Rimandato! Ma sicuramente da riprovare.
Con colpevole ritardo provo questa nuova opera del grandissimo Martin Wallace. I ricordi dei suoi primissimi giochi fanno sempre crescere la mia aspettativa malgrado i tanti giochi mediocri pubblicati nell'ultimo decennio. Anno 1800 immaginavo fosse un ritorno agli antichi fasti di Brass e Age of Steam mentre, oggettivamente, siamo molti gradini sotto.
Il gioco, mi dicono, riprendere in maniera fedele un popolare videogioco nel quale ci troviamo a migliorare la nostra isola natale costruendo e sviluppando risorse e tecnologie.
Il gioco offre una particolare interazione indiretta dove raramente si interferisce/infastidisce l'operato degli altri giocatori ma, al contrario, quasi si coopera nello sviluppo globale. Di estrema importanza saper sfruttare l'opportunità di commercio con il Nuovo Mondo che moli e navi mercantili offrono.
L'obiettivo del gioco è quello di soddisfare le esigenze della popolazione che passeranno rapidamente da richiedere beni di primaria necessità a pretendere beni di lusso e valore. La parte strategica è rilevante perché non sarà semplice valutare quando è opportuno produrre "cubetti" e quando interrompersi per andare verso la conclusione del gioco.
Una sola partita non è sufficiente per comprendere il gioco e apprezzarlo appieno anche se la prima impressione rimane di un grande solitarione ricco di dettagli ma con un motore ad incastri non così coinvolgente.
Rimandato! Ma sicuramente da riprovare.
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