mercoledì 20 dicembre 2006

Il mio nome è Nessuno

E’ il film più vicino ad un film di Sergio Leone. Musiche del prossimo ‘OscarEnnio Morricone, sequenze con la lentezza del grande maestro, ambientato nel far west, e con interprete principale Henry Fonda.
Se mi fermassi a pochi fotogrammi potrei anche confonderlo con C’era una volta il West!

Invece no, la regia è di Tonino Valeri, anche se da qualche parte ho letto che Sergio Leone ne ha girato qualche sequenza, e il film è Il mio nome è nessuno.
La trama è molto simpatica, un po’ più commerciale dei film di Leone ma ben costruita. Tra i protagonisti c’è anche Terence Hill e alcune sequenze sono proprio in stile Trinità e stonano un po’, ma per il resto è un film godibilissimo.

Ieri andava in onda su Rete 4 e me lo sono riguardato tutto anche se lo so a memoria, come la storiella della margherita fumante e del coyote…
Lo consiglio a tutti, anche se immagino lo abbiate già visto e rivisto…

Fantastico il monologo finale di Henry Fonda che io mi sono anche pazientemente trascritto in preda a non so quale malattia.

Le frasi:
"L'unico modo di allungarsi la vita è cercare di non accorciarla" (Nessuno - Terence Hill)
"Però centocinquanta tutti insieme non li hai mai avuti. Pensa che bello, fin da ragazzo ti ho sempre sognato così: una pianura sterminata e deserta, centocinquanta figli di puttana scatenati a cavallo da una parte e dell'altra parte tu, solo" "Perché solo centocinquanta?" "Eh, il mucchio selvaggio sono solo centocinquanta" "Ah già. Soltanto che cavalcano e sparano come fossero mille. Dì un po', ma tu chi sei?" "Io? Nessuno" "Allora prima diventa qualcuno così ci andiamo in due e li accerchiamo" "E, ma no! Così non vale, devi essere solo tu da una parta e dall'altra loro" (Nessuno e Jack Beauregard - Henry Fonda)
"Preferisco morire per colpa mia che vivere per colpa tua" "Ah, questa è proprio una stronzata ragazzo, quello che è meglio è vivere; fregatene di chi è la colpa" (Jack Beauregard e vecchietto)

Voto: ****

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la scena madre del film è quando Terence Hill racconta la storiella del pulcino, la vacca ed il coyote...

una perla di saggezza

ale ha detto...

Stavo per scriverla tutta, ma era un po' troppo lunga, era quella che ho definito "la storiella della margherita e del coyote"

Anonimo ha detto...

Ma secondo te leggevo tutto il post? è troppo lungo e mi sarei addormentato.