Trovo Mini WWII uno dei giochi più sottovalutati degli ultimi anni. Ho provato il gioco a Essen 2018, direttamente con l'autore taiwanese, ammetto di non averci capito quasi nulla. Ricordo ancora come lui si fosse divertito un mondo giocando carte e interpretare tutte e 4 le fazioni togliendo però ogni capacità decisionale a noi giocatori. Mi ero alzato perplesso dal tavolo, ma fortunatamente ho comprato il gioco.
Dopo qualche mese approfondisco il tutto e scopro un gioco divertente e assolutamente non banale. Le meccaniche strizzano l'occhio a Twilight Struggle senza arrivare agli stessi livello di immedesimazione e profondità, ma non per questo offrendo un prodotto di Serie B.
Il gioco, che secondo me va giocato esclusivamente in 4, divide i giocatori in 2 coppie, il fronte dell'Asse (Giappone e Germania) e il fronte degli Alleati (UK e Russia). Il tabellone, decisamente astratto, non aiuta ad immedesimarsi. Mentre le alleanze con USA e Cina e lo sviluppo di tecnologie sofisticate (come la bomba atomica) restituiscono un sufficiente livello di coerenza con le tematiche.
La presenza e la pesca delle carte generano dell'alea che alcuni giocatori potrebbe trovare fastidiosa, personalmente invece trovo l'insieme avvincente e appagante. Molto bella la tensione al termine di ogni anno per verificare se uno schieramento ha raggiunto i punti per vincere la Guerra.Dopo diverse partite devo dire che il gioco non mi ha ancora stancato. Ho ormai integrato nel gioco le due mini-espansioni/promo che non alterano l'andamento della partita ma rischiano di far diventare le partite un po' più corte offrendo qualche punto vittoria in più.
In estrema sintesi un gioco che consiglio ai giocatori più esperti anche se credo che non sia di semplice reperibilità.
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