venerdì 6 agosto 2021

Hadara

Continuo a pensare sia uno dei più riusciti giochi del 2019, seppur semplice e dalla durata contenuta, Hadara restituisce piacere nel giocarlo e ha il grandissimo pregio di non avere tempi morti.

In estrema sintesi è un gioco di carte e le partite si sviluppano in tre ere durante le quali si ripeteranno le stesse azioni. Ogni era è suddivisa in due periodi: nel primo periodo ogni giocatore, simultaneamente, pescherà due carte scegliendone una da rendere disposizione a tutti nel secondo periodo mentre la seconda carta potrà acquistarla, pagandone il costo indicato in basso, o venderla (eliminandola definitivamente dal gioco) per incassare 2, 3 o 4 soldi a seconda dell'era di gioco.

Finito il primo periodo di ogni era si svolgeranno le fasi di rendita, di colonizzazione e di edificazione monumenti per poi passare al secondo periodo delle varie ere dove si andranno a recuperare le carte scartate in precedenza. Al termine del secondo periodo ci sarà una nuova fase di rendita, di colonizzazione e dei monumenti ma in aggiunta ci sarà anche la fase di mantenimento e la possibilità di acquistare medaglie che offriranno bonus in termini di punteggio finale.

Il retro delle carte da pescare è di 5 diversi colori, il giallo fornirà principalmente avanzamenti sul tracciato della rendita, il rosso su quello militare della colonizzazione, il blu sul tracciato dei monumenti e il verde sul tracciato del mantenimento. Solo il viola non ha una specifica track di avanzamento ed infatti fornirà benefici particolari.

Trovo che il gioco sia molto bilanciato e offra la possibilità di differenziare molto le strategie specializzandosi in determinati settori o scegliendo uno sviluppo più equilibrato. Anche le scelte di acquistare medaglie, di saccheggiare o investire sulle colonie e la scelta del tracciato da far avanzare durante la costruzione delle statue, offrono opportunità che differenziano stili di gioco e tattiche di ogni singola partita.

Hadara in definitiva mi piace molto tanto che è uno dei giochi che ho intavolato di più nell'ultimo anno, le uniche critiche che posso muovere sono sulla cover, preferivo quella dalla prima edizione inglese (qui sotto) e del prezzo, inizialmente infatti era uscito ad una cifra sproporzionata per un gioco di carte, ora invece si trova a un prezzo lievemente inferiore.


Trattandosi di un peso medio il gioco potrebbe non soddisfare gli hard gamer anche se a mio avviso offre sia strategia che tattica. Adatto invece a tutti gli altri giocatori, l'interazione tra giocatori è solo indiretta e quindi meno frustrante.

Mio giudizio in sintesi:
Accessibilità ****
Complessità **
Divertimento ***
Strategia ****

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