martedì 27 novembre 2007

Dervio

Che ne dicano... è stata divertente!

Partiamo dalla gara: dopo le critiche del mio presidente (Massimo Accorroni) che mi riprendeva per la pessima prova di Voghera (a nulla è valso spiegargli che ero reduce dall'addio al celibato di Stefano Gottardi) non potevo permettermi un'altra prova incolore.

Peccato che il venerdì sera sia stato 'devastante' con maxi cena all'ottimo Ristorante La Favorita e che i postumi si facessero ancora sentire.
Ai nastri di partenza (mass start) dell'MA atleti fortissimi del calibro di Jimy e Simo, ma anche il rientrante Fabrizio Iozzi; occhi puntati sui duellanti del Trofeo Centri Storici Gallo e Grilli. Possibilità di vittoria anche per chi attirato dalla formula ha deciso di passare in MA come il giovane Nicola Manzoni e i master Oleg, Moritz, Remo, Oscar, Ivan ecc...

La gara si divide in due parti: la prima a sequenza libera nel bosco sopra Dervio (cartina in alto)e la seconda, dopo una discesa proibitiva, si articola per le viette del paesino (cartina in basso).
Al via il gruppo si divide in due, metà decidono di prendere le lanterne in senso orario e metà in senso antiorario. Io faccio parte di questo secondo drappello, tutti però sbagliamo sequenza e al posto di partire per i prati e attaccare la 5 ci dirigiamo verso la 9. Leader del gruppetto è Jimy che va subito in fuga, il duo Grilli Gallo si perde verso un giro improbabile, io semino Marzari, Brambilla Oscar e Ivan e mi trovo con Oleg e uno svizzero.
Una volta determinato il giro non rimangono molte scelte, né di percorso né di ordine lanterne.
Personalmente penso che il giro migliore sarebbe stato 5-11-10-9-7-8-4-3-1-2-6 che nessuno ha fatto, ottimo anche il giro 2-1-3-4-8-7-9-10-11-5-6 fatto da chi ha girato in senso orario (le considerazioni di Rebelot).

Terminato il giro alto mi lancio giù per la discesa (pericolosissima e scivolosa come sottolineato da Rebelot) alle spalle di Oleg. Prima di me sono passati Jimy e quattro concorrenti che hanno optato per l'altro giro: Simo, con alle spalle Stevie, Nicola Manzoni e Remo (forse anche Iozzi ma non ne sono sicuro).


La parte cittadina si rivela più simpatica di quello che avevo immaginato con salite e viette piccole che mettono in difficoltà Stevie (che scivola alle mie spalle) e Oleg che nel finale rischia di essere raggiunto da me. Alle mie spalle vane solo le rimonte di Grilli e Gallo.

Soddistatto di aver battuto i leader del Trofeo Centri Storici, di aver battuto il socio, ma anche Moritz e Iozzi (era da anni che non lo battevo) e di essere arrivato ad un solo secondo da Oleg devo però registrare la sconfitta contro l'avversario più storico: Remo che autore di una stupenda gara mi rifila quasi un minuto... (i risultati).

Unica nota negativa in questa simpatica gara è l'illeggibilità del viola usato per disegnare i percosi nella parte cittadina. Discussione che sarebbe sicuramente stata affrontata da Zonori se fosse venuto alla gara.

Dopo la gara un po' d'attesa per le premiazioni. Per correttezza sono rimasto fino alla fine, verificando che nella classifica per società il Vivaio all'ultima prova ci recupera quel punto di vantaggio e ci supera in classifica generale anche a causa della febbre di Luca (a Dervio eravamo solo io e Daniela) e delle latitanze di tutti gli altri!

Per il resto le premiazioni sono state noiosissime. Perché premiare tutti i titoli regionali alla Festa del Lanternino e non dopo le gare come si faceva qualche anno fa? Già la premiazione dei vari Trofei e della gara allunga questo momento in maniera stancante spingendo molti atleti ad andarsene a premiazioni in corso...

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