giovedì 31 agosto 2006
La lunga notte del dottor Galvan
L'inizio è spumeggiante e a tratti esaltante, sensazioni già provati con altri libri del francese, ma col trascorrere delle pagine il tutto si perde nel nulla, un po' come, scusate il paragone, "Il processo" di Kafka.
Si ha chiaro l'inizio, si creano aspettative, ma poi il surreale prende troppo il sopravvento e, personalmente, ci si perde nella noia.
Il finale per la verità è simpatico ma non basta a riportare il libro alla sufficienza. Niente a che vedere con le vicende del mitico Benjamin Malaussène.
La storia, molto breve, è quella di un neo-dottore di turno al Pronto Soccorso alle prese per tutta la notte, e il mattino seguente, con un paziente unico, un caso mai visto...
Il titolo ricorda il film, premio Oscar, La Calda Notte dell'Ispettore Tibbs, ma anche in questo caso non si possono fare paragoni, il libro ne esce malconcio. Tutto sommato penso che la storiella carica di ironia, possa essere effettivamente ben rappresentata a teatro.
Troppo forti x noi
Ancelotti spiega che "con tutto quello che è stato detto e scritto sull'Inter, mi sembra superfluo dire che il nostro obiettivo di quest'anno è limitare i danni e sperare di entrare nei primi due posti nella Champions. Sono ironico? fate voi..."
martedì 29 agosto 2006
Jack Sparrow
"Ci sono momenti in cui si ha l'occasione di fare la cosa giusta!" "Già, Gran bei momenti! ...adoro passare e lasciarmeli indietro..." (Jack Sparrow in "Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma")
lunedì 28 agosto 2006
4^ JTT Race
Mai nelle prime 3 edizioni del "Junior Trentino Team Race" si era corso sotto un sole così tanto piacevole.
La bellezza di questi boschi invece non è una novità, Lavarone è proprio un piccolo Paradiso. Fortunati i giovani lombardi che per una settimana hanno potuto allenarsi su queste incantevoli cartine. Io mi sono comunque goduto il week-end.
Si parte col sabato, due sprint dalle parti del Lago di Lavarone. Vince Denis Shutkovskyi, ma molti sono i giovanissimi che mi precedono. Io mi accontento di regolare i vecchietti (Luca, Manzoni e il socio) e le donne (Federica Maggioni, Anna Piola, Cristina Turolla e Daniela).
Domenica JTT.
Il mitico Marco Bezzi si dimentica di comunicare il mio nome agli organizzatori i quali si accorgono della mia presenza solo all'ultimo secondo. Risultato: mi tocca partire in fondo allo schieramento così come lover.
A parte questo inconveniente la gara è molto bella. Il percorso dell'HA tosto. A fine competizione Lorenzino Vivian mi parla di dislivello talmente ben distribuito da non sentirnsi nemmeno... Be', sul ben distribuito posso essere d'accordo, sul non sentirsi...
Ma andiamo avanti. Ad imporsi in HA è Carlo Rigoni che a fine gara mi aggiorna anche su un paio di errorini (non sono mai contenti questi tori!). Ottimo anche il tempo di Dallavalle a pochi secondi dal finanziere; terzo un soprendente Stefano Cristellon e poi via via tutti gli altri favoriti come Emiliano, Denny, Rass, i fratelli Franco...
Tra le sorprese trovo Verena Troi in buona forma che si piazza bene in DA dove vince la giovane Heike. A livello maschile vittorie più scontate come quelle di Oleg e Tiziano Zanetello, a livello giovanile vincono due reduci del raduno lombardo, il figlio d'arte Mikail Anuchkin e Casto!
La mia gara si complica già andando alla prima quando al posto di fare la mia scelta preferisco inseguire lover per accertarmi che stia andando nella direzione giusta. Lei finirà terza (mitica!)mentre io sbaglierò tutte le prime 5 lanterne impiegandoci più del doppio del tempo di Rass fino a quel punto. Al quinto punto mi prende Sonna, che mi ha ciucciato già 6 minuti. Comincio ad essere un tantino più regolare e fino alla 10 non commetto altri svarioni. Poi però arriva Dorigatti che mi passa a velocità doppia. Il morale scende, so di essere l'ultimo nel bosco, ma rimango concentrato e mi stupisco quando alla 13 riprendo i due avversari. Salendo per la 14 cerco anche di seminarli. Penso di avercela fatta ma mi risuperano. Sopra le ortiche della 19 però i due giovani commettono un'altra imprecisione, io riparto come una saetta verso la caneletta (lanterna n° 20) con l'obiettivo di non farmi più raggiungermi. La salita nel pratone che porta al rudere con la penultima lanterna però mi è fatale, Dorigatti mi ripassa, vedo uscire anche Sonna dal bosco, ma ormai c'è solo la discesa che mi separa dal traguardo e la faccio a tutta.
La gara è finita, sono distrutto ma soddisfatto. I due giovani arrivati con me mi hanno battutto come altri 30, ma mi sembra di aver fatto una buona gara e poi correre in posti così mette solo di buonumore...
34^ allenamenti
Riprendono le gare in Italia grazie alla JTT di Lavarone, sorprendentemente sotto il sole! Ottimo anche l'allenamento del sabato organizzato dal comitato regionale lombardo, peccao per quella lanterna col codice sbagliato nella prima frazione.
In settimana solo un giorno di allenamento, e precisamente il mercoledì, sulla sacra montagna con lover (giro ridotto per lei), il socio e Marchigno, quest'ultimo pronto a tirarci il collo per tutti e 12 i km. Assente giustificata l'idolo che si fa perdonare con una grande cena venerdì.
34^ - Trentaquattresima settimana
- LUN - Riposo
- MAR - Riposo
- MER - Bolettone: 1h12' con Marchigno e socio
- GIO - Cinema
- VEN - Cena da idolo
- SAB - Allenamenti: 2 garette sprint rispettivamente di 20' e di 18'
- DOM - Gara: 4^ JTT - Lavarone 35° in HA, 1h23' per 7.700 + 350 Cartina di Passo Vezzena - Millegrobbe
venerdì 25 agosto 2006
Prime foto dal GR20
Cars – Motori Ruggenti
Nuovo film della Pixar dopo la fusione con la Disney. Il regista premio Oscar John Lasseter autore di Toy Story, Toy Story2 e A Bug’s Life, ci regala un altro bel cartone animato.
Pellicola adatta ad un pubblico giovanissimo, preferibilmente maschile, il film non eccelle per la trama ma si fa apprezzare per l’animazione curatissima e raffinata.
Saetta McQueen è l’esuberante protagonista di questa storia, un giovane esordiente nel prestigioso Campionato Nascar. Il suo nome è certamente un omaggio al grande attore appassionato di gare d’auto. Anche Paul Newman, altro appassionato di corse, ha voluto marchiare con la sua presenza questa pellicola prestando la propria voce al Dottor Hudson nella versione originale in inglese.
La versione in italiano presenta voci altrettanto note come Sabrina Ferilli che è Sally, la Porsche, e diversi piloti italiani quali Alex Zanardi, Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli, Emanuele Pirro e altri. Nel finale si sente anche Michael Schumacher.
Non ne sono sicuro ma credo che il doppiatore del Dottor Hudson, il vecchio campione della Piston Cup, sia lo stesso che ultimamente sta prestando la voce a Robert Redford; più sentivo quella voce e più mi veniva in mente Spy Game con Redford e Pitt.
Simpatici anche il mini-cartoon che nelle sale cinematografiche viene proiettato prima del film, “One Man Band”, e i titoli di coda che fanno il verso ai vecchi successi della Pixar come A Bug’s Life e Monster’s & Co.
Un film per i giovanissimi e per gli amanti delle corse.
Voto: ***
giovedì 24 agosto 2006
La febbre
L'altro giorno consigliato da Luca Battistoni mi sono visto "La febbre".
Non male. Secondo me un po' più bruttino di "Casomai", ma tutto sommato piacevole.
Lo stile del film non si scosta molto da "Casomai" e anche l'interpretazione di Fabio Volo è pressoché identica.
Cambia il tema, infatti Volo è un tranquillo trentenne: amici, qualche sogno, qualche progetto, ma fondamentelmente il figlio che sognava la madre. Troppo inserito in questa società per seguire le proprie ambizioni e abbandonare la strada già scritta dalla sua famiglia.
E quindi eccolo con un impegno statale come il padre a sgobbare per guadagnarsi lo stipendio.
Ma ognuno si sa deve seguire il proprio percorso, altrimenti che film sarebbe, e allora il buon Fabio Volo cerca di cambiare l'immutabile e alla fine, schiacciato, ce la farà prendendo l'unica via praticabile...
Voto: ***
4^ JTT
Iscriversi però a questa JTT non è stato per niente facile. Il sito della FISO non mi ha certo aiutato con i suoi allegati fasulli.
Allora sono andato alla ricerca della società organizzatrice, ma il JTT è gestito appunto dal Junior Team Trentino, ovvero da un gruppo di giovani senza siti o altro...
Finalmente Luca e Dany mi forniscono una dritta vitale:
Fantastico! Chiamo Marco che, appena comprende la mia intenzione di iscrivermi in ritardo, mi riempie di insulti!
Stavo per prenderlo in giro e dicendo "Titti", ma lo sentivo già un po' adrenalinico, e allora ecco la risposta che cercava: "210640"
"E la categoria?"
"Cosa c'è?"
"HA"
"E poi?"
"Per te solo quella"
"E allora che domanda mi fai? Accendila"
"Ostia Dipa! Mi devi una birra"
Chiudo il telefono! Mitico ce l'ho fatta, iscritto...
mumble mumble... HA... mumble mumble... ho parlato con Marco Bezzi... mumble mumble...
Il tracciatore mica sarà Marco? Ricordo l'ultima gara che ho corso in HA tracciata da lui: Lago dei Caprioli 2002 se ricordo bene, qualcosa come 14 km sforzo con dislivelli assurdi. In classifica si poteva ammirate più ritiri che tempi finali!
"Sono fregato"
Va be', chi se ne frega, io volevo solo tornare a correre in Italia e dopo le buone sensazione provate in Argovia non vedo l'ora di allacciarmi gli scarpini!
Sotto a chi tocchi!
GR20
Lover invece nel suo inedito blog ha già scritto un paio di righe, non è stato dimenticato il tremendo circle della solitudine
U.S.A. - Italia 94 - 85
Ora si fa sul serio, e dopo questi presupposti essere entrati tra le migliori 16 non basta, bisogna andare avanti!
Ma a lasciarmi l'amaro in bocca sono le immagini che mi sono registrato della sfida di ieri. Ho visto una grande Italia.
Difesa a uomo per 40', spirito di squadra, carattere, personalità, grinta su ogni pallone tranne che per Belinelli al quale è stato affidato il compito di far male là davanti.
Tutto perfetto e a inizio terzo quarto l'Italia si trova addirittura a +12. Poi succede qualcosa.
Non parlo di malafede o di giochi politici, gli U.S.A. non ne hanno bisogno, sono i più forti. Ma scoccia quando ricevono aiuti extra. E mi riferisco ad una certa sudditanza che mi è parsa di vedere da parte degli arbitri.
Ribadisco, non sarebbe cambiato il punteggio, ma ai Mondiali certe infrazioni di passi non dovrebbero essere tollerate. Senza parlare di alcuni falli regalati, come quando Wade si impasta da solo contro il ferro nel tentativo di schicciare!
Il sunto è: io sono spettatore, voglio lo spettacolo. Tu sei arbitro non ti lasciare abbagliare dallo spettacolo o dalla fama, fai rispettare le regole. E se Carmelo Anthony (devastante contro di noi) o LeBron James ti urlano in faccia si beccano un fallo tecnico!
mercoledì 23 agosto 2006
Finalmente Champions!
Ancora Inzaghi e soprattutto ancora Champions... Il clima ostile del Marakana di Belgrado non ferma la banca di Ancelotti che si impone anche nel ritorno di questo Preliminare di Champions regaltoci dai tribunali.
A questo punto (i giornali scrivono) si aprono le porte del calciomercato anche per il Milan. Gli occhi sono puntati a Madrid per Ronaldo e una sbirciata anche a Torino per Buffon. Forse è solo fumo per vendere giornali, forse no.
Ciò che conta è che l'insidia Stella Rossa, come nel 1988, è stata superata. Ora speriamo che il proseguo sia altrettanto roseo!
martedì 22 agosto 2006
33^ allenamenti
33^ - Trentateesima settimana
- LUN <--> VEN - riposo
- SAB - Basket: 2h di partite varie a Ponte di Legno
- DOM - Trekking: da Pontagna a Santa Giulia e ritorno 4h
Basket - Italia, e tre!
Terza vittoria per l'Italia di Recalcati ai mondiali in Giappone.
Dopo la Cina di Yao Ming e la Slovenia di Nesterovic anche il Senegal si deve arrendere ai giovani azzurri.
Partita equilibrata risolta solo nell'ultimo periodo con un'impressionante sprint dell'Italia che si aggiudica il quarto per 22-11 (con un parziale di 14-0), quando coach Recalcati inventa l'inedito quintetto con i due ex milanesi Mordente e Michelori, i giovani Belinelli e Mancinelli più Soragna.
Si continua a navigare a puteggio pieno, come gli statiuniti che si verosimilmente si sbarzzeranno della Slovenia e domani ci sarà la sfida al vertice che probabilmente mi registrerò!
domenica 20 agosto 2006
R'ADYS 2006
Neve, tanta neve!
Ovvero R'ADYS 2006 annullata.
Quello che non era successo nel 2002, quando con Marchigno sotto la neve ho portato a termine questa dura gara. Poi edizioni più soft: nel 2003 e nel 2004 con Jacopo e nel 2005 con lover.
Pioggia certo ma mai più neve.
Il 2002 sembrava dovesse rimanere l'edizione più infelice con solo il 25% di squadre al traguardo.
Sembrava...
2006: la storia cambia.
Io ero in Argovia con Alberto Grilli, Luca Farina e il socio; sesto senso forse...
Al via della R'ADYS poche coppie italiane, sfortunate, perché la neve non gli permetterà di gareggiare. Non sembra possibile, anche la Ex-Mammut può essere annullata.
venerdì 18 agosto 2006
Senza sangue
Una novella più che un romanzo. Solo due capitoli; tra di loro una cinquantina d'anni!
Amaro e freddo è un libro senza calore, senza possibilità di affezionarsi ai protagonisti, distanti e glaciali; a tratti schivi.
Ma è il loro atteggiamento, non un'incapacità da parte di Baricco di scrivere o di trasmettere emozioni; quelle ci sono, insieme a qualche sorpresa.
Un libro veloce veloce da leggere tutto d'un fiato senza troppe pretese.
Questo calcio malato!
Ok parto dai peggiori:
i giornalisti sportivi.
Esordisco con Candido Cannavò, (che tra l’altro mi piace) che oggi nel suo “fatemi capire” critica Guido Rossi per aver definito <<il giornalismo sportivo non è indipendente, o meglio, che sono pochi i giornalisti sportivi ad esserlo>>.
Cosa c’è in questa affermazione di criticabile? secondo me nulla; e le intercettazioni lo dimostrano, da insospettabili come Giorgio Tosatti a prevedibili come Aldo Biscardi.
Cannavò invece sostiene che ci sono <<nel giornalismo […] testate prestigiose ed oneste e altre di ricattatori>> e <<Nel giornalismo sportivo, esimio Professore, c’è la ultracentenaria Gazzetta che lei legge e certi immondezai televisivi che non nomino neanche>>.
Per come la penso io la Gazzetta, che leggo anch’io, è il primo giornale non indipendente. Mi viene ancora in mente lo scandalo legato a Collina! Fu proprio la Gazzetta a sottolineare l’inaccettabilità etica che un arbitro potesse avere lo stesso sponsor di un grande club (Milan), minando così la credibilità e la moralità di quello che per anni è stato considerato da tutto il mondo il miglior arbitro.
Radiato!
Poi oggi leggo le sentenze di oggi: anche Pieri e Dondarini prosciolti. Coerenza? Solo con le sentenze di Calciopoli che hanno visto prosciogliere tutti gli arbitri.
Ma è possibile? Punite sei società perché compravano gli arbitri (e altro) ma assolti gli stessi arbitri!
Tornando alla Gazzetta ora chiede che la Juve non vada in Serie B.
Peché?
Il Genoa lo scorso anno per molto meno (compra una partita ormai ininfluente), non solo non fu promosso in A ma fu mandato in C con penalizzazione. Per la società torinese che per almeno 2 anni ha falsato la massima Serie (non una partita) si vuole patteggiare. Certo i tifosi juventini come i giocatori non c’entrano nulla, ma nemmeno i tifosi genoani!
I responsabili però sono stati i massimi dirigenti e quindi la società non può dirsi estranea.
Ma passiamo ad altro: Nazionale. Sempre dalla Gazzetta scopro che Roberto Donadoni è impazzito, ha fatto una amichevole inutile, convocando gente inadatta e soprattutto ha cominciato a infuriarsi con i giornalisti ereditando questo pessimo vizio da Lippi!
Ma parliamo dello stesso Donadoni che giocava al Milan? Quello che in quindi anni non ha mai fatto mai una polemica?
Proprio lui!
Ho capito, forse non è la persona che si siede lì che impazzisce ma sono i giornalisti che lo fanno impazzire.
Lasciamolo lavorare in pace!
E anche Sheva, lasciamolo in pace! Ha baciato la maglia del Chelsea?
E chi se ne frega!
Non diamoli addosso, non chiamiamolo traditore, infantile o ruffiano! Io rimarrò legato a Sheva, l’unico fino ad ora ad essersi avvicinato a Van Basten! Ora mi manca come manca soprattutto al Milan e questo è un peccato!
Ma il Milan si rifarà, mancano attaccanti? Forse, ma Gilardino e Inzaghi sono due marcatori di razza (li comprerò al Fantacalcio), e a scendere in campo sono solo due attaccanti per volta e quindi all’Inter che continua a fare collezione di figurine, non invidio nulla, menchemeno Ibra e Crespo che per la verità speravo non venissero al Milan.
Certo mi piacerebbe un colpo ad effetto tipo Torres o Tevez. Ronaldo? PErché no, anche se non da granzie di tenuta. Io mi sarei anche accontentato di Suazo o Tavano.
Chi comprerei di corsa è Gerrard! Farei folli per lui. Poi è bello sognare in Buffon. Tra gli altri desideri Diarra del Lione e Gallas del Chelsea o Barzagli.
Oddo sembra preso ma se non ci avessero tolto la Champions diretta sono sicuro sarebbe arrivato Zambrotta! Quel preliminare ha fatto si che il Milan non si spartisse i resti dell Juve, quindi cis ono rimbianti per Cannavaro e Emerson, un po’ meno per Vieira.
Buffon
Oddo (Cafù)
Barzagli (Kaladze)
Nesta (Maldini-Costacurta)
Serginho (Bonera-Favalli)
Pirlo (Seedorf)
Gattuso (Ambrosini)
Gerrard (Brocchi-Jankuloski)
Kaka (Gourcuff)
Tevez (Sobis?)
Gilardino (Inzaghi)
In prestito Foggia e Borriello.
Via Simic, Vogel, Amoroso e Dida se arriva Buffon.
giovedì 17 agosto 2006
32^ allenamenti
32^ - Trentaduesima settimana
- LUN - MAR - riposo
- MER - San Siro a vedere Milan-Stella Rossa
- GIO - Bolettone con l'idolo 1h10'
- VEN - Gara: 3gg di Argovia 30'
- SAB - Gara: 3gg di Argovia 50'
- DOM - Gara: 3gg di Argovia 52'
La confraternita dell'uva
Italamericano l'autore, italamericano il libro. Con uno spaccato molto divertente su una famiglia di emigrati. Il protagonista, il padre di famiglia, è un tipico burbero italiano, è un anziano lavoratore fino alla morte, infedele, amante delle donne, del vino, del gioco d'azardo. La famiglia è un seccatura: i figli sono delle delusioni e la moglie è buona solo per cucinare e accudirlo quando si presenta ubriaco.
La storia striminzita e goffa che fa da sfondo al libro non scalfisce la forza del divertente realismo. La crudeltà dei comportamenti dei protagonisti nascondono l'amore dei legami familiari e i valori che la società moderna sta distruggendo.
Un libro apparentemente leggero sull'amicizia e sulla famiglia che è anche una riflessione.
mercoledì 16 agosto 2006
Appello ai visitatori
Il Martello dell'Eden
Ultimo libro di una lunga serie letti durante l'estate...
Si torna alle origini con Ken Follett, uno dei miei autori preferiti. Il libro mi giunge un po' per caso avendo finito in Corsica il libro di John Fante "La confraternita dell'uva" e non trovando altro in italiano rubo il libro che stava leggendo lover.
Dopo le delusioni delle ultime uscite (negative le mie impressioni degli ultimi "Nel Bianco" e "Il volo del Calabrone"), si torna alle origini e Follett mi regala un libro appasionante.
"Il Martello dell'Eden" è una comune hippy che minaccia la California di essere in grado di causare un terremoto. Sarà compito di un'affascinante agente dell'FBI cercare di sventare la minaccia...
Il ritmo è serrato tanto da sembrare una sceneggiatura pronta per un film d'azione (forse ne hanno fatto uno?). Insomma il libro non si avvicina minimamente a "I pilastri della terra", ma più in stile "Triplo" o "La cruna dell'ago", si può gustare sotto l'ombrellone. Insomma un buon Follett d'annata per gli amanti del genere...
giovedì 10 agosto 2006
L'ora di Pippo
A Belgrado infatti, come già nel 1989 ci sarà da sudare, ma l'1-0 in casa è sempre un buon risultato.
Pippo intanto segna il suo ennesimo gol nelle coppe e lo fa per la prima volta nel giorno del suo compleanno, il 33° per la precisione.
Io dal primo anello di San Siro mi sono goduto le prodezze dei rossoneri in compagnia delle mie colleghe (per molte di loro era l'esordio a San Siro) e di Kristian Bosisio.
Gara bellina, anche se non spettacolare. Milan ancora imballato, su tutti metto i centrocampisti Gattuso e Pirlo. SuperPippo ci regala un bel primo tempo e Kakà qualche accelerazione.
Fa ben sperare anche il dinamismo di Brocchi nel finale. Da rivedere Cafù e la difesa un po' anzianotta e soprattutto un po' lenta. Ma come al solito sono ottimista e punto già al Grande Slam.
martedì 8 agosto 2006
Mondiali di Orienteering
Innanzitutto il link con le foto. Quindi i soliti complimenti a Simone Niggli-Luder (nella foto), ancora una volta vera dominatrice dei Mondiali con altri 2 ori, che portano il suo totale a 12, 1 argento e 1 bronzo nella staffetta.
Da sola fa poco peggio della Finlandia che si aggiudica 2 ori e 2 argenti.
A strappare l'oro all'elvetica nella sprint la giovane australiana Hanny Allston che in molti avevano già definito futura rivale di Simone, ma pochi forse si aspettavano già quest'anno una sua affermzione ai WOC.
Più equilibrio a livello maschile dove non si trova un vero dominatore; interrotta l'egemonia di Thierry Gueorgiou, zero medaglie per lui, nessun atleta riesce a salire su due podi in gare individuali. Un oro a testa nelle prove individuali per i paesi nella penisola scandinava. Alla Russia, orfana di Mamleev, la staffetta.
Mezza delusione dall'Italia. Pensavo, anzi speravo, che il terzetto Tavernaro - Schgaguler - Mamleev mi regalasse qualcosina in più a livello di staffetta. Niente da fare, 13° posto malgrado il recupero e il secondo miglior tempo di frazione per Misha. Col senno di poi spiace essersi privati di Rigoni, ma sono certo che questa squadra abbia la possibilità nei prossimi Mondiali di ben figurare. Scarse le soddisfazione anche a livello indivisuale e femminile.
Infine quesito: chi è la campionessa al centro dell'immagine? Cliccaci sopra per scoprirlo...
Il socio ai box
Omaggio al socio, in arte OSCAR GALIMBERTI, rientrato infortunato dalla Slovenia...
Il buon Oscar in odore di podio alla Cerkno nell'ultima tappa si infortunia alla schiena e termina la sua fatica camminando. Il dolore è ancora acuto tanto che il nostro eroe sta per "passare" la tradizionale ascesa al Bolettone pervista per giovedì (posticipato per rispetto al prelimiare di Champions del Milan).
Tanti auguri socio!
"avere tempo"
Questa è una delle frasi più belle! L'ho sentita dire da De Niro in Heat-La Sfida. La diceva qualdo gli si chiedeva di esprimere un desiderio:
"avere tempo"
E' propro quello che non si ha mai! Sono ifinite le cose che vorrei fare: vorrei finire i carichi di lavoro in arretrato al lavoro, ma al contempo non vorrei uscrie tutte le sere tardi; vorrei avere tempo per andare al Parco Nord a giocare a basket e vorrei avere anche tempo per stare a casa a sistemare, a pulire...
E poi mi manca il tempo per correre...
Poi guardo il blog e non è aggiornato! E dove lo trovo il tempo...
"avere tempo"
Una delle mie riflessioni preferite...
Hash
Grande Hash ieri a Milano. (RMBH3)
Dopo tante delusioni finalmente un hash degno di nota a Milano dove un hare che da tempo non vedevo "Diving Belle" ha programmato un inusuale lunghissimo percorso. Una decina i runners con gli orientisti Bosisio e Galletti.
Alla fine quasi 2 ore di corsa tra il Bosco in Città, in Parco Trenno e i vari giardini delle case popolari di zona San Siro.
Remblog
sabato 5 agosto 2006
Tra le mail
Un uomo si reca con una bellissima ragazza da Bulgari. Insieme scelgono un diamante da 50.000 euro.
Quando l'uomo vuole pagare estrae il suo libretto degli assegni e ne compila uno per il valore dell'acquisto.
Il commesso lo guarda con aria preoccupata. L'uomo intuisce il suo stato d'animo e gli dice:
- So di non essere un cliente abituale ed immagino che lei si stia chiedendo se il mio assegno è coperto...
Il commesso risponde:
- Non mi permetterei mai, ma vede... per queste cifre di solito...
Il cliente senza farlo finire:
- Non si preoccupi!
Allora facciamo così, oggi è venerdì, sono le 17 e le banche sono ormai chiuse. Tenga l'assegno ed anche il gioiello. Lunedì, all'apertura delle banche, dopo aver riscosso l'assegno, fa recapitare immediatamente il gioiello alla mia amica. Il commesso si tranquillizza. Il lunedì successivo si reca in banca,
dove però gli comunicano che l'assegno non è coperto.
Il commesso richiama subito il cliente il quale gli risponde:
- Può tranquillamente stracciare l'assegno e tenersi il diamante, ormai me la sono già trombata!
E da "buongiorno.com":
Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio
Il rientro
Niente di male, il mio lettino mi ha permesso di recuperare tutte le forze, e dopo due settimane di pernottamenti accampati, tra rifugi, tende e siti inapproprieti, con disturbi come russotori o vento incessante, non posso proprio lamentarmi del silenzio di Cabiate e della comodità del mio cuscino...
Traumentico è stato invece il contatto con il computer... panico per ogni password, ormai ogni programma che apro, ogni sito, tutti mi chiedono una password. Pensavo anche di non ricordarmi quella per entrare in filiale...
Dopo il computer apro la posta del lavoro, 114 messaggi da leggere), apro la mail personale e ci vedo altri 275 messaggi non letti, certo più di cento saranno spam, ma ora mi tocca scorrerli tutti... il GR20 in confronto è stato una passeggiata!