Domenica seconda edizione del Vertical Day milanese, ovvero la scalata al Pirellone.
Copia meneghina della gara newyorkese sull'Empire State Building (nella foto).
La Sede della Regione Lombardia apre il suo grattacielo agli atleti che ne vorranno 'scalare' i 31 piani.
Lo scorso anno il successo andò all'italiano Marco De Gasperi in 3' e 44". L'atleta italiano considerato tra i migliori della specialità si è aggiudicato il «Taipei Tower One-O-One», ovvero la scalata all'edificio più alto del mondo (101 piani) ed è arrivato settimo nella scalata dell'Empire (86 piani) della scorsa settimana.
La notizia
venerdì 22 febbraio 2008
lunedì 18 febbraio 2008
Caspolada altro che Collecchio
Per un weekend snobbate le gare di orienteering. Niente Collecchio (gara valida come prima prova del Trofeo Lombardia) per lasciare spazio alla montagna: a Vezza D'Oglio con 6 amici a disputare la Caspolada, la mia quarta corsa con Caspolde/Ciaspolade, la prima in Val Camonica.
E ne è valsa la pena! Compagni di sventura Nicole, Silvia, Claudia e Giusi. Poi sabato ci hanno raggiunto il socio e Inge!
Ma andiamo con ordine, iscriversi alla gara e trovare le Caspole non è stato per nulla facile, io e il socio ci siamo sbattuti in ogni posto che conoscevamo. Le iscrizioni erano scadute da un pezzo ma iscrivendoci alla Competitiva siamo riusciti a farci accettare...
Sabato pomeriggio Vezza d'Oglio è già invasa dai partecipanti, mai visto tanto casino. Anche per noi parcheggiare, ritrovarci e iscriverci non è stato per nulla facile; grazie a mio cugino (anche lui inaspettatamente ai nastri di partenza) riusciamo a trovare parcheggio. Un po' trafelati alla fine siamo pronti: io e il socio a valle tra gli agonisti e il resto della comitiva in paese tra gli amatori.
Ai nastri di partenza della competitiva siamo in 106, tutti tirati a dovere con pile frontali e vestiti ultratecnici. Io mi sento un po' fuori posto con la mia divisa pesante e soprattuto con il cellulare in tasca che suona alle 18:59; tutti si girano e mi osservano divertiti: "No mamma, ora non posso, sto per iniziare una corsa...".
Ok, sono l'intruso del gruppo!
Ma eccoci, 19 in punto: 3, 2, 1... VIA!
Si parte, supero una decina di concorrenti che fanno da tappo ed è subito salita, poi curva, poi salita, curva, salita, salita, salita, curva, salita... mannaggia sembra di scalare il Monte Bianco, la salita non finisce più.
Siamo ai 3 chilometri e a me sembra di non aver più benzina, ma l'orgoglio mi impone di continuare a spingere perché il socio non mi ha ancora passato, sospetto che sia poco dietro ma anche voltandomi non lo vedo.
Ai 4 chilometri primo ristoro: prendo un bicchiere di the, cerco lo zuccherino per ricaricarmi ma non c'è... mi dicono che il the è già zuccherato... (?!?!)
Ok riprendo a camminare per la salita (ormai i tratti di corsa sono un ricordo) e cerco di non perdere le code del concorrente di fronte a me, proseguiamo con molta solidarietà in fila indiana, ormai le posizioni sono delineate e la forza di superarsi è esaurita...
Quando ormai credevo di morire, eccola! La discesa! Si parte e quasi involontariamente si riprende a correre, a correre di brutto! Recupero un paio di posizioni, sto scendendo fortissimo come se mancassero pochi metri invece siamo solo a metà gara!
Dall'impeto però metto una caspola su un gradino di neve e faccio un primo volo a pelle d'orso, niente di male, mi rimetto subito in piedi, il concorrente che ho appena superato si sincera delle mie condizioni. Lì, in mezzo al buio e alla neve c'è molta solidarietà, ed eccomi poco dopo a soccorrerlo a mia volta dopo una sua caduta...
Quasi inconsciamente rallentiamo, le cadute servono a questo, a farci capire che forse stavamo andando oltre le nostre capacità, ma la discesa e la corsa continua...
I successivi ristori vengono tutti snobbati, ormai mi pregusto lo strisione del traguardo, ma eccoci di fronte ad una discesa assurda, siamo su un pendio di prati innevati, non riuscirei a fermarmi nemmeno se volessi, e infatti mi ritrovo a cedere per la seconda volta. Nella caduta mi si sgancia la caspola e prendo una storta mica male. La mente però è ancora rivolta al traguardo e maledico il minutino perso a rimettermi la caspola e le posizioni perdute!
Il socio però ancora non si vede, spingo per l'ultimo chilometro, vedo Vezza, siamo veramente alla fine! Ce l'ho fatta!
Appena arrivo cerco di capire quanto ci ho messo... 1h e 15'! Non male!
Il socio arriva 3' dopo e insieme veniamo intervistati dal 'romano', ovvero TelePonteDiLegno...
Le classifiche
Domenica sera torno a casa e, incrociando Farah, vedo il percorso della gara di ori di Collecchio che mi sono perso... Non è mia abitudine criticare le corse d'orienteering, specie quelle a cui non ho preso parte, però guardando il tracciato e la cartina... be', sono contento di essere andato a Vezza d'Oglio!
E ne è valsa la pena! Compagni di sventura Nicole, Silvia, Claudia e Giusi. Poi sabato ci hanno raggiunto il socio e Inge!
Ma andiamo con ordine, iscriversi alla gara e trovare le Caspole non è stato per nulla facile, io e il socio ci siamo sbattuti in ogni posto che conoscevamo. Le iscrizioni erano scadute da un pezzo ma iscrivendoci alla Competitiva siamo riusciti a farci accettare...
Sabato pomeriggio Vezza d'Oglio è già invasa dai partecipanti, mai visto tanto casino. Anche per noi parcheggiare, ritrovarci e iscriverci non è stato per nulla facile; grazie a mio cugino (anche lui inaspettatamente ai nastri di partenza) riusciamo a trovare parcheggio. Un po' trafelati alla fine siamo pronti: io e il socio a valle tra gli agonisti e il resto della comitiva in paese tra gli amatori.
Ai nastri di partenza della competitiva siamo in 106, tutti tirati a dovere con pile frontali e vestiti ultratecnici. Io mi sento un po' fuori posto con la mia divisa pesante e soprattuto con il cellulare in tasca che suona alle 18:59; tutti si girano e mi osservano divertiti: "No mamma, ora non posso, sto per iniziare una corsa...".
Ok, sono l'intruso del gruppo!
Ma eccoci, 19 in punto: 3, 2, 1... VIA!
Si parte, supero una decina di concorrenti che fanno da tappo ed è subito salita, poi curva, poi salita, curva, salita, salita, salita, curva, salita... mannaggia sembra di scalare il Monte Bianco, la salita non finisce più.
Siamo ai 3 chilometri e a me sembra di non aver più benzina, ma l'orgoglio mi impone di continuare a spingere perché il socio non mi ha ancora passato, sospetto che sia poco dietro ma anche voltandomi non lo vedo.
Ai 4 chilometri primo ristoro: prendo un bicchiere di the, cerco lo zuccherino per ricaricarmi ma non c'è... mi dicono che il the è già zuccherato... (?!?!)
Ok riprendo a camminare per la salita (ormai i tratti di corsa sono un ricordo) e cerco di non perdere le code del concorrente di fronte a me, proseguiamo con molta solidarietà in fila indiana, ormai le posizioni sono delineate e la forza di superarsi è esaurita...
Quando ormai credevo di morire, eccola! La discesa! Si parte e quasi involontariamente si riprende a correre, a correre di brutto! Recupero un paio di posizioni, sto scendendo fortissimo come se mancassero pochi metri invece siamo solo a metà gara!
Dall'impeto però metto una caspola su un gradino di neve e faccio un primo volo a pelle d'orso, niente di male, mi rimetto subito in piedi, il concorrente che ho appena superato si sincera delle mie condizioni. Lì, in mezzo al buio e alla neve c'è molta solidarietà, ed eccomi poco dopo a soccorrerlo a mia volta dopo una sua caduta...
Quasi inconsciamente rallentiamo, le cadute servono a questo, a farci capire che forse stavamo andando oltre le nostre capacità, ma la discesa e la corsa continua...
I successivi ristori vengono tutti snobbati, ormai mi pregusto lo strisione del traguardo, ma eccoci di fronte ad una discesa assurda, siamo su un pendio di prati innevati, non riuscirei a fermarmi nemmeno se volessi, e infatti mi ritrovo a cedere per la seconda volta. Nella caduta mi si sgancia la caspola e prendo una storta mica male. La mente però è ancora rivolta al traguardo e maledico il minutino perso a rimettermi la caspola e le posizioni perdute!
Il socio però ancora non si vede, spingo per l'ultimo chilometro, vedo Vezza, siamo veramente alla fine! Ce l'ho fatta!
Appena arrivo cerco di capire quanto ci ho messo... 1h e 15'! Non male!
Il socio arriva 3' dopo e insieme veniamo intervistati dal 'romano', ovvero TelePonteDiLegno...
Le classifiche
Domenica sera torno a casa e, incrociando Farah, vedo il percorso della gara di ori di Collecchio che mi sono perso... Non è mia abitudine criticare le corse d'orienteering, specie quelle a cui non ho preso parte, però guardando il tracciato e la cartina... be', sono contento di essere andato a Vezza d'Oglio!
venerdì 15 febbraio 2008
La guerra di Charlie Wilson
Ennesimo film tratto da una storia vera, sembrano i più gettonati in questo momento dopo Into the Wild e American Gangster.
La guerra di Charlie Wilson riesce a trattare un tema altrettanto importante e mostruoso, ma lo fa con una leggerezza da commediola frivola.
Nel cast due pezzi da novanta come Tom Hanks e Julia Roberts che interpretano rispettivamente un deputato texano amante della bella vita e una ricca e potente donna dell'alta società texana, nonché amante del deputato.
I due personaggi, realmente esistiti, con l'aiuto di un egente della CIA, riusciranno a finanziare segretamente gli afghani e munendoli di moderne armi per respingere l'invasione dei comunista dell'URSS.
Una storia tristemente vera, su giochi politici, corruzione e guerra. Un film carino che consiglio.
Recensioni più dettagliate su: cineblog e comedonchisciotte
Ancora una volta strepitosa l'interpretazione di Tom Hanks, altro attore che non adoro ma che devo inevitabilmente applaudire per opere come Forrest Gump (Oscar 1994) e Insonnia D'Amore.
Ancora una volta strepitosa l'interpretazione di Tom Hanks, altro attore che non adoro ma che devo inevitabilmente applaudire per opere come Forrest Gump (Oscar 1994) e Insonnia D'Amore.
Tra i suoi primi film ricordo commediuole come Splash (1984 con D.Hannah), Big (Nomination) e Ragazze vincenti (con Madonna), poi finalmente un ottimo film come Il falò delle vanità con B.Willis e M.Griffith.
Nel 1993 gira Insonnia d'amore ma soprattuto vince l'Oscar per Philadelphia, ok il film non mi è piaciuto ma la sua interpretazione è super. Dopo il doppio Oscar un po' di delusioni come Apollo 13, C'è post@ per te e Cast Away (Nomination). Poi ancora grandi successi come Salvate il soldato Ryan (Nomination), Il miglio verde ed Era mio padre. Più recenti infine Prova a prendermi e Il Codice da Vinci. Inomma un grande!Discorso opposto per Julia Roberts, attrice bellissima che adoro ma che poi stringi stringi ricordo soprattutto per un film: il mitico Pretty Woman (Nomination). Tra le tante altre apparizioni spesso sono rimasto deluso (più dal film che da lei) come per Linea mortale, Notting Hill, l'orribile The Mexican, Hook, Prêt-à-Porter, Se scappi ti sposo e tantissimi altri... un po' meglio Il rapporto Pelican e Closer. Tra quelli 'buoni' Il matrimonio del mio migliore amico e Erin Brockovich (Oscar).
Tornando però al film in oggetto l'interpretazione migliore per me è quella dell'agguerrito e sempre più sorprendente Philip Seymour Hoffman (Nomination per questa interpretazione), lo ricordo già da Scent of a Woman fino al 2005 quando ha vinto l'Oscar per Capote.
Voto: ***
giovedì 14 febbraio 2008
lunedì 11 febbraio 2008
Brinzio 2008!
Una gara perfetta... non la mia, ma quella organizzata da C.R.L. per il primo Campionato Regionale a Curve di Livello!
Tracciato ben ideato dal Kaiser e da GPM, partenza molto simpatica con passerrella degli atleti che si avviavano verso l'ulitmo cancello, ampio spazio per il riscaldamento e Svedese in cima alla collinetta. Elaborazione dati efficace e veloce, logistica più volte collaudate ma sempre impeccabile con tanto di docce calde! Che chiedere di più?
Poco male ci ha fatto la neve, a tratti anche 30 cm, che copriva il versante all'ombra del colle.
Personalmente invece sono vittima di una gara discontinua. Primo errore alla 2 (arrivo alla 3) e mi raggiungono Guglielmetti Michele e SuperMario (vincitore della gara).
Tento di fare il tempone andando alla 3 (che già conosco) ma Mario mi segue e mi toglie la soddisfazione del miglior tempo. Poi vado via regolare fino alla 6 e, complice un sentiero (?) mi disoriento... Quattro minuti di errore prima di ricollocarmi. Da qui faccio 5 lanterne con Giorgio Gatti e Riccardo Brambilla (che non faceva nemmeno la mia categoria) senza riuscire a staccarli. Ci riesco andando alla 12 dove malgrado un'imprecisione raggiungo Simone Benini.
Il giovane besanese dopo aver tantato di commettere un 180° rimane con me un po' spaesato fino alla fine, anche se tenta di saltare anche la 100.
Le opinioni post-gara sono tutte positive, formula apprezzata da tutti. Personalmente devo registrare la prima sconfitta (la prima di una lunga serie) da parte di Samuele Curzio. Per soli nove secondi invece riesco ad evitare quella contro Nicolò Sebastiani, così come non concedo il primo scalpo nemmeno a Federica Maggioni, ma in entrambi i casi l'età giocherà a loro favore!
Vittoria anche sul socio incappato in una giornata no. Registro invece le sconfitte con il neo-compango si squadra Angelo Bozzola e quelle con Marco G. e Marco C.
Avversari che malgrado la differenza di categorie spero di riaffrontare presto.
venerdì 8 febbraio 2008
Finalmente si ricomincia
Una nuova stagione di orienteering è alle porte, la tredicesima per me! Mannaggia come vola il tempo, mi sembra ieri il mio esordio al Parco di Monza...
Domenica si va al Brinzio (VA) con l'inedito I Campionato Regionale CdiL!
Un paio d'anni fa, poco meno forse, Ivo pubblica un articolo sul lanternino dal titolo Campionato Regionale CdiL, provocazione o realtà? Io strappai quella pagina perché mi sembrò di particolare interesse (qua a fianco). Una gara disputata su una cartina di sole curve di livello!
Per la verità l'idea non è poi così originale, personalmente ho già partecipato ad una prova di questo genere in Svizzera che tra l'altro (ma gli svizzeri sono sempre + avanti di noi) faceva parte del circuito TMO. Mi sono sorpreso nell'accorgermi che la prova non mi è sembrata poi tanto impegnativa, ma non solo per me, un po' tutti i partecipanti sono riusciti ad arrivare al traguardo con tempi e velocità al chilometro non troppo differenti da quelli tradizionali.
In quell'occasione le tratte tra le varie lanterne non erano importanti e credo che anche domenica al Brinzio la coppia Rusconi-GPM (tracciatore e controllore), opterà per questa scelta.
Non mi resta che andare a letto presto sabato e risfidare il mio sport preferito con il solito entusiasmo!
- Orienteering, mena il tuo colpo più duro, non mi fai paura!
Domenica si va al Brinzio (VA) con l'inedito I Campionato Regionale CdiL!
Un paio d'anni fa, poco meno forse, Ivo pubblica un articolo sul lanternino dal titolo Campionato Regionale CdiL, provocazione o realtà? Io strappai quella pagina perché mi sembrò di particolare interesse (qua a fianco). Una gara disputata su una cartina di sole curve di livello!
Per la verità l'idea non è poi così originale, personalmente ho già partecipato ad una prova di questo genere in Svizzera che tra l'altro (ma gli svizzeri sono sempre + avanti di noi) faceva parte del circuito TMO. Mi sono sorpreso nell'accorgermi che la prova non mi è sembrata poi tanto impegnativa, ma non solo per me, un po' tutti i partecipanti sono riusciti ad arrivare al traguardo con tempi e velocità al chilometro non troppo differenti da quelli tradizionali.
In quell'occasione le tratte tra le varie lanterne non erano importanti e credo che anche domenica al Brinzio la coppia Rusconi-GPM (tracciatore e controllore), opterà per questa scelta.
Non mi resta che andare a letto presto sabato e risfidare il mio sport preferito con il solito entusiasmo!
- Orienteering, mena il tuo colpo più duro, non mi fai paura!
Ma da che parte stiamo?
Leggo un articolo sulle multe 'elettroniche' ai semafori:
Scricchiola sempre di più il "business" dei controlli semaforici.
E poi ancora:
Per il momento, quindi, è prematuro parlare di annullamento delle multe. Però ce n'è abbastanza per spegnere tutte le telecamere poste agli incroci dei semafori italiani. Se non altro per far finire lo scandaloso business nel quale sono coinvolte ditte private pagate "a cottimo" dai comuni e, perciò stesso, interessate a fare più multe possibile. Un enorme fiume di denaro che, senza alcuna fatica, finisce nelle tasche di pochi soggetti e che viene sottratto alla messa in sicurezza delle nostre strade.
Insomma, secondo quanto leggo i trasgressori non sono quelli che passano con il rosso (non dico di non averlo mai fatto, dico solo che è un pericolo per chi lo fa e per chi 'lo subisce') ma chi rileva l'infrazione?
Secondo me è giusto sanzionare tutti i trasgressori, anche per i limiti di velocità!
Caso mai bisognerebbe eliminare certi limiti anacronistici e insensati, ma chi si becca la multa perché è passato con il rosso, cazzo, che almeno la paghi senza lamentarsi!
giovedì 7 febbraio 2008
Altre schifezze...
Dopo la prima trance di ristorantini consigliati, e visto il gradimento che mi avete segnalato, vi giro altri posticini da provare:
BELVEDERE – Ristorante – Situato sopra Cogne, a Gimillan, vicino al ripetitore che domina tutta la stretta valle. Come dice il nome la vista è spettacolare e grazie ad un’ampia terrazza si può apprezzare l’inizio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Consigliatissimo. La specialità è la Raclette! I prezzi non sono bassissimi. Antipato (ottimi), secondo con contorno, vino e caffè sui 30 Euro * tel.0165-751812 e 0165-74059 – sito - Frazione Gimillan, 79 Cogne AO
AUTO CLUB – Ristorante Pizzeria – Un tempo c’era proprio un AutoClub in questo negozio all’angolo, poi il gestore si è stancato e ha cambiato; ora, mantenendo il nome originale, c’è un particolarissimo ristorante, pavimento con sanpietrini in stile vie del centro; come arredamento pezzi di motore e altre diavolerie meccaniche, ma in mezzo un accogliente forno a legna. Un posticino carino da scoprire, ottimi i piatti e squisità la simpatia del gestore e delle cameriere. Prezzi bassi per le pizze e in media-Milano per il risotrante. E’ in zona Ospedale Maggiore * tel.02-66106110 – Via Graziano Imperatore, 33 Milano
HOTEL GENZIANELLA – Trattoria – Che mangiata! Polenta, antipasti, carni… tutto molto buono, ad esclusione dei dolci e della cortesia… I valdostani si sono mostrati spesso un po’ scortesi. “Il turista viene anche se non lo tratto bene”. Questo sembra il modo di comportarsi di molti commercianti. Atteggiamento che ho riscontrato spesso in Liguria e che spiacevolmente ho ritrovato in diversi posti valdostani. Non fa eccezione questo ristorante, ed è un peccato perché la cucina è molto soddisfacente e il clima accogliente. Prezzi ragionevoli, da andarci anche per lo spettacolo che si può dominare dal Belvedere, piccola terrazza naturale di fronte al complesso del Monte Bianco raggiungibile con una breve e pianeggiante passeggiata di 15 minuti. Il ristorante si trova 10 minuti da Morgex subito dopo Arpy * tel.0165-841689 – Colle San Carlo, Morgex AO
LA MAGOLFA – Pizzeria Spaghetteria – Una volta vi ho parlato della Magolfa di Via Orti, ho capito che si tratta solo del figlioccio di questa spaghetteria in zona Navigli. Gestita da egiziani (credo) è un ottima pizzeria/ristorante dove il servizio è cortese, i prezzi sono bassi e la cucina niente male. E’ nelle viuzze interne e quindi non c’è la vista sul Naviglio, ma ve la consiglio ugualmente. Spesso organizzaimo degli Hash con ritrovo proprio lì. Locale caratteristico della vecchia Milano, pizzeria con forno a legna, veranda coperta e giardino estivo * tel.02-8321696 – Bia Magolfa, 15 (Navigli) Milano
LA CASA NEL BOSCO – Ristorante – Imboscato, dietro il colle Maddalena e un po’ fuori dal mondo, c’è questo bel ristorantino bresciano dove non raramente svolgono cene con delitto. La cucina è apprezzabile anche se i prezzi non sono bassi. Locale elegante con una buona cantina di vini, consigliato, chiuso il lunedì * tel.030.2533220 - sito – Via Maddalena, 410 Nave BS
SAN MARCO – Ristorante – Non stiamo parlando di Venezia, anche se il nome e il bigliettino lo lascerebbero supporre, ma più semplicemente di un ristorantino ad Arosio sulla via Valassina. Personalmente lo trovo ideale per grandi compagnie, ci vado ogni tanto con gli amici del basket, pizze ottime, come i dolci! Pesce molto fresco. Nella Brianza sono sparzi altri 4 ristoranti dello stesso gruppo a Erba CO (Ristorante San Marco e Locanda Grighelon) a Oggiono LC (Miravalle Ristorante San Marco) e a Mozzate CO (Ristroante San Marco). Chiuso il mercoledì * tel.031-764056 – Via Don Sirtori, 1 Arosio CO
ADVENTURE KITCHEN – Ristoro con cucina - All’interno del Rifugio del Parco Monte Moria c’è questo ristorante. Ambiente molto familiare, molta cortesia e prezzi bassi, salone grande. Ideale per divertirsi in compagnia. Il Rifugio è completamente immerso nel Bosco del Monte Moria ed è isolatissimo * tel.0523-909019 – sito – Località Morfasso (PC) a 15 km da Castell’Arquato PC
LA MIRANDOLINA – Ristorante Osteria tipica trentina – Per la prima volta vi parlo di un ristorante che non ho provato, ve lo consiglio solo per l’ubicazione e l’ambiente. E’ posizionato sopra Passo del Tonale, sulla stradina che porta al niente, verso nord… Il locale sembra scavato in una grotta, proprio carino, d’estate da lì partono diverse belle passeggiate, mentre d’inverno è a pochi passi dalle piste da sci, a oriente di quelle più ad oriente… * tel.0364-903933 – sito – Località Ospizio, 3 Passo del Tonale TN
PLANET ASIAGO – Ristorante – Ottimo e semplice ristorante nel nuovo complesso di Asiago. Grande salone, adatto per grandi compagnie, ottima la pizza, sotto c'è il Bowling è vicino al Wine Bar Falco Rosso, un ottimo pub * tel.0424-64431 – Via Rendola, Strada Asiago-Gallio Asiago VI
CAIRONI – Caffè Ristorante con Alloggio – Siamo a Bergamo, abbastanza in centro in una via tranquilla, qui troviamo questo semplice ristorante, luogo accogliente ma non lussuoso, esercizio famigliare con tanti piatti tipici, prezzi ottimi 5 Euro i primi e 8 i secondi, ve lo consiglio anche perché la cucina non è male, io come al solito mi sono orientato suoi casoncelli… Chiuso il lunedì * tel.035-243083 – Via Torretta, 6B BERGAMO
SPORTING – Ristorante Pizzeria – E’ il mio ristorante preferito di Ponte di Legno, e non si può dire che non ci sia un’ampia scelta (posti come Il Ceppo, La Brasa, Il Tabià ecc…). Ma lo Sporting resta il migliore, camerieri simpatici, gli stessi da 20 anni(!), menù sulla lavagna, ampissima la scelta dei primi e dei secondi, tutti molto buoni e tipici. Locale veramente accogliente che prepara anche ottime pizze, gradita la prenotazione, specie il venerdì sera o il sabato sera. Consigliatissimo non farete brutta figura, il ristorante non ha prezzi bassissimi, 6/7 Euro un primo, 10/14 un secondo. Si trova in Zona Piscina. Chiuso il martedì * tel.0364-91775 – Viale Venezia, 46 Ponte di Legno BS
TRATTORIA DEL CACCIATORE – Trattoria – Se nell’ultima recensione vi avevo parlato della Trattoria Croce Bianca (che rimane la mia preferita) definendola molto alla buona, è perché non avevo ancora visto questa! Incredibile, il bigliettino da visita logicamente non esiste, la scelta del menù è tra il paio di piatti che i gestori hanno voglia di fare, il servizio è ‘spontaneo’, nel senso che è sempre cortese ma a volte inopportuno o meglio bizzarro… del tipo abbiamo chiesto: “Ci sono dolci, torte?” “Non lo so vado a chidere – poi torna – No, non so perché ma mio papà oggi li ha già venduti tutti” (!?!?), ecco bizzarro… Il cibo comunque è buono e gli antipasti straabbondanti, da andare a vedere… cucina tipica piacentina * tel.0523-371186 – Via Mazzini, 35 San Giorigio PC
TRATTORIA TOSCANA – Trattoria – IL MIGLIORE DI QUESTA PAGINA! Dopo questa chicca piacentina non potevo che riportare la mia preferita trattoria di Milano, si trova in Viale Molise, è a gestione familiare, ai fornelli il signor Marino e ai tavoli la squisita moglie, un posto d’ecisamente d’altri tempi segnalatomi anni fa da Laura, tavoli con la classica tovaglia a quadrettoni, vino rigorosamente sfuso, clientela… anche quella d’altri tempi. Ma la cucina e la cortesia rimangono spettacolari. Non c’è mai ampia scelta nel menù, piatti semplici ma sostanziosi, come i dolci… un altro posto che non mi farei sfuggire. Manco a dire che i prezzi sono contenutissimi. Specialità cacciagione. Chiuso la domenica. spettacolare il bigliettino da visita scritto a mano… * tel.02-55195935 – Viale Molise, 61 MILANO
CELTIC SOUL – Restaurant con Pizzeria – Arredamento eccentrico, ristorante celtico, situato in una zona della città un po’ infelice, il locale però è accogliente, ottime le pizze. Nel complesso caruccio ecco il sito. Chiuso il martedì * tel.02-8240500 – Via Isonzo, 16-18 Quinto Stampi di Rozzano MI
RISTORANTE LE GIRAFFE – Ristorante – all’interno dell’UCI Cinema di Paderno Dugnano. Pizzeria e ristorante, niente di speciale ma la cucina non è male, ideale per le attese pre-spettacolo, non è uno di quei posti con le pizze di plastica in stile americano, se vi capita fermatevi senza timori - sito – Via Brasile, 4 nel Centro Le Giraffe Paderno Dugnano MI
EL BIÖL – Bar Ristorante – E’ una casetta defilata, isolata, nella bassa valle, spettacolare d’inverno in mezzo alla neve. Ambiente grande ideale per compagnie numerose a gestione famigliare, cucina tipica, affettati saporiti e ampia vasta di grappe. Un tipico posto di montagna, caruccio. Gradita la prenotazione * tel.0364-906147 – Via Cavaione di Fuori, 32 Temù BS
BELVEDERE – Ristorante – Situato sopra Cogne, a Gimillan, vicino al ripetitore che domina tutta la stretta valle. Come dice il nome la vista è spettacolare e grazie ad un’ampia terrazza si può apprezzare l’inizio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Consigliatissimo. La specialità è la Raclette! I prezzi non sono bassissimi. Antipato (ottimi), secondo con contorno, vino e caffè sui 30 Euro * tel.0165-751812 e 0165-74059 – sito - Frazione Gimillan, 79 Cogne AO
AUTO CLUB – Ristorante Pizzeria – Un tempo c’era proprio un AutoClub in questo negozio all’angolo, poi il gestore si è stancato e ha cambiato; ora, mantenendo il nome originale, c’è un particolarissimo ristorante, pavimento con sanpietrini in stile vie del centro; come arredamento pezzi di motore e altre diavolerie meccaniche, ma in mezzo un accogliente forno a legna. Un posticino carino da scoprire, ottimi i piatti e squisità la simpatia del gestore e delle cameriere. Prezzi bassi per le pizze e in media-Milano per il risotrante. E’ in zona Ospedale Maggiore * tel.02-66106110 – Via Graziano Imperatore, 33 Milano
HOTEL GENZIANELLA – Trattoria – Che mangiata! Polenta, antipasti, carni… tutto molto buono, ad esclusione dei dolci e della cortesia… I valdostani si sono mostrati spesso un po’ scortesi. “Il turista viene anche se non lo tratto bene”. Questo sembra il modo di comportarsi di molti commercianti. Atteggiamento che ho riscontrato spesso in Liguria e che spiacevolmente ho ritrovato in diversi posti valdostani. Non fa eccezione questo ristorante, ed è un peccato perché la cucina è molto soddisfacente e il clima accogliente. Prezzi ragionevoli, da andarci anche per lo spettacolo che si può dominare dal Belvedere, piccola terrazza naturale di fronte al complesso del Monte Bianco raggiungibile con una breve e pianeggiante passeggiata di 15 minuti. Il ristorante si trova 10 minuti da Morgex subito dopo Arpy * tel.0165-841689 – Colle San Carlo, Morgex AO
LA MAGOLFA – Pizzeria Spaghetteria – Una volta vi ho parlato della Magolfa di Via Orti, ho capito che si tratta solo del figlioccio di questa spaghetteria in zona Navigli. Gestita da egiziani (credo) è un ottima pizzeria/ristorante dove il servizio è cortese, i prezzi sono bassi e la cucina niente male. E’ nelle viuzze interne e quindi non c’è la vista sul Naviglio, ma ve la consiglio ugualmente. Spesso organizzaimo degli Hash con ritrovo proprio lì. Locale caratteristico della vecchia Milano, pizzeria con forno a legna, veranda coperta e giardino estivo * tel.02-8321696 – Bia Magolfa, 15 (Navigli) Milano
LA CASA NEL BOSCO – Ristorante – Imboscato, dietro il colle Maddalena e un po’ fuori dal mondo, c’è questo bel ristorantino bresciano dove non raramente svolgono cene con delitto. La cucina è apprezzabile anche se i prezzi non sono bassi. Locale elegante con una buona cantina di vini, consigliato, chiuso il lunedì * tel.030.2533220 - sito – Via Maddalena, 410 Nave BS
SAN MARCO – Ristorante – Non stiamo parlando di Venezia, anche se il nome e il bigliettino lo lascerebbero supporre, ma più semplicemente di un ristorantino ad Arosio sulla via Valassina. Personalmente lo trovo ideale per grandi compagnie, ci vado ogni tanto con gli amici del basket, pizze ottime, come i dolci! Pesce molto fresco. Nella Brianza sono sparzi altri 4 ristoranti dello stesso gruppo a Erba CO (Ristorante San Marco e Locanda Grighelon) a Oggiono LC (Miravalle Ristorante San Marco) e a Mozzate CO (Ristroante San Marco). Chiuso il mercoledì * tel.031-764056 – Via Don Sirtori, 1 Arosio CO
ADVENTURE KITCHEN – Ristoro con cucina - All’interno del Rifugio del Parco Monte Moria c’è questo ristorante. Ambiente molto familiare, molta cortesia e prezzi bassi, salone grande. Ideale per divertirsi in compagnia. Il Rifugio è completamente immerso nel Bosco del Monte Moria ed è isolatissimo * tel.0523-909019 – sito – Località Morfasso (PC) a 15 km da Castell’Arquato PC
LA MIRANDOLINA – Ristorante Osteria tipica trentina – Per la prima volta vi parlo di un ristorante che non ho provato, ve lo consiglio solo per l’ubicazione e l’ambiente. E’ posizionato sopra Passo del Tonale, sulla stradina che porta al niente, verso nord… Il locale sembra scavato in una grotta, proprio carino, d’estate da lì partono diverse belle passeggiate, mentre d’inverno è a pochi passi dalle piste da sci, a oriente di quelle più ad oriente… * tel.0364-903933 – sito – Località Ospizio, 3 Passo del Tonale TN
PLANET ASIAGO – Ristorante – Ottimo e semplice ristorante nel nuovo complesso di Asiago. Grande salone, adatto per grandi compagnie, ottima la pizza, sotto c'è il Bowling è vicino al Wine Bar Falco Rosso, un ottimo pub * tel.0424-64431 – Via Rendola, Strada Asiago-Gallio Asiago VI
CAIRONI – Caffè Ristorante con Alloggio – Siamo a Bergamo, abbastanza in centro in una via tranquilla, qui troviamo questo semplice ristorante, luogo accogliente ma non lussuoso, esercizio famigliare con tanti piatti tipici, prezzi ottimi 5 Euro i primi e 8 i secondi, ve lo consiglio anche perché la cucina non è male, io come al solito mi sono orientato suoi casoncelli… Chiuso il lunedì * tel.035-243083 – Via Torretta, 6B BERGAMO
SPORTING – Ristorante Pizzeria – E’ il mio ristorante preferito di Ponte di Legno, e non si può dire che non ci sia un’ampia scelta (posti come Il Ceppo, La Brasa, Il Tabià ecc…). Ma lo Sporting resta il migliore, camerieri simpatici, gli stessi da 20 anni(!), menù sulla lavagna, ampissima la scelta dei primi e dei secondi, tutti molto buoni e tipici. Locale veramente accogliente che prepara anche ottime pizze, gradita la prenotazione, specie il venerdì sera o il sabato sera. Consigliatissimo non farete brutta figura, il ristorante non ha prezzi bassissimi, 6/7 Euro un primo, 10/14 un secondo. Si trova in Zona Piscina. Chiuso il martedì * tel.0364-91775 – Viale Venezia, 46 Ponte di Legno BS
TRATTORIA DEL CACCIATORE – Trattoria – Se nell’ultima recensione vi avevo parlato della Trattoria Croce Bianca (che rimane la mia preferita) definendola molto alla buona, è perché non avevo ancora visto questa! Incredibile, il bigliettino da visita logicamente non esiste, la scelta del menù è tra il paio di piatti che i gestori hanno voglia di fare, il servizio è ‘spontaneo’, nel senso che è sempre cortese ma a volte inopportuno o meglio bizzarro… del tipo abbiamo chiesto: “Ci sono dolci, torte?” “Non lo so vado a chidere – poi torna – No, non so perché ma mio papà oggi li ha già venduti tutti” (!?!?), ecco bizzarro… Il cibo comunque è buono e gli antipasti straabbondanti, da andare a vedere… cucina tipica piacentina * tel.0523-371186 – Via Mazzini, 35 San Giorigio PC
TRATTORIA TOSCANA – Trattoria – IL MIGLIORE DI QUESTA PAGINA! Dopo questa chicca piacentina non potevo che riportare la mia preferita trattoria di Milano, si trova in Viale Molise, è a gestione familiare, ai fornelli il signor Marino e ai tavoli la squisita moglie, un posto d’ecisamente d’altri tempi segnalatomi anni fa da Laura, tavoli con la classica tovaglia a quadrettoni, vino rigorosamente sfuso, clientela… anche quella d’altri tempi. Ma la cucina e la cortesia rimangono spettacolari. Non c’è mai ampia scelta nel menù, piatti semplici ma sostanziosi, come i dolci… un altro posto che non mi farei sfuggire. Manco a dire che i prezzi sono contenutissimi. Specialità cacciagione. Chiuso la domenica. spettacolare il bigliettino da visita scritto a mano… * tel.02-55195935 – Viale Molise, 61 MILANO
CELTIC SOUL – Restaurant con Pizzeria – Arredamento eccentrico, ristorante celtico, situato in una zona della città un po’ infelice, il locale però è accogliente, ottime le pizze. Nel complesso caruccio ecco il sito. Chiuso il martedì * tel.02-8240500 – Via Isonzo, 16-18 Quinto Stampi di Rozzano MI
RISTORANTE LE GIRAFFE – Ristorante – all’interno dell’UCI Cinema di Paderno Dugnano. Pizzeria e ristorante, niente di speciale ma la cucina non è male, ideale per le attese pre-spettacolo, non è uno di quei posti con le pizze di plastica in stile americano, se vi capita fermatevi senza timori - sito – Via Brasile, 4 nel Centro Le Giraffe Paderno Dugnano MI
EL BIÖL – Bar Ristorante – E’ una casetta defilata, isolata, nella bassa valle, spettacolare d’inverno in mezzo alla neve. Ambiente grande ideale per compagnie numerose a gestione famigliare, cucina tipica, affettati saporiti e ampia vasta di grappe. Un tipico posto di montagna, caruccio. Gradita la prenotazione * tel.0364-906147 – Via Cavaione di Fuori, 32 Temù BS
Shaq alla corte di D'Antoni
Era nell'aria, ora è ufficiale, Shaq è un giocatore dei Phoenix Suns; nello scambio sono rientrati anche Shawn Marion e Marcus Banks che passano ai Miami Heat.
Non male come contromossa per rispondere all'acquisto in casa Lakers. Ora secondo me ad Ovest ci sono tre squadre (Suns, Spurs e Lakers) fantastiche, pronte a sfidare i minacciosi Celtics di Garnett, ma non sottovalutiamo i Pistons.
Tornando a Shaquille O'Neal sono curioso di vedere se il grande Mike D'Antoni riuscirà a inserire un 'pesante' 36enne senza rovinare il suo giocattolo, la squadra più produttiva (per punti) e spettacolare dell'intera Lega. Una squadra che faceva della velocità il suo marchio di fabbrica, che aveva in Steve Nash il suo principale faro, ed ora dovrà vedersela con l'ingombrante personalità di Shaq e con il 'dinamismo' di due pivot come Stoudamire e O'Neal.
mercoledì 6 febbraio 2008
Into The Wild
Una società inadatta, una famiglia sbagliata, una ragazzo intelligente... il diploma e poi un interrogativo, quale futuro, cosa fare della propria vita? Inserirsi in questo mondo sbagliato?
No!
Sean Penn ci racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane ragazzo che dopo essersi diplomato decide di partire, partire e basta, senza troppe pretese, con mete idealizzate ma nemmeno tanto chiare, l'Alanska, o più semplicemente il Selvaggio (Wild), dove la società non è presente.
Christopher, si libera di tutto, dei soldi, dei beni materiali, e della sua identità, si ribattenza Alexander Supertram e, zaino in spalla, parte per il suo viaggio cercando di non lasciare tracce dietro di se, lasciando la famiglia all'oscuro di tutto sia l'amata sorella che gli intollerati genitori.
La sua è una fuga dalla realtà, un viaggio che dura due anni...
Se volete vedere il film nn leggete le parole nascoste...
...un viaggio che dura due anni, dicevo, fino alla morte che lo sorprende in un autobus dismesso dove aveva trovato rifugio, ma il freddo, la fame, la solitudine...
Bello l'incontro con Ron Franz (Hal Holbrook) un vecchio eremita che lo porta a riflettere sulla possibilità di perdonare. Perdonare chi l'ha deluso così tanto da indurlo a odiare la società e il mondo degli uomini.
Un film lento ma coinvolgente, un'ottima fotografia con una colonna sonora (di Eddie Vedder) che completa lo stato d'animo del protagonista raccontandoci le emozioni che non vengono dette...
(Una foto reale di Christopher McCandless)
Dopo aver letto il libro Sean Penn ha cercato disperatamente di acquisirne i diritti per riprodurlo sul grande schermo. La sfida non è stata facile per le iniziali opposizioni della famiglia McCandless vittima della tragedia, ma una volta ottenuti i diritti Penn ha iniziato subito le riprese.
Voto: ****
Dopo aver letto il libro Sean Penn ha cercato disperatamente di acquisirne i diritti per riprodurlo sul grande schermo. La sfida non è stata facile per le iniziali opposizioni della famiglia McCandless vittima della tragedia, ma una volta ottenuti i diritti Penn ha iniziato subito le riprese.
Voto: ****
martedì 5 febbraio 2008
Che Spettacolo!
Così scrive Valentino Rossi dopo le sue vittorie, io però oggi volevo parlare di teatro; di due spettacoli teatrali che mi sono piaciuti molti, due monologhi visti sul piccolo schermo, e sto parlando di 'Album d'Aprile' di Marco Paolini (nella foto), mandato in onda su La7 il giorno prima dell'inizio del 6 Nazioni e 'Monsieur Malaussène' con Claudio Bisio.
Entrambi mi hanno catturato e affascinato. Il primo, che vi consiglio tantissimo, è una partita a pin-pong tra storie di rugby e flash sulla politica, con qualche caduta in ambito affettivo ma senza mai staccarsi troppo dai due argomenti cardine.
Siamo in un paesino del Veneto dove il rugby la fa da padrone e tutte le vicende girano intorno agli allenamenti, alle sfide e al bar del paese, il Bar della Jole.
Più che i tristi fatti di cronaca a esaltarmi sono stati i racconti sportivi, la descrizione dei vari ruoli, delle regole del gioco, lo spirito del rugby... tutto raccontato dall'INDISPENSABILE PANCHINARO...
Divertentissimo!
Poi si passa la più noto Claudio Bisio che ci parla di Pennac o meglio del personaggio che ha reso Pennac famoro, Benjamin Malaussène, il 'capo' della Famiglia... quella famiglia di fratelli che in passato mi ha fatto scompisciare dalle risate, dal cane Julius a Therese, al piccolo e soprattuto a lui, il Capo Espiatorio per antonomasia!
Va be' impossibile capire tutto per chi non ha letto i libri di Pennac, ma lo spettacolo è comunque gradevole, divertenti sono anche le parti 'inutili' del dvd, il Menù Interattivo e i vari Capitoli...
Entrambi mi hanno catturato e affascinato. Il primo, che vi consiglio tantissimo, è una partita a pin-pong tra storie di rugby e flash sulla politica, con qualche caduta in ambito affettivo ma senza mai staccarsi troppo dai due argomenti cardine.
Siamo in un paesino del Veneto dove il rugby la fa da padrone e tutte le vicende girano intorno agli allenamenti, alle sfide e al bar del paese, il Bar della Jole.
Più che i tristi fatti di cronaca a esaltarmi sono stati i racconti sportivi, la descrizione dei vari ruoli, delle regole del gioco, lo spirito del rugby... tutto raccontato dall'INDISPENSABILE PANCHINARO...
Divertentissimo!
Poi si passa la più noto Claudio Bisio che ci parla di Pennac o meglio del personaggio che ha reso Pennac famoro, Benjamin Malaussène, il 'capo' della Famiglia... quella famiglia di fratelli che in passato mi ha fatto scompisciare dalle risate, dal cane Julius a Therese, al piccolo e soprattuto a lui, il Capo Espiatorio per antonomasia!
Va be' impossibile capire tutto per chi non ha letto i libri di Pennac, ma lo spettacolo è comunque gradevole, divertenti sono anche le parti 'inutili' del dvd, il Menù Interattivo e i vari Capitoli...
lunedì 4 febbraio 2008
Ancora Pilastri delle terra
Nuova partita a I Pilastri della terra, questa volta sfruttando l'inedita espansione.
Ho cominciato la partita con i soliti Bibi, PLab e SteGal un po' arrugginito, non ricordavo molto le regole, ma il gioco è semplice e in un attimo eccomi competitivo.
Seguendo l'esempio di SteGal per una partita di PortoRico, decido di affidarmi ad una strategia alternativa, ignorando granparte delle vie del gioco per far punti, e affidandomi al Priorato che l'ultima volta aveva portato alla vittoria Bibi.
Al secondo giro di sei sono in fuga con qualche punto di vantaggia che con le unghie e coi denti riesco a conservare fino alla fine. Vittoria! Ma come a volte capita PLab afferma che è nata da una smisurata dose di fortuna (all'ultimo giro), ma in fondo so che è rimasto affascinato dalla mia strategia di gioco!
Alla prossima PLab. Per tutti gli amanti dei giochi ribadisco che I pilastri della terra è molto carino, semplice ma non banale! Sufficienza guadagnata anche dall'espansione e dalle nuove carte!
Recensione
Ho cominciato la partita con i soliti Bibi, PLab e SteGal un po' arrugginito, non ricordavo molto le regole, ma il gioco è semplice e in un attimo eccomi competitivo.
Seguendo l'esempio di SteGal per una partita di PortoRico, decido di affidarmi ad una strategia alternativa, ignorando granparte delle vie del gioco per far punti, e affidandomi al Priorato che l'ultima volta aveva portato alla vittoria Bibi.
Al secondo giro di sei sono in fuga con qualche punto di vantaggia che con le unghie e coi denti riesco a conservare fino alla fine. Vittoria! Ma come a volte capita PLab afferma che è nata da una smisurata dose di fortuna (all'ultimo giro), ma in fondo so che è rimasto affascinato dalla mia strategia di gioco!
Alla prossima PLab. Per tutti gli amanti dei giochi ribadisco che I pilastri della terra è molto carino, semplice ma non banale! Sufficienza guadagnata anche dall'espansione e dalle nuove carte!
Recensione
sabato 2 febbraio 2008
Pau Gasol ai Lakers
Sorprendente notizia dal fronte NBA. Pau Gasol, dopo sette anni ai Memphis Grizzlies si trasferisce ai Los Angeles Lakers.
Quella che sembrava un'altra stagione di passaggio per i Lakers vincolati dalle bizze di Kobe, potrebbe invece rivelarsi la stagione della svolta, il ritorno tra le grandi. Fa piacere rivedere sia Boston che L.A., dopo diversi anni, candidate insieme per il titolo.
Con il rientro di Bynum, che però ne avrà ancora per almeno un altro mese e mezzo, la squadra di Phil Jackson potrà schierare questo quintetto: Fisher-Bryant-Odom-Gasol-Bynum...
Niente male ragazzi!
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