Ormai è un classico.
Avviene i primi di dicembre.
Si chiama Fiera dell’Artigianato.
Per molti milanesi è un appuntamento immancabile.
Io sono tra questi.
Ogni anno mi piace infatti dedicare un pomeriggio a questo evento.
Appena arrivato immancabilmente il primo pensiero è sempre lo stesso: è come lo scorso anno, niente di nuovo, oggetti visti e rivisti. Eppure immancabilmente esco con le borse piene.
Il ritorno alla macchina, lasciata ad almeno un paio di isolati, è una piccola, faticosa Odissea che mette a dura prova i miei bicipiti.
Quest’anno sono andato in fiera con Farah, poi siamo stati raggiunti da Roby, Daniele e altri amici di Farah. Io alle 21:30 me la sono data a gambe ma loro credo abbiano fatto chiusura con l’arrivo del socio!
La nuova ubicazione della Fiera che tocca il settore nuovo a Nord mi è piciuta. Secondo me è una delle edizioni con più Padiglioni. Non sono riuscito infatti a girarla tutta. Massima attenzione per i Padiglioni Extra-Europei. Inaspettatamente però i maggiori acquisti e il maggior tempo l’ho speso negli stand “Italia” (No-Lombardia, questo il settore che più mi ha deluso).
Obiettivo primario i Regali di Natale! Qualche sodisfazione c’è stata, tra le chicce alimentari il Bicerin piemontese e il salamino finocchiato romano.
La “grande follia” è stata lo specchio per la camera, ma più lo guardo e più sono felice dell’acquisto. Poi ci sono tanti piccoli oggettini.
Non da meno Farah e Roby che si sono rivelate due ottime compagne di shopping!
mercoledì 6 dicembre 2006
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