venerdì 31 agosto 2007
Battuto Paolo Mario Grassi... anzi no...
giovedì 30 agosto 2007
Sondaggi: e due!
Italia pronta per gli Europei
mercoledì 29 agosto 2007
Addio Red
Red arriva a casa un sabato mattina, mio padre non ha resistito e se l'è portato con sé, inizialmente con l'opposizione di mia madre che però poi fu la prima a viziarlo e coccolarlo. Un piccolissimo e bellissimo gattino tutto nero. Subito discussioni per il nome, io volevo Red e mamma Sissy. Poi quando scoprimmo che era un maschietto fu battezzato con il nome scelto da me, ma per anni mia mamma non si arrese e continuò a chiamarlo Sissy creandogli non poche crisi d'identità.
Red da subito manifestò la sua avversione ai viaggi. Ogni tanto i primi tempi lo portavo in cortile ma aveva paura, mentre era uno strazio per lui la macchina. Il più lungo viaggio fu a Chiavari (dove tra l'altro scappo) e ci fece dannare, come nei rarissimi viaggi a Ponte di Legno.
Qualche volta capitava che usciva di casa e poi un macello per andare a riprenderlo, graffiava tutti e tutto, aveva paura. Aveva paura anche dei bambini, tememva il loro essere maldestri e per difendersi tirava fuori le unghie.
Un'altra cosa che non ha mai gradito erano i croccantini.
Da piccolo giocava come un matto, sgommava per fare le curve. Dormiva nel letto con me, spesso sotto le coperte e se si svegliava prima lui erano graffi e dolori. Poi è creciuto e invecchiato.
Col tempo si è calmato, è ingrassato e diventato molto più poltrone; stava per ore appisolato sulle gambe di mio padre mentre guardava la televizione. Ultimamente era dimagrito, si vedeva che era vecchio, ma era ancora bravissimo a rompere, aveva sempre fame e bisogno di compagnia, la sua stanza preferita era dove c'era qualcuno.
Quanti ricordi piccolo Red, buon viaggio!
La beffa iniziale
Beh, non ricordo mi fosse mai capitato di perdere 7-8 come in questa prima giornata di campionato.
La sfida contro il simpatico AIEIE BRAZOV inizia sotto i migliori auspici, sabato gol di apertura campionato una perla di Rosina, poi nell'arco della giornata vano in rete anche Rocchi e tre volte Trezeguet. domenica mi segna anche Doni e Oddo mi prende 7,5!
Niente da fare Aieie oltre a Trezeguet risponde con i gol di Mutu, Kakà (2) e in serata anche Mexes!
Si comincia dal fondo della classifica ad inseguire!
Ecco la mia squadra:
TITOLARI
P
- FREY S. 5.0
D
- ODDO M. 7.5
- ZANETTI J. 6.0
- CHIELLINI G. 6.5
C
- NEDVED P. 6.5
- DONI C. 9.0
- ROSINA A. 9.5
- COZZA F. s.v.
A
- GILARDINO A. 5.0
- TREZEGUET D. 17.0
- ROCCHI T. 9.5
PANCHINA
- LUPATELLI C. s.v.
- MASCARA G. 7.0
- MILANETTO O. 5.5
- ZALAYETA M. 5.0
- CASCIONE E. 6.5
- CUPI A. 6.0
- RUBIN M. 6.0
TRIBUNA
- AVRAMOV V. s.v.
- ALVAREZ P. s.v.
- DOMIZZI M. s.v.
- DELLAFIORE H. s.v.
- INLER G. 5.5
- VAILATTI T. 10.0
- SCHUMACHER T. s.v.
Il mio caro lavavetri
Un po' mi intristisce l'intolleranza della nostra società. Il lavavetri non credo sia per nessuno il lavoro della vita, chi lo fa è un emarginato della società, un disperato disposto ad umiliarsi; certo a volte può risultare fastidioso e aggressivo chi, senza la nostra autorizzazione, mette la spugna sul parabrezza... ma... si può sopportare...
Un tempo andando al lavoro ricordo che incontravo sempre lo stesso lavavetri: d'estate sotto il sole cocente e d'inverso col freddo, a volte le sue mani erano ghiacciate e mi impietosiva un po'.
L'articolo dell'Espresso
Il lavavetri ormai fa parte della nostra società, non è un fenomeno degli ultimi anni. Ricordo un vecchio film di Francesco Nuti (credo Caruso Pascoski) dove per tutto il film Nuti veniva perseguitato da un insistente lavavetri...
...e tutte queste cose andranno perse come lacrime nella pioggia...
martedì 28 agosto 2007
lunedì 27 agosto 2007
Chiusi i mondiali di Kiev
Mikhail non riesce nel miracolo. La nostra staffetta lotta con i primi sono per le prime due frazioni. Il distacco è contenuto dopo la seconda frazione con il passaggio in sesta posizione a pochi secondi dai primissimi, ma il buon Marco Seppi nulla può contro campioni del calibro di Wingstedt, che gli parte 33” avanti, Gueorgiou, Stevenson e Smola che gli partono dietro. Alla fine dodicesimi, non malissimo.
A domincare è la Russia, i miei favoriti, con Efimov, Khramov e Novikov. In volata l’arrivo per il secondo posto con Wingstedt, autore della sua miglior gara a questi mondiali, che recupera quattro posizioni e porta la Svezia al secondo posto, terza Finlandia e quarta Norvegia. Solo quinta la Svizzera che però ha dovuto fare i conti con molti infortuni.
Anche a livello femminile rammarico per le rossocrociate. Simone Niggli fa il miglior tempo ma la sua rimonta si ferma ai piedi del podio. Troppo forti i tre terzetti scandinavi. Jukkola e Kauppi vincono ancora insieme un oro, le svedesi seconde e terze le norvegesi.
Domenica ultimo impegno, è tempo di sprint. I favoriti sono sempre i soliti: Gueorgiou, Wingstedt e Merz tra gli uomini e Niggli, Kauppi e Jukkola tra le donne.
Subito gli uomini con il campione del mondo Wingstedt decimo a partire che fa registrare il tempo da battere. I migliori però devono ancora arrivare, tra i migliori c’è anche Mamleev che commette una imprecisione al primo punto, tutta la gara in rimonta, a metà si trova a migliorare il tempo di Wingstedt che però nel frattempo è scivolato terzo. Al traguardo il suo tempo sarà di 1” e mezzo peggiore di quello dello svedese (quarto provvisorio). Al traguardo mancano però ancora 8 atleti, tutti fortissimi e quattro di loro faranno meglio dell’azzurro. Il primo sarà lo svizzero Hubmann, primo provvisorio in 15’09”. Due minuti dopo però arriva lo svedese Martin Johansson 15’03”, il padrone di casa Omelchenko e Oberg fanno registrare tempi alti, mancano solo due atleti: Matthias Merz (già oro nella Long) e Thierry Gueorgiou (oro nella Middle).
Lo svizzero parte subito forte, per metà gara i suoi tempi sono nettamente i migliori, 10”/15” buttati via alla undici e poi ancora una serie di migliori intertempi. All’arrivo 14’44”, nuovo leader! Manca solo il francese, la sua è una gara ad inseguimento sullo svizzero, a metà gara però sono già appaiati, si alternano al comando negli ultimi 4 punti, tempo vicinissimo e infatti anche il francese fa registrare 14’44”!
E’ questione di decimi e Thierry si aggiudica il suo secondo oro, il primo in carriera in una categoria diversa della Middle, per 9 decimi: 14:44,0 contro 14:44,9.
Nella femminile un po’ meno pathos. Simone Niggli fa registrare 6 migliori tempi e 1 secondo tempo nelle prime 7 lanterne; è un’apoteosi! Alla fine sono 20 i secondi su un’ottima Minna Kauppi in 12’ di gara e 40 sulla svedese Lena Eliasson(terza). Solo settima Heli Jukkola, raggiunta alla settima lanterna da Simone. Con questo podio Simone e Minna raggiungono Heli con tre medaglie (di cui due d’oro) a testa.
(Minna Kauppi)
Il medaglie per nazione:
Finlandia 7 = 3o – 3a – 1b
Svezia 4 = 0o – 2a – 2b
Russia 3 = 1o – 1a – 1b
Norvegia 3 = 0o – 0a – 3b
Francia 2 = 2o – 0a – 0b
E con i mondiali si chiude il mio primo sondaggio:
- Mondiali di Orienteering Assoluti 2007, quale nazione vincerà più medaglie?
Solo 14 voti, 7 per la Svizzera, 5 per la Finlandia, 1 per la Svezia e 1 (il mio) per la Russia.
C’è da dire che prima delle finali non c’era nemmeno un voto per la Finlandia e già 6 per la Svizzera.
La 2 giorni della Lessinia
Sabato Campionato Trentino a Sega di Ala, parto per la trasferta con Mario, Vincenz, Jimy, Federica e Anna Piola. Il viaggio in pulmino è come sempre molto piacevole (con bucce di banane e lardo che cola), anche quando gli organizzatori ci fanno fare gratuitamente un giro dell’oca mica male!
Inspiegabilmente nella griglia di partenza vengo messo in coda, unico tapascione in mezzo a tori del calibro di Simion, SimoGrassi, Widmann, Ruggiero, Caraglio, (io), Jimy, Tenani, GPM, EmiCorona, Pagliari e Rass.
Si parte con un caldo tremendo e i pratoni di Sega di Ala non aiutano. Jimy che aveva dichiarato di prendermi alla 1 deve pazientare fino alla lanterna numero 3. I primi punti li faccio benino, concentrato e ad un ritmo decente. Alla 4 però passa il pendolino Tenani, non effettua fermate e non mi prende a bordo. Niente treni per oggi, si continua in solitudine.
Vado per la mia strada costeggiano i pratoni. Alla 8 riprendo Jimy e lo tengo fino in uscita della 9, qui inizia il trattone, lui sale io cerco il sentiero. Lo trovo ma quello che pensavo essere un sentiero pianeggiante comincia ben presto a salire inesorabilmente. Non è il mio sentiero mi dico, e mi butto verso la strada sotto! Grave errore, anche perché quella strada ha una pendenza da Bolettone e per risalire finisco tutte le energie rimastemi dopo due notti brave.
Alla 10 sono in compagnia di GPM e alla 11 con Rass, Emi e Denny mi superano senza nemmeno farsi vedere. Hanno tutti un altro ritmo, le salite finali (ma erano molto più dei 200 metri di dislivello dichiarati) mi vedono camminare costantemente tra lo sconsolato e lo sconvolto. Superata la linea del traguardo stramazzo al suolo.
Mi riprendo solo dopo la maxi cena della Locanda Verde di Bosco Chiesanuova (VR), un ottimo alberghetto che consiglio (tel.0456-780122), anche il ristorante pizzeria non è male. Non molti i piatti tipici ma le pizze e soprattutto i dolci erano fantastici. Decisamente scadente la colazione. 39 Euro la mezza pensione.
Torniamo alle gare. Domenica va di scena il Campionato Regionale Long Veneto. L’affluenza non è eccessiva, stranamente quasi assente l’Erebus. Il percorso della MA prevede 8.700 + 400 metri di dislivello (oltre ai 200 per andare in partenza).
Parto molto presto, faccio divinamente la 1 realizzando il 6 miglior tempo, poi vado via con intertempi intorno al ventesimo. Alla 3 vedo che mi supera (?) l’atleta pertito 4 prima di me. Poi alla 6 raggiungo Spagnoli partito al minuto 0. Sento di andare bene e continuo a spingere anche nel trattone che porta alla 9. Ormai stremato proseguo strisciando superando gli innumerevoli fili spinati (tantissimi!!) e cercando di evitare le tante mucche che mi scrutavano con fare minaccioso ogni volta che passavo vicino. Alla fine incrocio anche un paio di caprioli (o simili), scattanti e leggiadri e mentre arranco in salita invidio la loro grazia e capacità. In discesa provo a lasciarmi andare come un bambino, mi sembra di essere nei pascoli di Heidi.
All’ultima salita incrocio Heike Torggler, mi impressiona la sua corsa in salita, veramente forte. Nel dopo gara, forse per rincuorarmi, mi dice che ha corso solo lì, io so solo che andava un gran forte su quella rampa. Brava.
Chiudo la prova con un ottimo 1h 47’ per una velocità intorno agli 8'30" al chilomento, niente male. Poco importa se al mio primo bicchiere di the al ristoro post-gara arriva già Caraglio che fa registrare un impossibile 1h 09’!
domenica 26 agosto 2007
giovedì 23 agosto 2007
Shrek Terzo
Dimenticavo due chicche: la prima è che il doppiatore del gatto con gli stivali anche in italiano è Antonio Banderas (doppiato già della versione originale in inglese), la seconda è che una delle canzoni nel film è di Damien Rice, durante il film l'ho riconosciuta subito passando per un grande esperto di musica...
Sempre a proposito di musica non mi è piaciuta la traduzione nella versione italiana della canzone Good Morning, tratta dal film Babes in Arms e presente anche in Cantando sotto la pioggia, (in questi film la canzone non fu mai tradotta).
Voto: ****
Finale Long - I soliti ignoti
Da Kiev fanno sapere che anche oggi è molto caldo. Le donne saranno impegnate su un percorso di 11,9 Km con 300 m di dislivello mentre gli uomini 18,2 Km con 550 m di dislivello.
Le tre donne medagliate ieri sono impegnate anche nella prova di ieri, mentre tra gli uomini nessuno dei tre medagliati è tra i partenti.
Le donne passano al primo punto di controllo dopo 1 km, i migliori tempi si attestano poco sotto i 6 minuti fino all’arrivo della svedese Lena Eliasson che fa registrare un 5:00 netto. Il secondo punto radio femminile invece sembra avere dei problemi perché nessun atleta dopo più di un’ora dall’inizio della gara è ancora passata.
Partono le favorite: le ultime 6 e subito Minna Kauppi fa registrare un 5:04, seconda provvisoria. Tempo migliorato dalla neo Campionessa Middle Simone Niggli 4:57. Ottimo anche il tempo Heli Jukkola (seconda ieri) 5:29, quarta.
Per gli uomini il primo intertempo è a 3,6 Km e quindi i tempi sono già più significativi. A lungo il miglior tempo è quello del “ceco” Michal Smola con 20:52. Ottimo anche il tempo del russo Andrey Khramov 20:59. E’ la volta del nostro Mamleev che si piazza terzo con 21:36, quarto è Nicolas Jonasson a 22:18.
Ma ecco il passaggio dello svizzero Matthias Merz, penultimo a partire, che fa slittare tutti di una posizione facendo registrare un ottimo 20:47. 5 Secondi meglio di Smola.
Anche per gli uomini problemi al secondo punto radio che infatti presto viene soppresso dal servizio live del Sito dei mondiali.
Saltiamo quindi al terzo punto radio, a più di un’ora di gara, dove sono già passate molte atlete. Il miglior parziale è quello della norvegese Marianne Andersen (terza ieri) 1:03:30, seconda la giovane australiana Hanny Allston (1:05:16), campione del mondo lo scorso anno nella prova Sprint.
Devono però ancora passare le migliori. La russa Tatyana Riabkina si piazza in seconda posizione provvisoria con 1:04:53.
Ecco il passaggio della bionda Kauppi (1:01:36). Incredibile la Niggli è dietro (1:02:15). Ottimo anche il passaggio della Jukkola (1:01:37), solo ad un secondo dalla Kauppi. Azzardo… il podio è una lotta a 3 tra le due finlandesi e la svizzera. Buono anche il passaggio di Anne Margrethe Hausken (ultima a partire) con 1:03:42 che si piazza in quainta posizione.
Torniamo agli uomini con Smola ancora il migliore 1:17:09. Ottimo il passaggio del due volte vincitore dell’Oringen Mats Haldin (1:17:14). Il norvegese Anders Nordberg fa segnare il miglior tempo (1:16:07) e si porta appresso l’ungherese Ádáms Kovács (1:18:15) che gli partiva 2’ prima.
Il russo Andrey Khramov passa primo 1:15:29. Ora dovrebbe passare Mamleev. Tempo alto, 1:18:53, rischia di uscire dai primi dieci. Strepitoso tempo dello svizzero Matthias Merz 1:14:08. E’ il migliore ed ha raggiunto e staccato Roman Efimov (1:17:30). Mamleev è decimo.
Il quarto punto radio è vicino e mantiene le posizioni inalterate. 1 Merz 1:19:08. 2 Khramov 1:21:21. 3 Nordberg 1:22:56. 4 Haldin 1.23.12.
Intanto finisce la gara delle donne. Prima è la Maranne Andersen 1:23:47, ma si aspetta il passaggio del terzetto. Arriva la Kauppi e fa registrare 1:20:17. Tempo da favola che potrebbe valere l’oro anche se la Jukkola all’ultimo rilevamento aveva più di un minuto di vantaggio.
Arriva anche la Niggli che, incredibile, non vince: 1:21:48. Si attende solo la Jukkola. Eccola con 1:20:17. Avete visto bene, è lo stesso tempo della Kauppi. Il computer la mette priama ma forse in quest’edizione avremo due medagli d’oro, bisogna capire! Nel frattempo arriva anche la Hausken 1:23:19 e si piazza quarta. Gara finita con questo incredibile exequo.
Arrivano anche gli uomini, Occhi puntati sui primi quattro che avevano un discreto vantaggio sugli altri. Haldin è il primo ad arrivare con 1:48:52. Dopo un quarto d’ora arriva il norvegese Anders Nordberg 1:48:36, nuovo leader. Nessuno si avvicina più ma ecco però russo Andrey Khramov che abbassa il miglior tampo a 1:48:06. Manca solo lo svizzero Merz che aveva un paio di minuti di vantaggio. Nel frattempo arriva Mamleev che riesce a guadagnare posizioni 1:51:01, è sesto provvisorio.
Ecco l’arrivo del vincitore, tempo da favola 1:44:28. Quasi quattro minuti al secondo! Incredibile! Oltre a Matthias Merz si infila anche il russo Efimov, Mamleev scivola ottavo.
Nuovo oro per la Svizzera, ma questa volta non è di Simone Niggli.
Vittoria quindi per tre favoriti ma alla loro prima medaglia d'oro individuale ai mondiali assoluti. Le due finlandesi avevano già vinto un oro ma in staffetta. Per Merz l'unica medaglia è stata il bronzo sempre a staffetta del 2005.
Ecco il medagliere completo ad oggi
Finlandia 4 = 2o – 2a – 0b
Svizzera 3 = 2o – 0a – 1b
Russia 2 = 0o – 2a – 0b
Norvegia 2 = 0o – 0a – 2b
Francia 1 = 1o – 0a – 0b
Scatterbain 2007/08
mercoledì 22 agosto 2007
Il ritorno del RE
Matthias Müller, partito a metà griglia fa registrare al primo intertempo un ottimo 14:04, un secondo meglio dello svedese Peter Öberg partito 4’ prima. Anche al secondo e al terzo intertempo i due viaggiano appaiati alternandosi. Al traguardo lo scandinavo fermerà il cronometro a 35:27, un secondo meglio dello svizzero.
Dieci minuti dopo arriva Marian Davidik vincitore della prima 5 giorni dei Forti che si piazza al terzo posto provvisorio con 35:52.
Intanto al primo intermedio passa Emil Wingstedt che migliora il tempo di Müller fermando il cronometro sui 13:37. Solo Thierry Gueorgiou (13:08) saprà far meglio. Terzo ed ultimo ad andare sotto i 14 minuti il russo Valentin Novikov (13:47).
Al secondo parziale Wingstedt sparisce dalle prime posizioni a causa di un brutto errore che lo metterà fuori gara. Il tempo di Müller (22:14) resta il migliore fino all’arrivo di Novikov (21:55, terzultimo a partire), ma questo tempo dura pochi secondi perché Thierry Gueorgiou partito 2’ dopo il russo fa registrare un incredibile 20:46. Ultimo a partire lo svizzero Daniel Hubmann che con il suo 22:25 si piazza al sesto posto provvisorio, preceduto anche da Tero Föhr (quarto con 22:22) e David Andersson (22:24).
Si va all'utlimo intertempo a ridosso dell’arrivo. La classifica finale intanto dice che Föhr supera Öberg e Müller con un 34:22, alle sue spalle si piazzano Anders Nordberg (34:43), David Andersson (34:50) e la sorpresa olandese (?) Jonn Are Myhren (35:09).
E’ il momento di Gueorgiou e Novikov. I due giungono isieme all’ultimo intertempo. Il francese è nettamente primo, due minuti su tutti, mentre il russo si sta giocando la seconda posizione con Föhr, separati solo un secondo.
Al traguardo Thierry Gueorgiou ferma il cronometro a 32:21, e si riprende la medaglia d’oro nella Middle: la quarta per lui e tutte su questa distanza. Secondo posto al finlandese Tero Föhr e terzo per il russo Valentin Novikov (34:30, se fosse arrivato con Thierry sarebbe stato secondo). Solo settimo lo svizzero Hubmann (35:15).
1 32:21 Thierry Gueorgiou (Fra)
2 34:22 Tero Föhr (Fin)
3 34:50 Valentin Novikov (Rus)
4 34:43 Anders Nordberg (Nor)
5 34:50 David Andersson (Swe)
6 35:09 Jonn Are Myhren (Ned)
7 35:15 Daniel Hubmann (Sui)
8 35:27 Peter Öberg (Swe)
9 35:28 Matthias Müller (Sui)
10 35:34 Olle Karner (Est)
11 35:39 Pavlo Ushkvarok (Ukr)
12 35:45 Jarkko Huovila (Fin)
13 35:52 Marian Davidik (Svk)
13 35:52 Wojciech Kowalski (Pol)
15 36:07 Holger Hott (Nor) Ex-Campione del Mondo
Ha fatto tredici!
Cielo coperto, poche macchine per le vie e parcheggi vuoti. E' ancora agosto e molti brianzoli sono in ferie.
In una giornata così la mente vola lontano, in Ukraina. Un bosco, qualche pascolo e dei sentierini qua e là, il tutto sotto un cielo coperto.
In uno scenario del genere grazie ai risultati live immagino i migliori orientisti sfidarsi nella finale Middle dei mondiali.
Si comincia con le donne. La bella Minna Kauppi (seconda nel ranking mondiale) a causa di una prestazione mediocre in qualifica lunedì parte tra le prime. Subito fa registrare dei parziali incredibili; riferimenti importanti per le altre atlete più quotate che partiranno in coda. La prima a migliorare il primo interempo della Kauppi (17:38) è Emma Engstand (17:02).
Dieci minuti dopo partono Marianne Andersen (16:33) e Simone Niggli (15:14). Tra le ultimissime parte Heli Jukkola che si piazza tra l'elvetica e la norvegese con un ottimo 15:48, queste tre atlete saranno le uniche capaci di andare sotto i 17 minuti.
La gara è ancora lunga ma con Hanny Allston e Tatyana Riabkina in ritardo la battaglia sembra ristretta alle cinque atlete citate con la sola Helena Jansson (ultima a partire) che impattando il tempo della Engstand si inserisce tra i tempi migliori.
Al secondo intertempo è sempre della Kauppi (26:05) il tempo di riferimento. Nessuno riesce a far meglio di lei fino al passaggio di Andersen (25:38) e Niggli (24:14) con la svizzera che sembra avere nel mirino la norvegese che le partiva 2 minuti prima. Come nel primo intertempo la Jukkola riesce a infilarsi al secondo posto con 24:39 e sembra l'unica in grado di insidiare la tredicesima medaglia d'oro della Niggli.
All'ultimo intertempo la Kauppi resiste in testa ancora una volta fino al passaggio di Niggli e Andersen che ormai viaggiano in coppia. La Jukkola perde qualcosa sulla Niggli ma rimane saldamente al secondo posto.
La classifica finale è presto fatta con Simone Luder che conquista la sua tredicesima medaglia d'oro ai mondiali con l'incredibile tempo di 32:13, un minuto alla Jukkola e due alla Andersen che strappa il terzo posto alla Kauppi per soli 3 secondi e forse grazie al treno con la Niggli negli ultimi punti. Primi podi per Svizzera, Finlandia e Norvegia.
martedì 21 agosto 2007
Roma Off Limits
In Lombardia piove?
lunedì 20 agosto 2007
Mondiali di Orienteering
Sabato, domenica e oggi sono di scena le qualificazioni. Dopo le prime due prove i risultati dei nostri alfieri non sono eccellenti, se si escude il solo Mikhail Mamleev.
Manuel, Marco e Klaus, a volte per pochissimi secondi, non sono riusciti a qualificarsi in nessuna finale.
Mikhail invece è stato grandioso piazzandosi terzo e secondo nelle prime due prove. Altrettanto strepitosi i risultati degli svizzeri che nelle 12 batterie dei primi due giorni conquistano 5 primi posti, 2 secondi posti, 1 terzo posto e 3 quarti posti!
Come al solito su tutti Simone Niggli Luder vincitrice delle sue 2 batterie.
In corso di svolgimento la qualificazione per la Middle da dove però non arrivano buone notizie per gli azzurri (Marco Seppi e Mikhail Mamleev sono fuori).
Articoli aggiornati sul sito ufficiale, sul blog di Rebelot e sul sito della FISO.
Addio bella rossa!
Una ricerca del National Geographic comunica che solo il 2% della popolazione mondiale possiede il gene (non dominante) dei capelli rossi! L'ipotesi è che lentiggini e capelli ramati possano scomparire dal pianeta.
Il fascino di Gilda rischia di diventare ancora più leggendario; e l'idolo si sente un po' troppo carica di responsabilità in qualità di 'una delle ultime'...
giovedì 16 agosto 2007
Aargauer 3-Tage-OL
Invece è il mio resoconto su 3 gironi di gare.
Diciamo che il mio ideale di week-end estivo è questo: trovare una bella garetta che mi permetta di visitare posti nuovi in compangia di amici. Come l'anno scorso la Aargauer 3-Tage-OL in Argovia mi da questa possibilità. Primo ostacolo per andarci è farsi dare il venerdì di ferie (che sudata!).
Una volta ottenuto tutto il resto si sistema:
- il viaggio: come lo scorso anno con gli immancabili Stefano Indigo Galano, Alberto Wheat Grilli, Luca Flour Farina e il socio, in più si è aggiunta Farah Ivory. Anche se Alberto passa con Giuga e Brambi scegliamo di viaggiare con due macchine per stare larghissimi!
- il traffico: con l’ormai collaudato passaggio sul passo del San Gottardo (immortalato dalle innumerevoli foto dell’instancabile Farah), in caso il tunnel si riveli troppo trafficato.
- l’iscrizione: ok maggiorata per il ritardo come da secolare tradizione svizzera.
- il pernottamento: in tenda of course, con la speranza di non beccare il diluvio dello scorso anno.
Che bello! Dopo aver invidiato gli Stankanov in Svezia anch’io posso godermi qualche giorno di gara. Certo non sarà l’Oringen... Come quella mia prima partecipazione quando ci andai con il Cus Bologna, ma venni squalificato dopo la prima tappa per non aver punzonato (dicono loro, secondo me sono stato troppo veloce...) la 100.
“Ecco se c’è una cosa che non si deve fare – spiegavo durante il viaggio a Farah - è non controllare i codici. Se ti squalificano poi ti girano le palle e ti rovini le altre gare”
Arrivati a Reiden è già tempo di mettersi in cammino! Per andare in partenza ci vuole la solita marcia. La fila di atleti si allunga dalle vie della cittadina al pendio verde, sempre perfettamente tenuto, che si arrampica fino al nascere del bosco.
E’ qui che incontriamo gli altri italiani: la Giuga e il Brambi, Stevie e Johanna (quasi italiani) i trentini del Panda, i laziali e una pio di veneti… siamo tutti ammassati in coda nelle liste di partenza. Io e Farah siamo proprio gli ultimi, forse proprio a causa della nostra tardivissima iscrizione, partiamo quattro minuti dopo il terzultimo (?!), alle 19:06, al sorgere della notte. E do ragione al buon Indigo che ironizzando sul buio scrisse “Poi dite di noi Genovesi... Gli Svizzeri, per soldi, fanno partire anche Andrea Bocelli e Pierangelo Bertoli!!!”
La gara però mi va un gran bene, alla 1 prendo il francese che mi partiva prima. Rampazza per riportarmi sul sentiero con il francese che tenta di rimanermi incollato. Ce la fa, e se sul sentiero si mette a chiacchierare con me: “Where are you from?”, “What's your name?”. Rispondere alle domande mentre sto cercando di correre al massimo non è proprio semplice e quindi azzardo un allungo per seminarlo.
La gara procede bene anche se involontariamente per andare alla 3 faccio una scelta suicida. Scendo di 20 curve di livello per risalirle dall’altra parte. Non mi accorgo dell’esistenza di un sentiero che in costa allungando un bel po’ ma mi avrebbe portato a destinazione senza grossi problemi. Alla fine (tempi alla mano) la mia scelta si rivela fantastica, ma devo ammettere che se solo avessi avuto più tempo per leggere la carta probabilmente non l’avrei fatta.
Per il resto la gara (e l’Argovia in generale) non regala molte difficoltà. Sprinto fino in fondo e scopro di averci messo 4’ più di Aaron Gaio. Sono secondo italiano precedendo gli Stankanov Wheat e Black.
Gara finita si passa alla cena. Flour prende il suo Menù a Discretion, ovvero infinibile. Farah termina la sua gara quando noi siamo al dessert, si lamenta dell'organizzazione che per sopraggiunta notte ha comiciato a ritirare le lanterne prima del suo arrivo. Dopo la cena cazzeggiamo un po’ per aspettare Inge e Paola che ci raggiungono da Milano, e visitiamo il centro di Zofingen, un paesotto molto carino. Ci infiliamo in un pub spettacolare. Farah non manca di immortalarlo nelle sue foto.
Costruzione di tenda di Paola in notturna. Come sempre appena siamo pronti per dormire comincia a piovere di brutto.
Sabato c’è la tappa più attesa con la partecipazione dei migliori svizzeri (Hubmann, Müller, Merz). Per andare in partenza ci vogliono 35’ di pulman e 25’ di cammino. Gli svizzeri non pompano i tempi come noi e l’ora di viaggio c’è tutta. Personalmente però passo un viaggio indimenticabile! Salgo un po’ assonnato sul pullman, dopo di me arriva Simone Niggli Luder con il suo clan. La campionessa si piazza proprio di fronte a me e per tutto il viaggio sorride con la sorella utilizzando il mio sedile per stendere i suoi piedi. Io passo il viaggio cercando di togliergli gli occhi di dosso; ammetto di non essere riuscito nell’impresa. La campionissima è bellissima, come la piccola cicatrice che caratterizza il sul suo volto.
Appena arrivo in zona partenza corro dal socio e dagli altri per raccontargli questa esperienza impagabile!
Anche la seconda gara si rivela semplice e veloce, il dislivello è meno accentuato ma la stanchezza alla fine è comunque tanta, un po' di fango aiuta a rendere più pesante la corsa.
Andando alla 7 incrocio Simone. Corriamo alla stessa velocità e raggiungiamo la lanterna 74 insieme. Io però venivo dall’altro sfruttando la discesa mentre lei era in piena salita!
Archiviata la seconda prova è tempo di Terme. Purtroppo il nostro programma viene rallentato e messo in dubbio da Farah. L’atleta di Paderno Dugnano, decide di portare a termine la seconda tappa giungendo al ritrovo a pomeriggio inoltrato.
Un po’ in soggezione opta per il salto del pranzo e per una doccia speedy (povera Farah). Riusciamo così finalmente, ad un anno di distanza dalla mia promessa, a portare il socio nelle famose terme alsaziane.
Una figata. Le terme riconciliano con la due giorni di fatiche…
Dopo idromassaggi e piscine con il socio mi avventuro nella zona nudisti. Saune dai 110 gradi ai 55, un vero relax.
Chiudiamo la giornata ospiti del Panda Valsugana. Bepi Simoni ci invita in ‘Casa Trentino’, ovvero il loro agglomerato di tende con in mezzo una maxigriglia dove vengono preparati infiniti wurstel. I giovani ragazzi del Panda sono supersimpatici. Nell’arco della serata ci raccontiamo aneddoti della 5 giorni dei Forti e varie storie orientistiche. Diamo poi vita a un ‘percorso avventura’ tra le giostre, filmiamo le nostre prove e penso che rpesto tali filmati saranno disponibili sul sito skodeg-o.com. Chiudiamo la serata con una garetta di velocità nel bere birra ma non trovo grandi avversari.
Ultimo giorno partenza presto. Grazie alle buone prestazioni nelle due prime prove parto tra i preimissimi a pochi minuti da Aaron e con qualche secondo di vantaggio su Wheat. La gara a caccia mi esalta, ma una colazione un po’ tardiva e un primo punto letteralmente verticale fanno in modo che alla 1 sia già raggiunto dal ‘bambino’ e da Alberto. Andando alla 2 faccio la mia scenta differente ma giungo ancora con la coppia. Poi per la 3 inizia una rampetta e i due se ne vanno. Li rivedo in uscita dalla 4, ma qui agganciano un’altra coppia di orientisti e sprintano per buttarsi già verso la 5. Da questo momento vengo seminato da quelli davanti e il vantaggio sugli altri prossimi inseguitori è notevole, così non incontro più nessuno. Procedo regolarmente senza troppe imprecisioni ma ad un ritmo neanche lontanamente paragonabile a quello di chi mi precede. Arrivo bene fino alla penultima lanterna ma qui pascolo in zona punto, e pensare che a questo punto ci pensavo da mo’ con l'idea di avvantaggiarmi in caso di arrivo con avversari.
Alla fine trovo la mia lanterna ma ho il timore che l’orientista a pochi metri da me sia della mia stessa categoria.
Così mi butto giù vero l’ultima lanterna. Non guardo nemmeno la descrizione punto, solo un’occhiata alla cartina, è lì in basso poco prima della strada! Corro punzono e sprinto. Il mio avversario non si vede!
In zona arrivo mi sdraio un po’, sono distrutto. Nel frattempo arrivano Flour, il socio e Indigo! Io rimango inerme sdraiato sul terreno!
E’ ora di andare a scaricare il bricchetto! (le classifiche sul sito della solv.ch)
Al posto del tempo però trovo questa sigla: ‘Po.f.’, significa PE, punzonatoura errata! E cosa sono andato a sbagliare? Ancora la 100, come all’Oringen del 1999!
In segreteria gara, gli organizzatori mi spiegano che c’erano due 100 a pochi metri di distanza. Una in una fossa e l’altra nell’avvallamento a pochi metri. In partenza però c'erano CHIARI cartelli in tedesco che consigliavano di prestare attenzione a questa doppia cento!
Ah ecco... CHIARI CARTELLI IN TEDESCO!
Bé, la 3 giorni è finita! Mi sono divertito una cifra, la compagnia è stata fantastica, ho conosciuto tante nuove persone e altre le ho riviste con piacere.
Tra i non citati un saluto alla famiglia Brandi, con Adrienne coraggiosissima in DAL (la stessa di Simone Niggli); poi le bellissime svizzere all’organizzazione, da quella in segreteria che parlava un po’ di italiano, alle ragazze in cucina (quella dei menù e quella delle patatine) e poi Eddy e gli altri trentino con Giada ed Elena Trentin e Anna Paternolli che a causa del mio PE sono la seconda, la terza e la quarta donna che nel 2007 hanno preso quel che resta del mio scalpo.
(foto di Farah, tranne quella di Simone, clicca per ingrandirle. A breve molte altre foto su PHOTO)
Italia.it
martedì 14 agosto 2007
Filmati da vedere
Un ladro di computer...
Un pompiere fumato...
I gol più belli...
Il calciatore più forte del mondo...
Tutti i baci rubati
Il padrino parte II
Michael prende il posto di Don Vito. E' Al Pacino adesso a dettare legge in casa Corleone, ma la Famiglia non è più quella della prima metà del '900. Il fratello Fredo lo tradisce, la moglie lo abbandona dopo aver abortito cercando di portar con sé i figli ed alcuni rami dell'organizzazione cercano di rendersi autonomi. Per Michael non sarà facile.
Ma il Padrino Parte II non racconta solo quello che succede dopo, completa la storia con quello che era successo prima, ovvero la storia di un Don Vito giovane emigrante negli Stati Uniti. Per questo ruolo viene scelto un giovanissimo Robert De Niro, degno successore dell'immenso Marlon Brando.
Grazie a questa interpretazione Don Vito Corleone si aggiudica il secondo Oscar; credo sia l'unico personaggio capace di consegnare due Oscar agli attori che l'hanno interpretato.
Da segnalare anche l'Oscar al grande Francis Ford Coppola, un rimedio all'errore di due anni quando alla sua regia del primo Padrino gli fu preferita la regia di Bob Fosse per Cabaret.
Il film alla fine ne vince 6 di Oscar (film, regia, sceneggiatura, attore non protagonista, scenografie e musica).
Personalmente però assegno mezzo punto in più al primo film, anche se rimangono entrambi dei capolavori. Niente a che vedere con il terzo episodio che sconsiglio.
Ultima curiosità: il Padrino parte seconda uscì in Italia il 20 giugno del 1975, ovvero il giorno in cui io nacqui.
La frase:
"Nella vita una sola cosa è certa: la storia ci ha insegnato che si può uccidere chiunque" (Michael Corleone - Al Pacino)
Se vi è piaciuto questo film vi consiglio C'era una volta in America di Sergio Leone, Scarface (il remake) di Brian De Palma e Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese.
Voto: ****
lunedì 13 agosto 2007
Calcio balilla!
Ecco uno degli sport dimostrativo alle prossime Olimpiadi di Pechino: il calcio balilla, o bigliardino, o calcetto o come c***o volete chiamarlo voi...
Ancora una volta l'orienteering deve mettersi da parte per lasciare strada ad attività che di sportivo non hanno nulla, ma che probabilmente hanno sponsor più prestigiosi...
Dopo questa news boicotterò ogni partita a questa attività che a definirla sport mi fa accapponare la pelle!
You Tube
http://it.youtube.com/watch?v=Sf_mXUk-jcI
Nove minuti di lezione!
mercoledì 8 agosto 2007
Bolettone per l'Argovia
Ieri nuova scalata al Bolettone, forse una delle ultime...
Eh sì... salendo alle 19 con il socio, l'idolo, Girondo e Aldo ci siamo accorti che la luminosità di alcuni punti non è più quella che c'era a giugno. Con l'accorciarsi delle giornate mi sa che si vedrà sempre meno costringendoci a salutare la nostra amata montagna.
Ma torniamo a ieri dove ho avuto delle ottime sensazioni. Partire con Girondo e Aldo mi metteva un po' in soggezione, ricordo l'ultima salita insieme, un massacro... e poi Aldo ha decisamente un altro passo; sapevo che avrei faticato a tenerli. A Baita Patrizi infatti Aldo è già in fuga ed è costretto a rallentare per farci rientrare. Qui mi metto a fare l'andatura io anche per poter vedere meglio gli appoggi, comincia la salita dura e mi accorgo che le gambe rispondono bene.
Il mio passettino non subisce colpi d'arresto e, anche quando il canalone si fa più stretto, riesco a zampettare da una parte all'altra.
Incredibilmente arrivo per primo alla sella tra Boletto e Bolettone, luogo dove di solito i miei compagni d'avventura sono costretti ad aspettarmi. Riparto con il faggeto qui accellero nella parte a me più congegnale, la lieve discesa con terreno un po' accidentato. E' uno spetaccolo, quel sentierino è fantastico!
Arriviamo in Capanna Mara e prendiamo fiato aspettando Girondo. Qui inizia la discesa e il socio si butta a capofitto seguito da Aldo. Anche l'idolo prende la discesa di forza. In coda rimaniamo io e Girondo. Solo nel finale accellero un po' e vado a riprendere gli altri i quali mi rendo conto hanno proprio voglia di sprintare.
La prova Bolettone si può dire archiviata a pieni voti; se non ci fossimo fermati sulla sella e alla Capanna Mara avremmo impensierito il record del socio.
Ora mi sento carico e pronto per l'Argovia (prossimo week-end tre giorni di gare di orienteering, la nostra organizzazione).
Cercherò di dare filo da torncere al favorito: Wheat. Anche se le cartine mi sembrano più congegnali a lui e al socio.
Dopo la fatica ci siamo fermati per 'birra e camogli' al Alzate, eravamo devastati. I prossimi appuntamenti sulla Montagna Sacra li trovate sul forum del Deportivo... forse già martedì
martedì 7 agosto 2007
Rifugio Martina
Poco più in giù si trova il percorso avventura sugli alberi che vorrei provare, sempre molto più tosto dei due che in passato ho provato!
Il Padrino
La frase:
Ma anche:
"Miche'... lassa perdere: in Sicilia 'e fimmine so come la lupara" (pastore siciliano a Michael)
"Io credo nell'America. L'America fece la mia fortuna. E io crescivo mia figlia come n'americana, e ci detti libertà, ma ci insegnai pure a non disonorare la famiglia. Idda avea un boyfriend non italiano, se 'nia o cinema insieme tornava a casa tardi e io non protestavo. Due mesi fa lui l'invitò in machina con'autro amico suo. Le fecero bere Whisky e poi cercarono di approfittarsi di lei. Lei resistette. L'onore lo mantenne. E iddi la pestarono. Come n'animale. Quann'arrivai n'ospedale a sua faccia faceva paura. A mascidda era rutta. L'aveano cosuta con u' filo di ferro. Nemmeno chiangere poteva, tanto era o male. Io chiangevi, povera figghia. Idda era a luce di occhi miei. Bellissima era. E ora nun sarà mai chiù bedda come prima... me deve scusare... andai alla polizia da buon americano. I due furono pigghiati e processati. O giudice condannò ma non aveano precedenti e ci dettero a condizionale. Sospensione della pena. Li fecero uscire nello stesso giorno. Io restai dentro quell'aula come un fesso. E chiddi bastardi me ridevano in faccia. Allora dissi a mia moglie, per la giustizia dobbiamo andare da Don Corleone" "Ma perché andasti alla polizia? Perché non venisti da me subito?" (racconto a Don Vito).
lunedì 6 agosto 2007
Giochi
Se fossi un mese sarei: novembre
Se fossi un pianeta sarei: mercurio
Se fossi un animale marino sarei: delfino
Se fossi una direzione sarei: dritto
Se fossi un personaggio storico sarei: !!!!!
Se fossi un albero sarei: quercia
Se fossi un fiore sarei: tulipano
Se fossi un evento atmosferico sarei: pioggia
Se fossi un colore sarei: rosso (of course)
Se fossi un elemento sarei: aria
Se fossi un libro sarei: i pilastri della terra
Se fossi una città sarei: NY
Se fossi una parola sarei: felicità
Se fossi un oggetto sarei: bussola
Se fossi una parte del corpo sarei: pelata
Se fossi un'espressione del viso sarei: sorriso
Se fossi una materia scolastica sarei: ginnastica/mat
Se fossi il personaggio di un cartone animato sarei: conan il ragazzo del futuro
Se fossi una forma sarei: una sfera
Se fossi un profumo sarei: vaniglia
Se fossi un sapore sarei: erba appena tagliata
Se fossi un materiale sarei: roccia
Se fossi un cibo sarei: pasta
Se fossi una canzone sarei: running oppure what a wonderful world
Se fossi un suono sarei: una canzone
Se fossi una verdura sarei: carote
Se fossi un'emozione sarei: sorpresa
Se fossi un animale sarei: leone
Se fossi uno strumento: clarinetto
Se fossi un uccello sarei: condor
Se fossi un liquido sarei: acqua
Se fossi un articolo di arredamento sarei: libreria
Se fossi un orario del giorno sarei: le nove del mattino
Se fossi un giorno della settimana sarei: mercoledì
Se fossi un numero sarei: 11
Se fossi un frutto sarei: fragola o banana
Se fossi una stagione sarei: autunno
Se fossi un pittore sarei: claude monet
Se fossi un poeta sarei: vasco rossi
Se fossi un momento della giornata sarei: mattino
Se fossi un mezzo di trasporto sarei: bicicletta
Se fossi un indumento sarei: reggiseno
Se fossi un programma per pc sarei: Excel
Se fossi un periodo storico sarei: Medioevo
Se fossi uno sport: orienteering
Se fossi un mestiere: professore di ginnastica
Se fossi un genere musicale: rock
Se fossi un film: C'era una volta in America
Se fossi una lettera: A
Se fossi una festa: a sorpresa
Se fossi una nazione: canada (?)
Se fossi una lingua: inglese
Se fossi un gioiello: non sarò mai un gioiello...
Se fossi uno dei sette nani: brontolo
Se fossi un telefilm: I Robbinson
Se fossi un dolce: tiramisù
Se fossi un nome: Krk
Se fossi una regione: ticino
Se fossi un pregio: energia
Se fossi un difetto: l'opposto, pigrizia
Se fossi un videogioco: space invader
Se fossi un'arma: spada
Se fossi un dio: apollo
Se fossi un fumetto: ken parker (!)
Se fossi un'isola: corsica
Se fossi una scultura: il David... skerzo
Se fossi un alcoolico: birra
Se fossi una carta da gioco: sette bello
Se fossi una stella: sirio
Se fossi una carta dei tarocchi: la luna nera
Mannaggia che lungo!