domenica 10 aprile 2011

Valcava

Grande gara oggi in Valcava per il primo Raid Avventura.
Verso gennaio Roberta mi evidenza sull'agenda la data del 10 aprile, la sua ex società, il Nirvana Verde, organizza questa gara d'altri tempi. Corsa d'orientamento di 15 km (in linea d'aria, se ne faranno di più) con 1.000 metri di dislivello (se non si sbaglia percorso). Pochi giorni prima della gara però il forfait di Roberta mi costringe a cercare un sostituto, per fortuna trovo Yuko Ogino!

Al via, a San Gottardo di Torre De' Busi a 400m slm, una ventina di squadre; a guardarli sembrano tutti dei tori, corridori da corse in montanga! Io e Yuko partiamo al piccolo trotto, anche perché il primo punto si trova 400 metri di dislivello sopra di noi, ma nessun sentiero tira su diretto. Noi optiamo per la scelta di sinistra che si rivelerà molto buona. Tre coppie di corridori ci superano ma non ce ne curiamo, continuiamo al nostro ritmo.

Per andare alla 2 altra sceltona, stare in costa e allungarla oppure discesa e salita. La prima sembra nettamente la scelta migliore, ma non tutti la penseranno così. Tratta lunghissima e cominciamo ad alimentarci, la sella con il punto di controllo la si vede da lontanissimo, ma pare non arrivare mai! Alla fine eccoci e anche con il morale in poppa vedendo coppie avversarie fare scelte discutibili.

Andare alle 3 però sarà anche più dura con una tratta non lunghissima ma con massima pendenza, dai 900 metri ai 1.300 tutti d'un fiato. All'ultimo cambio idea, niente direttissima ma sentiero leggermente più morbido e all'ombra sulla sinistra. Arriviamo in cima e Mario mi conferma che saremo gli unici ad aver fatto questa scelta. Ci comunica anche che non siamo lontani dai primi.

La 4 è l'ultima lanterna in salita, ma molto più morbida. Siamo in Valcava a 1.400m slm. Qui finiamo di bere e mangiare perché le ultime due lanterne saranno tutte d'un fiato in discesa. Per andare alla 5 bisogna solo stare attenti a prendere il sentiero giusto, l'unico adatto per l'attraversamento della valle di Sogno. Il sentiero in discesa è coperto dal fogliame autunnale e per questo insidioso.

La tratta tra la 5 e la 6 invece regala tantissime scelte di percorso e richiede una buona lettura della carta, sono i nostri punti di forza. Decido anche qua di non fare strade asfaltate ma di tenermi sui sentiero di trekking sengnalati (quelli rossi), scelta che pagherà visto che dopo il lungo sprint che dalla 6 porta al traguardo scopriremo di essere arrivati primi del percorso corto, anche considerando le coppie uomo-uomo!

L'esperienza è stata esaltante a prescindere dal risultato. Devo dire che questo genere di gara mi piace molto, posto bellissimo con panorama mozzafiato, sole e clima ottimo; e soprattutto bravissimi gli organizzatori!

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