giovedì 22 giugno 2006

Basket - I love this game

Questo il personale bilancio della mia doppia apparizione al torneo di Paderno di basket dopo due anni di assenza.

La prima sensazione che mi viene in mente è di felicità, immensa felicità. Inevitabile forse per chi come me ha iniziato a giocare a basket a 8 anni, e ha vissuto sensazioni bellissime e ricordi indelebili legati a questo sport. Entrare sul triangolo di gioco è elettrizzante. Lo ammetto, non so stare in panchina, scalpito come un matto. Anche quando, come in queste partite, mi rendo conto che chi gioca è più forte di me.
Stare in campo è una gioia, e la partita di martedì che ci ha visto in soli 8 effettivi è stata una goduria unica perché, anche se schierato da 4 per mancanza di lunghi, mi ha permesso di giocare tanto!

L’esito del match, vittoria nel derby contro l’altra metà dell’O.D.B., è secondario.
A farmi tornare a casa contento è stata l’atmosfera. Peccato che un piccolo infortunio a Giuseppe Mandia non gli abbia permesso di essere al mio fianco, in compenso è stato proprio bello rigiocare con Michele Biffi, anche se più volte mi ha urlato dietro, Mauro Corrada, Paolo Fioravanti, Carmine Scannapietro e anche Max finalmente sceso in campo.
Dall’altra parte Marco Tominetti, Mauro Bonali, Ale Blò, Marco Saurniani e soprattutto Matteo, un ragazzino di 18 anni scattante come una gazzella, che una manciata di anni fa allenavo alle giovanili del Paderno!
Sì, forse questo è stato l’aspetto più disarmante, dover giocare contro un mio giovane allievo, che mi ha anche messo alle corde…
A parte questo mi sono piaciuto, certo, un po’ arrugginito, ma la grinta c’era, un paio di canestri sono venuti, numerosi recuperi con il mio gioco d'anticipo e pressante. Un po' carente negli scatti, ma deve essere l'allenamento del Bolettone che non concilia con il basket.
A rendermi ancora più felice i complimenti di un inedito compagno (di cui non ricordo il nome), uno dei migliori della mia squadra, nello spogliatoio ha detto una semplice frase “E’ un piacere giocare con te!” E mi è bastata per farmi sentire un re!

Finita la partita pasticcini per il mio compleanno e poi cena “Al Barone” con lover! che giornata!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma perché dici il triangolo di gioco?

comunque dobbiamo organizzare: mi stai facendo venire voglia, anche se oramai sarà tre anni che non tocco un pallone seriamente!

ale ha detto...

Perché non so la differenza con il rettangolo...