mercoledì 12 dicembre 2007

Leonardo da Vinci

Nuovo gioco!
E' il tipico gioco impossibile da spiegare ma poi non così difficile da giocare. Duarante la spiegazione di PLab infatti continuavo a pensare 'nn ho capito niente, nn ho capito niente'.

Pronti, partenza, via. Sono pronto a fare un'altra pessima figura come all'ultima partita di Puerto Rico. Invece vedo che la mia strategia (fondata sugli uomini lavoro) paga abbastanza e mi sento competitivo, il gioco mi ricoda a tratti il recentissimo 'I pilastri della terra' ma gli esperti (Stegal, Roby e PLab) mi dicono che è molto meglio, nemmeno paragonabile.
Si articola in 9 fasi di gioco, dopo al seconda mi sento autonomo e seguo la mia strategia non curante dello scetticismo che spesso circonda le mie scelte azzardate.

L'obiettivo del gioco è quello di fare più soldi possibile 'INVENTANDO' le invenzioni di Leonardo. Per produrre queste invenzioni servono, forze lavoro e materie prime, il gioco si articola proprio a caccia di materie prime e manovalanza.

A metà partita mi sento in vantaggio e amministro con sapienza il vantaggio che credo di aver accumulato. Tiro un paio di infamate a tutti i miei avverari e all'ultimo turno faccio i conti certo della vittoria!
Come da copione però la mia presunzione viene punita con un banale errore (di vista) permettendo alla rediviva Roby di superarmi all'ultimo di due miseri punticini...

2 commenti:

Pierlabi ha detto...

DiPa, la partita probabilmente l'hai persa piu' per alcuni errorini sparsi qua e la' che per l'errore che dici tu. Errori classici da giocatore alla prima partita, evitando i quali non saresti caduto nell'errore alla fine.
Comunque, in una sola sera hai capito piu' tu della strategia di questo gioco di quanto non abbia fatto io in cinque partite.
Complimenti e alla prossima sfida.

ale ha detto...

Anche i due errorini precedenti erno di vista.
Errore strategico è stato l'asta contro te e Roby, ma ribadisco che bastava non fare quell'errore di vista e presunzione finale che avrei VINTO...

e va be'... ci proverò domani...
dopotutto domani è un'altro giorno...