lunedì 12 giugno 2006

Lago di giacopiane

Due cose da segnalare questo week-end, il B&B dove ho dormito e la gara che ho fatto.

Iniziamo dal primo: Luzzyguesthouse, visitate il sito e cuccatevi la galleria fotografica cliccando sulle foto.
Vi garantisco che dal vero sono ancora meglio...
Questo B&B si trova a 2 km (attenzione quasi tutti sterrati) dal centro di Bozonasca, a 15km da Chiavari! Ve lo segnalo perché è un paradiso.

Ad accogliervi ci sarà Luana, una giovane ragazza molto in gamba e soprattutto di una gentilezza d'altri tempi. Il B&B emerge da un tipico vecchio casolare ligure, metà restaurato con buon gusto e metà in rovina. Oltre ai vari appartamentini c'è una deliziosa zona comune dove potrete gustare i prodotti del posto a comiciare dall'ottimo olio prodotto dalla stessa Luana. Sdraiandovi in veranda c'è da ammirare il fantastico panorama godendosi la quiete, oppure partire per in passeggiate romantiche.
Una chicca è rappresetata dalle foto del padre di Luana, ex ciclista gregario di Gino Bartali.


Ma Borzonasca è anche orienteering, ovvero Laghi di Giacopiane. Anche qui ci vuole un po' di sterrato per raggiungere questo posto ignorato dai tipici turisti liguri.
Una serie di vecchie dighe disegnano i contorni dei due laghetti meta di pescatori e animali selvaggi.

Nel 1998, nel 2001 e ieri a disturbare questa quiete ci hanno pensato loro, gli orienisti, mai giunti in massa per la verità, ma sempre ben visibili con le loro tutine e la loro inspiegabile allegria.

Fantastica la carta di gara, praticamente senza sentieri visto che l'unico viene sfruttato per portarci in partenza. Qui troviamo Bogo (il tracciatore) sdraiato a mo' di sirenetta che senza mai alzarsi da il via a tutti gli atleti. La gara è ben disegnata con molta salita all'inizio. Io faccio un errore alla 5 spingendomi a Nord-Ovest, comprendo l'errore ma ormai è tardi, dislivello gratuito, mi faccio i pratoni ma lì c'è già Carbone che mi ha succhiato 4 minuti!
Carbone mette il turbo e se ne va, impossibili per me agganciarmi. Alla 10 però rieccolo lì, nella paludina a nord della lanterna. Io me ne vado, la gara si fa stimolante e provo ad accellerare per riprendermi i 4 minuti, la discesa è più congeniale alle mie caratteristiche e tutto d'un fiato mi faccio le ultime lanterne. Con gli split-time avrei apprezzato maggiormente questo mio sforzo. Al traguardo la classifica parla di un terzo posto, posizione che verrà confermata dal ritiro di Gianluca Carbone.
Soddisfazione nell'aver battutto Di Stefano, quarto, delusione nell'apprendere che i primi due hanno fatto treno con DiSte viaggiando insieme fino al traguardo...
Dopo la gara un po' di lettura del Codice Da Vinci attendendo Cathy che, incurante del impietoso passare del tempo, conclude la sua gara più impegnativa.

Finita la gara comprendo la delusione degli organizzatori per lo scarso afflusso di atleti. Solo 21 di cui solo 2 lombardi (io e Cathy), 2 piemontesi (Corrado e Rita), 2 tedeschi in vacanza e 15 liguri. Troppo pochi per una delle cartine più tecniche del panorama italiano.
Forse molti si sono risparmiati per il Centro Storico di Brugherio di domenica prossima :-(
C'è chi ha reputato troppo lontana la prova. M mi domando se ha senso valutare 30 minuti di viaggio in più rispetto a domenica scorsa troppi quando poi si sta fuori comunque un w/e e si visitano posti bellissimi e cartine semi-inedite come questa...

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