giovedì 24 ottobre 2019

Essen 2019 - Day 1

Una carrellata di giochi provati ad Essen: giochi nuovi, giochi vecchi, pochi turni o partite intere. Queste le mie primissime impressioni, non definitive, molto personali e a volte anche influenzate dalla composizione del tavolo. 
Ma tant'é...

1. Omerta - 2019 - Helvetiq - 8
Giochino di carte molto carino da venti minuti. L'obiettivo del gioco è quello di restare con pochi punti (bottiglie) in mano. La particolarità è che la mano è coperta e non visibile nemmeno al proprietario. Gioco con molta interazione, ci sono ribaltamenti di fronte frequenti, gradita una buona memoria. Ambientazione gangster.

2. Bandido - 2016 Helvetiq - 7.5
Giochino del 2016 di carte che già avevo provato. Si tratta di un cooperativo dove bisogna cercare di non far fuggire il bandido senza però rivelare le carte in mano agli altri giocatori. Sebbene il gioco sia semplice da apprendere, non è così facile batterlo: ci sono due livelli di difficoltà (con cinque o sei vie di fuga) per adattarsi alle esigenze di ogni squadra. Gioco dove non manca un po' di casualità ma resta gradevole e veloce.

3. Misty - 2019 - Helvetiq - 3
Giochino di carte abbastanza banale e senza troppa originalità. Gli elementi che lo caratterizzano sono la casualità nella pesca delle carte e il draft iniziale. La grafica delle carte riporta gli immaginari disegni di un bambino su un vetro tutto appannato, dovremo cercare di posizionare i disegni in maniera ottimale per poi spostarli (se richiesto) e quindi fare più punti possibile. Gioco poco longevo con ambientazione completamente inesistente, non mi ha per nulla conquistato.


4. Team Up! - 2018 - Helvetiq - 7
Rispetto agli altri giochini della casa editrice svizzera questo ha materiali più pregiati, tutti in legno, di conseguenza scatola più grande e prezzo più alto. Nel gioco viene riprodotto un pallet in miniatura su cui posizionare pacchi di varie dimensioni: bisognerà cercare di tenere tutto compatto e non troppo in alto. Cooperativo con il problema non risolto del giocatore dominante. Il meccanismo gira comunque bene e diverte. Gioco tattico e nel complesso un bel prodotto, forse poco originale (si rifà a Tetris) e un po' semplice. Anche la fortuna riveste un ruolo importante.

5. Control V - 2019 - JoyEnjoy Inc. - 6.5
Gioco coreano, astratto, di espansione territoriale. Meccanica interessante a specchio che offre differenti strategie: dall'espansione rapida a quella più ragionata. I materiali di plasticaccia non mi piacciono e lo banalizzano: in realtà il gioco è strategico e rende sia in due che in più giocatori, noi lo abbiamo fatto in quattro. Astrattone di buona profondità, anche il titolo ha il suo perché.

6. Who am I? - 2019 - JoyEnjoy Inc. - 4
Altro gioco coreano. A mio avviso da il meglio in due giocatori, anche se viene spacciato come giocabile fino a quattro. Il gioco non è nemmeno presente su Boardgamegeek e, a mio avviso, fanno bene a non mettercelo. Obiettivo del gioco è indovinare abiti e tipo di animale dell'altro giocatore/schieramento con la deduzione e le informazioni reperite dalle prove precedenti. Ricorda, alla lontana, Mastermind, ma a mio avviso risulta meno profondo e strategico.

7. Dadaocheng 2nd edition - 2019 - Soso Studio - 7.5
Seconda versione, migliorata, di un gioco di Taiwan che già mi era piaciuto molto (ho la prima versione), uno dei migliori del 2015 a mio avviso. Anche la nuova edizione però non risolve il principale problema di Dadaocheng: la paralisi di analisi. La nuova edizione elimina moltissime carte e semplifica meccaniche e flusso di gioco. Ora risulta più elegante la seconda parte della fase azioni, quella successiva alla raccolta delle risorse, e permette notevoli combo e incastri. Gioco con buona interazione ma che continua ad essere poco apprezzato.

8. Humboldt's Great Voyage - 2019 - HUCH! - 5.5
Malgrado una partita stupenda con Pupina, Davide e Claudia e con uno spiegatore molto simpatico, il gioco si è rivelato piatto. Meccaniche semplici e lineari, ma non ho trovato idee originali. La scintilla non è scattata anche a causa dell'interazione modesta e di un ambientazione inesistente. Al di là delle scelte durante la fase di giocatore attivo, Humbold's Great Voyage sembra giocarsi da solo, quindi il mio giudizio lo rilega a gioco poco gratificante e interessante. Un plauso invece a grafica, molto chiara e gradevole sia nei colori che nei materiali.

9. Bruxelles 1897 - 2019 - Geek Attitude Games - 8
Splendido concentrato del fratellone: Bruxelles 1893. Questa versione di carte ne mantiene i principali elementi e il flavor. La versione deluxe, che però costa più del doppio, ha un tappetino molto bello e funzionale in aggiunta al Manneken-Pi in metallo (ovvero il segnalino primo giocatore raffigurante il ragazzetto che fa la pipì) e una carta promo. Il gioco è molto profondo e trasmette la sensazione della coperta corta. Gioco sia tattico che strategico con interazione fortissima. Mi ha conquistato perché offre anch'esso, come il fratello maggiore, diverse strategie tutte molto valide. Ottimo lavoro.

10. Mystery House: Adventures in a box - 2019 - Cranio Creations - 4
Altro collaborativo (sembra essere l'anno dei cooperativi) con un'idea di fondo carina. Il gioco sfrutta il supporto tecnologico con un applicazione per cellulare o talet che sostituisce il vecchio ruolo del master. Mi sembra di aver capito che sia l'unico gioco andato esaurito della Cranio (avevano anche Barrage, per dirne uno). Detto questo, a testimonianza che i miei gusti sono decisamente personali, il gioco non mi ha per nulla conquistato. Alla simpatica fase di ricerca informazioni guardando dettagli attraverso fessure e cercando indizi vari, si contrappone il pragmatismo che mi ha fatto notare alcune falle nel gioco, soprattutto se giocato da giocatori euro (sappiate che all'estero non si chiamano german ma euro). Seppur ci siano numerosi scenari e storie, trovo poco longevo e ripetitive le dinamiche e mi potrebbero stancarmi già dalla seconda partita.

11. Electropolis - 2019 - Homosapiens Lab - 8.5
Piccolo gioiellino taiwanese con ambientazione presa in prestito da Alta Tensione. Materiali resistenti e di buona fattura e grafica gradevole: il gioco risulta semplice ma al tempo stesso profondo. Il meccanismo di scelta azioni è ben ideato e garantisce una forte interazione. Siamo dei sindaci di una città e dobbiamo valutare pro e contro di ogni soluzione energetica/fabbrica per soddisfare le esigenze della cittadinanza; al tempo stesso dobbiamo tenere sotto controllo il livello di inquinamento dell'aria. Gioco molto tattico, veloce ma al tempo stesso gratificante. Mi fa piacere averlo consigliato agli amici di Ken (l'americano) e tutti lo hanno comprato ed apprezzato. Inoltre è stato divertente battere quei furbacchioni di Agz, Killa e Paolino nella sfida a casa di Anjelica.

Day2
Day3
Day4
Resoconto Finale

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