domenica 20 maggio 2007

Un caffé in America

Per la sezione "mangiare e bere" penso non abbia senso parlare dei ristoranti provati in U.S.A. e in Canada, più interessante invece spendere due parole sui vari franchising.

Di fast-food non ne ho provati, mai entrato in un McDonalds. Più frequenti invece le mie visite ai fari bar. Il più noto si chiama Starbucks, lo si trova in ogni incrocio di strade a New York. Non saprei come definirlo, una specie di Autogrill specializato in colazioni. Caffé di tutti i tipi, logicamente imbevibili per gli italiani, dolcetti e paste di tutti i tipi e divanetti, tavolini, poltrone a disposizione della clientela che passa ore e ore di relax.
All'interno del negozio si trovano anche thermos, tazze e altri prodotti per la prima colazione griffati.

Starbucks è ampiamente presente anche in Canada ma qui troviamo anche la concorrenza canadese che si chiama Second Cup. La cosa comica è che spesso al fianco del primo si trova il secondo, logiacamente molto più amato dai canadesi Second Cup per il loro essere nazionalisti e filo anti-statunitensi.

Ma il vero sinonimo di caffé in Canada è Tim Hortons. Il franchising è sullo stile dei primi due, un po' più modesto e molto più economico. Tim Hortons era un vecchio campione di hockey, alcolizzato e con sospetti di doping. Ancora in attività aveva aperto con un socio (poliziotto) il primo negozio, il suo nome aveva portato notorietà alla catena, poi la droga e un incidente misterioso in auto hanno portato alla morte dell'eroe e il socio con pochi dollari rifilati alla moglie, altrettato drogata, ha rilevato l'altra metà del pacchetto portanto il marchio in tutto il Canada e aprendo infiniti locali.

Chiudo con una Steakhouse. Presente in tutti i grossi centri. Si chiama The Keg Steakhouse & Bar. Qui con un servizio veramente favoloso si può trovare il miglior filetto che possiate sognare, squsiti tutti i piatti a base di carne, ogni cliente potrà scegliere la precisa altezza dellacarne e il grado di cottura preferito, sempre rispettato. Lo consiglio a tutti quelli che dovessero passarci vicino. Prezzi medio alti, e ricordatevi di lasciare la mancia...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tim Horton was a hero Alcoholic- not just an alcoholic- lets be fair - all canadians are alcoholics- no use commenting on how much we drink

ale ha detto...

why not?

Anonimo ha detto...

oh bene...visto che sono una caffeinomane ...penso che non andrò mai all'estero...soprattutto in Usa o dai loro vicini di casa...a meno che non mi porti via la moka...o la mia meravigliosa macchina da caffè (è meglio di quello del bar!!!)
ciao !!!
- 2 ad Atene.....