I numeri mettono Chiappucci d'avanti a Bugno! Finalmente una classifica per sancire la grandezza dei due rivali dei primi anni '90. I due rivali che si accontentarono delle bricciole lasciate dal mitico Mighelon!
Ma io non ci sto. Il ciclismo non è numeri ma emozioni, classe... e in eterno sosterrò che Bugno è stato più grande di Chiappucci. Il più grande di tutti, se non ci fosse stato quello spagnolo. Un po' come Gimondi sarebe stato il più grande se non ci fosse stato Merckx.
Ed è proprio il Cannibale che primeggia in questa classifica. Giustamente direi, al pari di Coppi e Binda che però sono rilegari rispettivamente in nona e diciassettesima posizione! Ginettaccio, sesto, sogghignerà da lassù vedendosi ancora una volta prima del Campionissimo. Ma il migliore degli italiani risulta essere Moser, quinto: battuto a sua volta da Hinault (2°) e Anquetil (4°), niente da dire, ma anche da Kelly (3°)!
Non ci siamo proprio... lasciamo i numeri ai matematici... il ciclismo è per romantici sognatori... le leggende, le imprese, le emozioni e le fatiche nn sono misurabili...
4 commenti:
E D'IDIETRO?
Spendo 10 centesimi per la mia opinabilissima opinione: quella classifica fa ridere! Cercavo il modo migliore per darne conferma: Rominger al 14° posto ??? Zulle Alex davanti a Lance Armstrong (fosse anche solo per quello che ha fatto nel secolo scorso, è una eresia). Poi cose tipo la posizione di Roche rispetto ai suddetti, di Van Springel, di Argentin... guarda che di Perurena a questo mondo ce ne ricordiamo solo io e Luca Cafarelli! Eppure sta là davanti ad altri bei tipi. Ma ancora non mi bastava... ed ecco che sono arrivato alla posizione numero 100: Pantani Marco, centesimo posto (evidentemente il 1998 sta in un altro secolo)
Una richiesta amichevole all'estensore della classifica: MA VA' A CIAPA' I RATT!!!! Anzi no, prima de andà a ciapà i ratt fammi la classifica dell'orienteering, e ti uscirà che io sono davanti a Terkelsen e Thoresen...
Ciao, anch'io mi ricordo di Perurena e Fuente (quello senza la s finale)
La classifica lascia il tempo che trova, in particolare mi sembra che siano molto sottovalutati i campionati del mondo: Bugno e soprattutto Freire dovrebbero stare molto più in alto, forse anche Bartoli. Sarà che preferisco i vincitori di classiche e di gare di un giorno agli specialisti di corse a tappe: mi sembrano più puliti; reggere tre settimane senza doping mi sembra impossibile, infatti Pantani non l'avrei neanche messo in classifica
Ciao
Sono felice di vedere che molti la pensano come me... e il ciclismo dei tempi ci Gianni Bugno mi manca...
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