urna esce una competitivissima Bozzola-Ivo Benini. Io devo abbandonare Ema Titoli (l'anno scorso campioni) per unirmi con un'altra donzella, si tratta di Anna Riva.
Ai nastri di partenza anche Mario Ruggiero, con Ale Marzari; Jimy, con Federica Negri e la coppia Battistoni-Putzu con Dany al rientro dopo l'infortunio. Tra i partenti anche il socio che però è sfotrunato nell'estrazione del compagno.
La gara è ben studiata, quattro ali di farfalla (rpima un atleta e poi l'altro) dopo aver bevuto una bottiglia di birra (oppure per i meno temerari un bicchiere di the bevuto con la cannuccia).
Io e Anna non andiamo male, a spanne posso dire che dopo tre frazioni su quattro eravamo lì-lì con le coppie Bozzola, Jacopo e Mario.
A metà del suo terzo giro però Anna scivola sulla viscida erba bagnata e si un infortunia alla caviglia costringendola al ritiro...
La gara viene vinta dalla coppia Giana/Jacopo con quest'ultimo che supere suo papà (Ivo) allo sprint finale. Dopo la corsa mangiata in Via Palmanova per chiudere degnamente una bellissima serata! Auguri Ocean, e brava Azul!
Forse, a breve lo foto di CriMane.

Ci rivedremo ancora...


"La serie non è finita. È ben lontana dall'essere finita. Ci basta vincerne tre di fila per essere campioni, no?"

Così aveva parlato Kobe Bryant dopo la disfatta di gara 4; la sconfitta a Los Angeles che aveva portato i Boston Celtics sul 3-1 ad un solo punto dal titolo NBA 2008.

E per il momento Kobe pare non debba rimangiarsi le sue parole, i Lakers sono riusciti ad impedire a Garnett, Pierce, Allen e compagni di stappare le bottiglie di champagne allo Staples Center.

Ora però arriva il difficile: vincere, e per due volte di fila, al TD Banknorth Garden Boston, dove i Celtics hanno un record in questi playoff di 12-1. Inoltre la storia rema contro le speranze gialloviola: nessuna squadra, dal 1985 (quando il formato delle Finals fu modificato nell'attuale 2-3-2) è mai riuscita a recuperare da uno svantaggio di 3-2 vincendo le ultime due gare in trasferta.

sabato 14 giugno 2008

venerdì 13 giugno 2008

Europei 2008

Finalmente un titolo carino.

Dopo gli illeggibili Titoloni a tutta pagina di quella porcheria che è Tuttosport, che prima della partita con l'Olanda è uscito con la faccia di DEL PIERO enorme con scritto DEVE GIOCARE. E dopo la disfatta un eloquente: RIVOGLIAMO LIPPI.

Oggi ho letto un simpatico (logicamente ho cambiato testata) AL SEGNALE DI DONADONI SCATENTE L'INFERNO...

molto meglio...

Morte tenera

Tra cent'anni, quando me ne andrò, anch'io vorrei andarmene così...

giovedì 12 giugno 2008

Le cartine!

Ecco le cartine delle tre gare del week-end scorso...

Venerdì e Sabato





Con qualche ora di riflessione in più ho notato che sabato ho fatto due imprecisioni: alla 2 ho fatto il giro dell'edificio dalla parte sbagliata e ci ho lasciato una ventina di secondi, mentre alla 4 mi sono imbucato nel 'cortile' sbagliato e ho perso altri 20", per il resto gran gara, di più non potevo fare. Mi chiedo come hanno fatto i migliori a fare lo sprint in 16", ottimo anche il mio 'compare' Nicolò Sebastiani che piazza un 18".

Bellissimo analizzare con intertempi alla mano l'andamento dei primi 3 nell'Elite! Tempi che si differenziano con oscillazioni di 1 o 2"
Incredibile.
Ottimi anche i primi punti di Michele Caraglio in fuga già dalla prima lanterna!

Domenica


Domenica invece sorpresone! Non credevo di essere andato così bene, mi sono lasciato alle spalle fior di atleti teoricamente più forti di me come Paolo Dorigati (penso la prima volta in vita che lo batto), ma anche Massimiliano Cavara, Edoardo Cortellazzi, Eddy Sandri, Matteo Sandri, Remo Madella, Mauro Bussi, Stefano Galletti, Giorgio Bernardi, Davide Tamanini...
Insomma, molta soddisfazione.

E sì che sono partito a rilento, andando alla 1 mi sono fermato per dare indicazioni alla disperata Terry che mi sembrava prossima alle lacrime se non l'avessi aiutata. Sulla via per la 2 (la strada in basso) mi superano correndo il doppio di me Mario Ruggiero e soprattutto un atleta trentino che mi partiva 2 dietro e che faceva la mia categoria. Per non essere da meno sbaglio anche la 5 uscendo tutto storto, il mio idolo Dario Beltramba mi incita a spingere e inaspettatamente prendo Eddy.

Da qui inizia la mia vera gara, provo a spingere per seminare il mio storico avversario/amico, ma ne ha più di me ed infatti e lui che tenta più volte di allungare. Ci alterniamo un po' passando altri atleti della categoria.
Alla 14 penso di averlo fregato ma poi mi trovo intrappolato nel verdino che porta alla lanterna successiva e siamo ancora insieme. Le ultime lanterne sono tutte da correre e non riesco a tenere il trenone che nel finale si era creato, arrivo tutto inzuppato e blocco il cronometro quattro secondi sotto l'ora!

lunedì 9 giugno 2008

L'italiano medio!

Dopo la 3 giorni del 2 giugno si è chiusa ieri la seconda '3 giorni' d'orienteering che mi sono costruito in maniera molto personale, per la cronaca 6 gare in 9 giorni dal 31 maggio all'8 giugno.

Le ultime tre gare sono state all'insegna della pioggia, venerdì sera in Ticino all'ultima tappa della FragOri tra le vie della bellissima Origlio (a breve le cartine). Domenica a Pergine sui tracciati di Lorenzino Vivian a Caccia del Titolo di Campione Italiano che ancora una volta mi è sfuggito per una manciata di minuti.... Infine domenica sotto il diluvio del Passo Redebus.

La prima garetta è in una cittadina molto carina con tanto di laghetto e viuzze intricate, svolgo la gara con un'amica sfidando la coppia Farah-Ale nella categoria più semplice (terzi, ma per fortuna il mio nome non appare nelle classifiche).
Sabato come detto vanno in scena i Campionati Italiani Sprint. Ci metto circa lo stesso tempo del giorno prima, ma la gara è molto più semplice, non per colpa del bravo tracciatore, ma per via di una cartina decisamente non impegnativa. Da perfetto italiano medio mi piazzo 50° posto, esattamente a medà dei 101 partenti (la Carica dei 101 mi suggerirà qualcuno).
La prova la vincerà Giancarlo Simion davanti ad Alessio Tenani (il suo percorso) e ad Andrea Seppi... largo ai giovani!
Dopo la pioggiarella di venerdì e la pioggia di sabato ecco il diluvio di domenica che accompagna la prova di Coppa Italia di quasi tutti gli atleti, alla fine problemi con i computer e classifiche che non arrivano (non so ancora il mio piazzamento). A me basta sapere che ci ho messo meno di un'ora, e visto il terreno e le condizioni del tempo non posso lamentarmi!

mercoledì 4 giugno 2008

Jules e Jim


Preparandomi al film di venerdì sera Fahrenheit 451 mi sono guardato Jules e Jim, uno dei capolavori di François Truffaut. Il quarto suo film che vedo dopo I quattrocento colpi (Voto ****), L'uomo che amava le donne (Voto ***) e L'ultimo metrò (Voto **) con un giovane e magro Gérard Depardieu, il film che però meno mi è piaciuto.


Jules e Jim (1962) invece è un capolavoro, una commedia, allegra e divertente che col passare dei minuti assume toni meno leggeri e più cupi, complessi, a tratti quasi drammatici inoltrandosi all'interno dei sentimenti, dell'amore...


Jules e Jim” non è la storia di un ménage à trois. È un’ode limpida e appassionata, leggera e struggente, fluida e spietata, alla vita, all’arte, al tentativo di rendere la vita arte.
Un romanzo dove si susseguono apparentemente inesauribili, le vicende di tre personaggi, apparentemente eterni. Il sogno di armonia, perfezione, equilibrio -e forse d’eternità- è ciò che rende Jules, Jim e Kathe figure incantevoli, ma simultaneamente umane e (soprattutto l’ultima) disumane.


Jules disse a Kathe: «La tua massima è questa: in una coppia bisogna che almeno uno dei due sia fedele: l'altro».

Sempre Jules: «Se si ama qualcuno, lo si ama così com'è. Non si desidera influenzarlo, perchè, se ci si riuscisse, non sarebbe più lui. Meglio rinunciare all'essere che si ama che cercare di modificarlo con la pietà o la tirannia».

«Jim avrebbe voluto morire di Kathe. Sopravvivere era un'offesa. I ragni maschi lo sanno, e anche le loro femmine».


Kathe: «Quando Jim ha voglia di fare una cosa e nella misura in cui crede di non nuocere ad altri (può sbagliarsi) la fa: per il piacere di farla e per ricavarne una lezione. Spera di pervenire un giorno alla saggezza».

«Jim, una volta potresti restaare a dormire qui vicino a me». «No Gilbert, se resto avrei l'impressione di abbandonarti non restando anche domani. Se resto anche domani significherebbe essere legati l'uno all'altra, ed è contrario ai nostri patti».
Voto: ****

martedì 3 giugno 2008

lunedì 2 giugno 2008

Dalle stelle alle stalle...

Non ho avuto la fortuna di essere agli EOC di questo week-end (deludenti purtroppo i risultati dei nostri). Ma mi sono esibito anch'io in una specie di tre giorni di gare... un bel po' massacranti visto che ora sono in difficoltà anche a fare i gradini di casa...

Cominciamo con ordine, sabato sera va in scena la notte bianca dello sport a Milano, l'orienteering si presenta con una gara promozionale dal buon contenuto tecnico (per gli agonisti) se si considera che quasi tutti i punti di controllo sono all'interno del Parco Sempione al buio e che le lanterne sono solo dei piccoli quadrati di legno appesi dove possibile.

Tra i partenti anche i due temibili fratelli Cavara. Inaspettatamente, malgrado una pila improvvisata, la gara mi va bene e benché ci impieghi il doppio del tempo stimato dagli organizzatori per il vincitore, mi aggiudico gara e premio in buoni Decathlon.

Non faccio a tempo a dormire che sono già impegnato in una nuova gara: Piani Resinelli, una delle cartine più toste della Lombardia. Il Nirvana Verde famoso per concepire, specie su questa carta, percorsi massacranti rispolvera il suo tracciatore più crudele: Mario Ruggiero.
Dovrebbero togliergli il tesserino perché per l'MA, e solo per l'MA, ci regala un 14km sforzo che permetteranno ai pochi fortunati/coraggiosi di raggiungere posti mai visti da orientisti...

No... sto scherzando, bravo Mario, era da tanto che non correvo in gare così lunghe e forse se ci fossero altri tracciatori così avrei qualche chilo di pancetta in meno.
La gara si rivela un massacro... Alla sette mi supera Jimy (fortissimo) che mi partiva 8' dopo. Alla 10 commetto un errore grave che mi demoralizza. Proseguo già a rilento andando alla 11, 12 e 13 camminando. Incontro poi Stevie, anche lui in difficoltà, arrivo fino alle 17, una bella fontana, immergo la testa e mi rifocillo, mi prende Etter Moritz, da questo punto viaggio in parallelo con lo svizzero, anche lui è stremato e ci alterniamo a tirare, spesso facciamo scelte diverse ma, probabilmente per conforto, nessuno dei due sembra volersi sbarazzare della compagnia dell'altro.
Così con errori alterni e collaborazioni giungiamo quasi stremati al traguardo. 2h 38' di gara ad oltre i 10' al chilometro, era da tempo che non vedevo questi numeri sul mio file excel riepilogativo...

Siamo a lunedì quando con non so quali energie decido di svegliarmi presto per andare a Cannobio, terza edizione (io le ho fatte tutte e tre) di questa prova in centro storico organizzata da Renato Martineto.

La gara è simpatica e il paesino si presta molto all'orienteering, presenti anche moltissimi ragazzini delle scuole. La gara agonisti vede la vittoria di Carbone (26'), poi Cattaneo (27') e Bozzola (27'30). Io arrivo quarto, un ottimo piazzamento vista la mia stanchezza, soprattutto se si considera il minimo distacco che prendo dai primi (28'30).

Ora come detto sono stremato, un po' di riposo... ma l'Oringen si avvicina e io devo continuare a prepararmi...

Tutto il cinema anno per anno

Con un gruppo di amici abbiamo deciso di ripercorrere la storia del cinema anno per anno. Una volta a settimana ci troviamo, commentiamo i film dell'anno e ne guardiamo uno. Abbiamo iniziato casualmente dal 1963, senza un motivo apparente.
Il 1963 era l'anno di 8 1/2, gli Oscar però andarono al sopravvalutato Tom Jones. Nel 1963 uscirono anche Il gattopardo; il bellissimo La grande Fuga; Sciarada; Gli uccelli; Ieri, oggi e domani. Altri Oscar andarono a Hud il selvaggio, ai due attori non protttagonisti snobbando come al solito Paul Newman. Non dimentichiamo Cleopadra, Le mani sulla città, Il boom, Il disprezzo, Irma la doce, I mostri, Intrigo internazionale... insomma fu proprio un gande anno.

Noi abbiamo deciso di guardare Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo, divertente commedia di Stanley Kramer con Spencer Tracy.

Nel 1964, l'anno di Mary Poppins e soprattutto di My Fair Lady, uscirono anche gli italiani Per un pugno di dollari, Matrimonio all''italiana, sedotta e abbandonata e il divertente La pantera rosa di Blake Edwards.
Noi guardammo, sempre con Peter Sellers ma di Stanley Kubrick Il dottor stranamore: Ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba.

Siamo già al 1965, un anno un po' più povero con Tutti insieme appassionatamente di Rober Wise che si aggiudicò 5 Oscar. Poi uscì anche La grande corsa, il film che ispirò il cartone animato La corsa più pazza del mondo e uscì il secondo film della trilogia del dollaro Per qualche dollaro in più. Cito volentieri il meno conosciuto ma molto bello Cincinnati Kid con Steve McQueen.

Sul nostro schermò (seppur con un buffo inconveniente) andò in scena Il dottor Zivago, film che si divise gli Oscar con la pellicola di Robert Wise. Nel kolossal un cast di primordine con Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin, Rod Steiger, Alec Guinness e Kalus Kinski., il regista era il pluripremiato David Lean.

Per settimana prosima è la volta del 1966. L'anno de il buono, il brutto e il cattivo. Gli Oscar andarono ad Un uomo per tutte le stagioni, ricordo anche Blow-up, L'armata Brancaleone e Uccellacci e uccellini. Noi guarderemo il film di François Truffaut Fahrenheit 451 sempre con Julie Christie.

Scuola di Polizia

Scuola di polizia 1. Una delle commedie più riuscite degli anni '80, forse il film che da giovanissimo ho visto più volte, non a caso sono state fatte cinque o sei sequel (non tutti riusciti).

Il primo episodio rimane secondo me una divertentissima e godibile commedia con innumerevoli gag. Consigliato per due risate senza nesstroppe pretese!


Voto: ***