Bettini e Binda

E' lo sport più romantico e più faticoso del mondo, si chiama ciclismo e il doping l'ha un po' rovinato, soprattutto dal punto di vista leggendario.

Sì, un grande sport, peccato che siano arrivati gli sponsor, i soldi e il progresso, anche se per onestà il doping è sempre esistito. Anche il 'Cannibale' Merckx venne squalificato.

Domenica ho rivisto qualcosa di epico, un corridore presente principalmente per far vedere la maglia iridata ai suoi concittadini, si ritrova sotto lo striscione del traguardo solitario a braccia al cielo ricordando il fratello appena scomparso.

Il suo nome è Bettini, capace di vincere il Lombardia con la maglia iridata come solo pochi (Binda, Mercks, Gimondi, Saronni...) hanno saputo fare.

E a proposito di Binda si dice che dopo la vittoria, ma erano altri tempi, il primo Campionissimo, abbia fatto a tempo a festeggiare, essere premiato, prendere il treno che lo riportava a casa e vedere su un cavalcavia che incrociava la ferrovia degli atleti ancora in gara...
Che mito quel Binda. Ad un edizione del Giro d'Italia, dopo avrene vinti in serie, gli organizzatori gli proposero la stessa cifra destinata al vincitore per starsene a casa e spezzare la monotonia...

P.S. Ecco il link al sito da cui ho preso in prestito la foto di Binda dove si possono trovare altre foto di molti miti delle 2 ruote