mercoledì 14 ottobre 2009

Bastardi senza gloria - Inglorious Bastards

E' tornato il grande Tarantino.

Lo vedi dalla Guzzanti e ti sembra un cretino, guardi un suo film e ti sembra un genio. Questo è Quentin Tarantino e il suo nuovo film è uno spettacolo, urlerei che è il suo capolavoro, ma sarei ingeneroso con Le iene, Pulp Fiction e Kill Bill che considero 3 grandi film, e soprattutto sarei criticato dai tantissimi che non la pensano come me. Diciamo allora semplicemente che è un film degno della del suo regista e anche così troverò molte persone non in sintonia. Tipo quelle tre sciure dietro di me al cinema che commentavano: "el me figliolo, diciannovenne, mi ha detto: mamma vai a vederlo, è un capolavoro; ma ches'chi l'è 'na porcheria".
Così è Tarantino, un po' come i fratelli Coen, c'è chi lo ama e c'è a chi non piace. Io sono nel primo gruppo.

Appena si abbassano le luci credi di essere tornato indietro di 40 anni; sembra di vedere un film di Sergio Leone. Sì, proprio del grande maestro. Eccoci al capitolo 1, con questi paesaggi in stile west, ma siamo nella Francia invasa dai nazisti della seconda guerra mondiale, eccoci con le musiche di Ennio Morricone (sparse per la verità in tutto il film), con primi piani, ritmo lento, il sudore sulla fronte... insomma, sembra di vedere l'inizio di C'era un volta il west.

E invece eccoci con un nazista che sul cappello si fregia di un teschio in stile piratesco. Comincia la violenza, quella di Tarantino, come i suoi tre capolavori ma anche le sue sceneggiature Assassini nati o Una vita al massimo. Ok, non abbiamo sbagliato sala! Gli omaggi a Leone continuano, come quando dopo 30' di film, in perfetto stile Il buono, il brutto e il cattivo, appaiono i titoli che presentano "L'orso ebreo" oppure "il colonnello Hugo Stiglitz"...

Passano i capitoli spunta l'affascinare sia per il nome che per la bellezza, Shosanna. Le storie cominciano ad intrecciarsi e si arriva alla resa dei conti, non prima però di aver fatto una scorpacciata di citazioni cinematografiche d'altri tempi, spesso di B-Movie, la maggior parte perse nel nulla...

Il finale non vai mai svelato, ma visto che il triellio tipico dei film di Tarantino (Le iene, Pulp Fiction, anche in questo caso preso in prstito da Il buono, il brutto e il cattivo) ce lo siamo giocati a metà film posso solo anticipare che il finale è molto in stile fratelli Coen; non so perché ma mi ricorda i finali di Fargo o Non è un paese per vecchi... diciamo quasi come farsa, burlone...

Il film lo consiglio... anche a costo di passare come quel diciannovenne...

Voto: 8

Consiglio anche questi due link...
Il primo ci parla del film che è stato d'ispirazione a questa pellicola, il secondo link invece smentisce il primo...

3 commenti:

rem ha detto...

grazie della dritta, l'ho visto ieri

siamo tornati ai livelli di iene e pulp: bellissimo :-)

nella scena dello scantinato (con il commissario REX) io ho riso come un pazzo

ma qualche cinema lo fa vedere doppiato? all'Anteo era in lingua originale con sottotitoli; con tutti i giochi di lingua che ci sono, doppiato perderebbe molto

Cosimo ha detto...

posso dire che mi sono annoiato severamente? davvero deluso, ieri sera mi sono guardato a spezzoni LE IENE. PULP e KILL BILL 2... quelli secondo me sono capolavori, questo l'ho trovato meno perfetto... Alcuni capitoli sono notevoli ma altri davvero pallosi... e i dialoghi, componente fondamentale dei film di QT, mi sembravano senza l'asciutta e mordace perfezione dei film sopraccitati...

ale ha detto...

E ora mi sto riguardando Kill Bill!