Dopo oltre 10 anni torno a Venezia, logicamente non da turnista ma da orientista, pronto a sfidare calle e campi della città lagunare.
Venezia è uno spettacolo per noi patiti di carta e bussola, intricata con sottopassi e ponti che si intrecciano come fossero un gomitolo di lana. Per me è la prima volta in notturna, devo dire che l'esperienza è stata stupenda così come mi avevano garantito i miei compagni di viaggio.
I tracciati delle Anedda Sister sono perfetti con alternanza di tratte lunghe e tratte nervose nel quartiere a Ovest di Rialto. Mai un momento di relax mentale per tutta la gara.
Per potermi confrontare con i compagni di viaggio, Oscar, Marco, Alessandra, Eugenia e Davide, mi lancio sul percorso Nero, il più lungo e difficile. Decidiamo di allargare la nostra sfida, a loro insaputa, anche al 'canguro', a Hiroki, a Federica N e a Paolo B e improvvisiamo un pronostico dove ognuno stila la propria previsione di classifica finale. Alla fine il migliore di noi in gara sarà Davide poi tutte le fanciulle alle spalle di Alessandra.
Io concludo la prova con un dignitoso tempo di 65'. Ridicolo se paragonato ai 41' di Alessio Tenani il vincitore del MoNotte. Gli split time
Dopo la gara birretta in campo Santa Margherita e rientro a casa. Una toccata e fuga molto piacevole per un sabato sera diverso dal solito nel quale abbiamo ricordato le tante avventure passate insieme dai tempi degli Stankanov!
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