lunedì 21 maggio 2007

Trasfertona a Fusine


Due giorni di orienteering indimenticabili, soprattutto per il paesaggio da cartolina che i laghetti di Fusine hanno regalato.
Il paesino si trova vicino a Tarvisio e precisamente nell'estremo Nord-Est dell'Italia, in provincia di Udine, vicinissimo al confine con Austria e Slovenia.

Il posto è incantevole, la partenza del sabato sembra una foto di un puzzle con paesaggio montano: un prato all'inglese, verdissimo conì, erba corta, sullo sfondo due casette di legno circondate da una pineta, dietro la pineta un massiccio a strapiombo in stile Rocky Mountains con le cime ancora innevate.

Gare inedite.
Sabato andavano in scena i Campionati Italiani Sprint. Al contrario delle ultime edizioni la gara era decisamnte tecnica, stranamente per quelle che erano le direttive dei vertici. A me personalmente la cosa fa piacere, questa gara mi è piaciuta, peccato non avessi registrato il passo sulla scala 1:5.000, alla fine farò troppi errori, spesso lungo, i miei 29' di gara saranno quasi il doppio del tempo impiegato dal vincitore Klaus, complimenti a lui. Complimenti anche a Christine (vincitrice in WE), di entrambi ho paura a scrivere il cognome a alto rischio di errore.

Per la notte ho sfruttato l'ospitalià di IKP e Interflumina (e dell'amico Vincenz). Da segnalare la sfidona a calcetto. Io, Jimy, Whites e Rastelli riusicamo a imporci sui giovani dell'IKP, ma solo dopo l'ingresso in campo del giovanissimo Samuele Curzio che si rivela il migliore in cmpo.

Domenica si ricomincia a correre con la prova di Coppa Italia. Prima di partire assisto all'arrivo di Tiziano Zanetello, il maestro come lo chiama il grandissimo speaker (aka Stegal67). Le parole del Tiziano nazionale non mettono il buon umore: "la mia gara è andata male, ma il posto è bellissimo, tecnicissimo, molto difficile". Queste parole, dette da uno dei più tecnici orientisti d'Italia, mi hanno spaventato. La mia gara è stata sempre accorta, attento e pronto a scegliere sempre la via più sicura. Questo non è bastato ad evitarmi errori.
La cartina di gara sembrava la superficie di un vecchio pallone da basket, bombardata di infiniti puntini neri... sassi... sassi... sassi. Il ricordo va alla cartina Sassi di Roncegno, ma senza ingrandimento e con curve di livello molto più complesse.
Alla fine 12° posto per me. Primo Thomas, altro atleta altoatesino con rischio errore nello scrivere il cognome. In Elite cambiano i vincitori, ma non la loro regione, sono infatti gli altoatesini Jonas Rass e Johanna Murer a far registrare i migliori tempi. Tra l'equipaggio della mia macchina da sottolineare la vittoria di Daniela Putzu e il podio di Bozzola, ma ci tengo a far ei complimenti per il quinto posto del socio!

Altre 5 ore il viaggio di ritorno

4 commenti:

Anonimo ha detto...

congrats Daniela!!!

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per i complimenti...quella di domenica è stata forse una delle gare più belle che abbia mai provato. In fondo ho sbagliato parecchio ma sembra che non fare errori ieri era impossibile! Ne ho trovati tanti completamente persi nel bosco, forse anche per probabili campi magnetici che mandavano in tilt le bussole. Comunque che posti....viaggio lungo ma ne è valsa veramente la pena. Due giorni stupendi! (forse Caffa non sarà dello stesso parere, ma gli faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione e di tornare presto nei boschi a correre.)
ciao
il socio

Anonimo ha detto...

Dipa mi hanno detto che hai pure criccato la doccia... e hai dormito pure una cifra!!!

Beato te noi avevamo gli orsi in camera... e anche se erano in letargo... si sentiva la loro presenza

ale ha detto...

Non credere a tutto quello che dicono Jimy e Whites! la doccia era già criccata! Sul dormire una cifra la verità è che mi sono alzato tardissimo, ma al contrario dei miei compagni di stanza non sono andato a letto alle 10, ma sono uscito con Interflumina e quelli del Trentino!

C'è da dire che almeno non avevamo orsi...

ciao