Entrando nello specifico...

Uscite classifiche e split della Penicina è tempo di analizzare la gara nei suoi dettagli.

Gli split-time, come spesso accade, svelano molti segreti, ad esempio la trattona per andare al primo punto, dove pensavo di aver fatto una scelta mitica fregando tutti, non si è rivelata così vincente.

Il trenone ha preso un sentiero sicuro ma molto più lungo e con dislivello gratuito, io in solitudine mi sono affidato a un sentierino seminascosto. Il cronometro ha dato ragione al treno relegandomi in 18^ posizione su 24 partenti.

Al comando si è portato subito Tenani (nella foto di Massimo Bianchi) tallonato da Paolo Mario Grassi (entrambi intorno ai 9 minuti). Un minutino dopo arriva il treno in questo ordine: Iozzi, Ventura, Bruno, Gottardi, Rusconi (Kaiser), Pittau, Rusconi, Gallo, tutti in 13 secondi e considerando dove era posizionata la lanterna non so come abbiano fatto a punzonare così rapidamente tra l'uno e l'altro; poi 25 secondi di buco e arrivano Shutko, Valli, Tavasci e Hargrave, tutti sotto gli 11'. Passano un paio di minuti e arrivano Cattaneo, Cancelli, Spagnoli e Cortellazzi.

Ancora buco e poi ci sono io (13' e 40") che anticipo Cisky, due della Masi e i due Uellini: Bramby e il socio.

A questo punto cominciano le ali di farfalle. Divertenti dove incrocio avversri in ogni dove senza capire se sono in vantaggio o in svantaggio. Alcuni atleti, come me, devono fare i conti con codici di lanterne sbagliati, ma non ci perdo molto tempo.

Al termine della mia seconda ala di farfalla (su tre) mi accorgo che un treno formato da Grassi, Tavasci e Kaiser sta già lascianzo la zona avendo finito anche il terzo giro.

Infatti alla lanterna 10, dove pensavo di essere messo bene, accuso distacchi pesanti: Tenani ha fatto il vuoto (20'51") e nessuno lo riprenderà. In seconda posizione a sorpresa Ventura della Masi (24'44"), poi con più di 25' sul cronometro Bruno, Iozzi, Shuto e il terzetto che avevo incorciato in precedenza. Io ho recuperato qualche posizione e sono 13° in 33'06" dietro anche a Pittau, Cancelli e Cortellazzi.

Mi raggiunge Valli ma insieme sbagliamo (lui un po' di più) e veniamo superati da Bacci e Greco della Masi.

Inizio così la seconda ala di farfalla in 15^ posizione ma braccato da tutti i miei avversari (Spagnoli, Valli, Gottardi, Brambilla, Cattaneo e il socio) che si trovano con pochi secondi di ritardo. Più distanti Cisky e Hargrave che accusno ormai distacchi pesanti.

Inaspettatamente la zona finale presenta insidie per i miei avversari. Io procedo regolare, non mi sembra di andar forte, ma all'uscita della farfalla scopro di aver recuperato cinque posizioni!

Le ultime quattro lanterne sono uguali per tutti e non nascondono grandi insidie, sono certo di vedermi calpestato e superato dall'orda di avversari; invece avanti a me vedo una maglia della Masi. E' Ventura che dal secondo posto è scivolato al nono.

Do tutto sul sentiero finale per agganciarlo. Il sorpasso però si compie sui pratoni. Io scelgo di tenere il sentiero che sale gradualmente nel prato anche se allunga un po'. Il mio avversario sceglie la strada più corta, la rampa che porta alla penultima lanterna però è proibitiva da lì. Dal mio sentiero mi trovo così avvantaggiato e sprinto fino alla linea del traguardo, senza accorgermi di essere solo, il mio avversario ha desistito...

I risultati e gli split-time

Il resoconto del vincitore