"Hanno dato l'Oscar a Benigni perché pensavano che quella de La vita è bella fosse un'interpretazione particolare, forse gli americani non sapevano che lui è propiro così".
Con queste parole Cathy sintetizza il suo pensiero sull'attore toscano e sui suoi film. Effettivamente ha ragione. I film di Benigni mi piacciono, mi fanno sorridere ma alla fine mi sembrano tutti uguali. Parlo del Piccolo Diavolo, ma anche di Johnny Stecchio, Il mostro e anche Pinocchio... beh, un eccezione la faccio per Non ci resta che piangere che rimane di un altro livello! Irraggiungibile, a mio avviso meglio anche de La vita è bella che resta comunque un gran bel film.
Ma torniamo al Piccolo Diavolo. Ricordo che lo vidi la prima volta al cinema con i miei genitori... ai tempi non ero un grande conoscitore del cinema ma mi fece comuqnue effetto vedere un divo del cinema americano, Walter Matthau, fare da spalla all'italianissimo Benigni.
La scena che mi rimase impressa è quella in cui il piccolo diavolo fa la pipì più lunga del mondo. Da bambino che ero (non ci crederete ma lo ero più di come lo sono adesso) mi fece ridere un sacco.
Più difficile era invece cogliere altre sfumature... e nella parte finale del film ci sono diverse allusioni... come il mezzo di trasporto più bello del mondo (per riportarlo all'Inferno).
Le frasi:
"Facciamo due passi?" "No" "E perché no?"
"Modello Giuditta!"
Voto: ***
mercoledì 10 gennaio 2007
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