martedì 31 luglio 2007
Hash al ristorante Bordeaux
Su mia richiesta l'hash milanese si trasferisce per una volta a Monza, mi è toccato fare l'hare, ovvero colui che pensa al percorso e al ristorante... Grazie a Taty (riapparsa dopo tanto tempo!) ho selezionato i migliori ristornati del centro di Monza, alla fine un po' casualmente ho optato per il Ristorante Pizzeria Bordeaux in via Rota 2 (ex ristorante cinese La Muraglia).
Il ristorante si è rivelato fantastico, grazie agli accordi ci è stato riservato un prezzo speciale ma con un menù di gran classe. La simpatia e la cordialità del gestore, oltre alle pietanze ha conquistato tutti i presenti.
L'hash si è svolto in modo un po' anomalo. Presenti più orientisti che hasher (tirata d'orecchie a g.m.), molti pronti per una passeggiata e non per la corsa. Il giro e la filosofia però sembra sia piaciuta a tutti! Grande serata!
Un ringraziamento a tutti i presenti ovvero: Ale (la regista) e Elia grandissimi walker; i due nuovi amici fron China (sbarcati in Italia meno di una settimana fa), EmaT la nostra ciclista, Taty per un saluto veloce, Eli, Ane, g.p.m. ed EmaP all'esordio; Stevie e la 'vergin' (termine usato per chi partecipa al suo secondo hash) from San Francisco, Cindy e il socio, Angelo e Paola per i saluti e Mario, Jimy e Marchigno per il circle e la mangiata e poi Pilo solo per magnà!
E lunedì prossimo nuovo hash a Milano
venerdì 27 luglio 2007
O-Ringen 2007
Il gruppo più numeroso è quello del Primiero con tantissimi giovani. Il miglior risultato secondo me è quello di Giancarlo Simion capace di concludere l’H20 Elite al 31° posto con il 14° posto nella prova a caccia. Altrettanto bene Nicole Scalet arrivata 14^ in generale nella D18 Elite malgrado la terza e la quinta tappa al di sotto delle sue possibilità.
Ottimo anche il comportamento di Carlotta Scalet e Claudia Zanetel che si sono date battaglia fino all’ultimo giungendo sull'ultimo traguardo fine separate di soli 15 secondi, un po’ più indietro Elena Jagher. Da elogiare anche le prove di Aaron Gaio, Daniel Orler e Tommaso Scalet nelle rispettive categorie Elite, ma anche di Jessica Orler 23^ nella D20 Lång e di Marina Simion nella D21; tutte categorie molto toste!
Sempre tra le file del Primiero ottime le prove di Roberto Pradel 47° in H40 e Renzo DePaoli 50° in H55.
Camuffati da svedesi ci sono Jacopo Benini, che ha corso per la Eksjö, e Antonio Serini che, come Klaus Schgaguler nella quarta e quinta tappa, ha corso per la IFK Lidingös. Jacopo dopo una prima prova esaltante si è allontanato sempre più da Giancarlo Simion nella H20 Elite concludendo solo (si fa per dire) 79°. Antonio invece ha corso in maniera molto regolare la sua H21 rifilando distacchi pesanti all’altro italiano di categoria, lo Stankanov Stefano Ocean Gottardi che pare non abbia portato a termine correttamente la prova a caccia.
Sempre tra gli Stankanov esordio svedese per Florinda Boschetti, incappata in un errore nella terza tappa, ma in costante crescita. La vera battaglia tra i ‘cani d’orientamento’ però si è svolta nella H21 Kort con ben 6 Stankanov. A primeggiare tra il ‘branco’ Alberto Wheat Grilli che dopo una prima tappa disastrosa (155° e solo 4’ meglio di Azul) si è migliorato ogni tappa concludendo all’88° posto fermandosi però a due minuti da Marco Costella il miglior italiano in questa categoria. Dietro Grilli troviamo Remo White Madella, l’irregolarità di Davide Teal Spagnoli, Nicola Pradel e Alessandra Azul Gariboldi, la quale sfidando i maschietti conclude le prime 3 tappe con ottimi parziali per poi, dopo i miei complimenti, far registrare tempi meno buoni nelle ultime due prove a causa però di una distorsione. Tempi comunque che gli permettono di dare 12 minuti a Andrea Orange Gianotti e un’ora e 12 minuti a Paolo Yellow Bocchiola, l'italiano che perlustra il bosco svedese per più tempo con le sue 8h21', ma capace di scatenarsi nell'ultima prosa e di battere Orange e Azul.
Oltre agli Stankanov ci sono altri due gruppi lombardi e sono quelli del GOK e dell'Interforest. Il primo è un quartetto di milanesi che per l’occasione ha deciso di battezzare tutti i suoi componenti con il cognome Hähnchen, che se non vado errato in tedesco significa “galletto”. Facile a questo punto comprendere chi siano Stephen, Piero, Roberta e Attyla Haehnchen.
Dell’Interforest, nome nato nel 2001 per una spedizione in Finalandia formata da atleti di Interflumina e Forestale (ero in quel team), fanno parte i giovani Bruno Brozzi, Alberto Trauzzi, Lorenzo Piola e Luca Castangia tutti rivali nell’H18 che ha visto Luca imporsi tra i compagni con le quattro tappe stupende e la prova a caccia da dimenticare. Chiudono il gruppo dell’Interforest Daniela Poete (rivale di Florinda e come lei senza tempo finale) e Anna Piola, decima nella prima tappa e 31^ in classifica generale.
Torniamo ai SuperElite per fare i complimenti ai nostri alfieri in preparazione per i mondiali: Marco Seppi, Michele Tavernaro, Klaus Schgaguler (9° nell’ultima prova) e Manuel Negrello più l’unica azzurra presente a tutte e cinque le prove: Christine Kirchlecner in gran forma e capace di imporsi nella finale B della tappa Sprint. Oltre a loro hanno partecipato nella categoria Open nella quarta tappa Edoardo Viale, immagino il figlio di Gabriele, e l’allenatore azzurro Andrei Pruss, secondo al traguardo.
Proprio per dovere di cronaca menzioniamo la terza vittoria in W SuperElite per Simone Niggli-Luder (a sinistra) e la prima in M SuperElite per Anders Norberg. Rimane misterioso il motivo dalla non partenza per l'ultima tappa di Emil Wingstedt (nella foto sotto tra atleti di diverse categorie), vincitore della quarta tappa, secondo in classifica generale fino a quel momento e già vincitore dell’O-Ringen 2005.
Presto il commento dei protagonisti...
Montagna Sacra
Ascesa fino in vetta per la DIRETTISSIMA. Come dei tori sono saliti Jimy e Vincenz rispettivamente in 22 e 20 minuti. Poi noi altri un po' alla spicciolata. Alla fine eravamo in 8 in vetta con esordio di Gatti e Eliana, seconda volta per Farah e il classico terzetto socio-idolo-mito.
In cima abbiamo dato vita a un banchetto d'altri tempi con pane ,affettati misti, formaggi, torte salate, pasta fredda, patatine, melone e tanto vino. Peccato avessimo dimenticato il cavatappi!
Gli ingeni del socio e di Gatti però riescono a non privarci del nettare d'uva!
Impietositi dal congelamento di Jimy (in canottiera), con il buio pesto siamo riscesi per il sentiero di Capanna Mara, la parte alta di quel sentiero è spettacolare con le lucine di notte. Dopo la lunga discesa abbiamo concluso con sosta per gelato ad Albavilla!
Al momento dei saluti due domande sono rimaste senza risposta:
- A quando la prossima scalata?
- Chi guidava la macchina di Sissio che abbiamo visto scendere dal monte?
giovedì 26 luglio 2007
Luder e Gueorgiou che noia!
Rasmussen cacciato!
(foto di sport24.com)
Sicuramente non è uno stinco di Santo, sicuramente ha fatto qualcosa di illecito, non comunicare i luoghi di dove si allenava è molto sospettoso e per questo la Rabobank, la sua squadra, l'ha fermato.
Così il Tour, questo ridicolo Tour de France, perde anche la sua maglia gialla. Un guerriero! Un uomo solo al comando, e mai come oggi questa frase, cognata per il leggendario Fausto Coppi calza a pennello per Rasmussen.
Anche ieri, sull'ultimo arrivo in salita dei Pirenei, la maglia gialla ha dato spettacolo, ha fatto sfogare e poi ripreso tutti i suoi avversari, battaglieri come poche volte si vedeva nelle ultime edizioni della Grande Boucle. Il danese in giallo non si è mai scomposto, non si è mai alzato sui pedali, ma è stato capace di riprendere e staccare tutti, trionfando a braccia levate, solo contro tutti.
Anche contro gli organizzatori e il pubblico. Gli organizzatori che da giorni sperano in un suo crollo per non infangare con sospetti ulteriormente il Tour, e i tifosi che anche ieri non hanno gioito e applaudito l'impresa di questo lottatore.
Forse anche per questo, per l'impopolarità del suo danese, la Rabobank ha detto basta.
Domani torni a casa...
La notizia dell'Equipe e de Le Figaro
L'ultima intervista prima dell'esclusione Gazzetta
mercoledì 25 luglio 2007
Bolettone e Hash
Queste le iniziative per fare un po' di moto e sfuggire dal clima torrido di Milano.
- Giovedì 26 ci sarà la scalata del Bolettone, partenza alle 20 dall'Alpe del Viceré sopra Albavilla (CO), quindi corsetta o camminata (a seconda dei gusti) fino alla vetta del monte; all'ombra della croce dominando la Pianura Padana (guardando a Sud) e il Lago di Como (guardando a Nord) mangeremo pane e salame sorseggiando del buon rosso. Per Info. Vi aspetto!
- Hash, lunedì 30 nuovo appuntamento con i pazzi hasher, questa volta (non so perché) mi sono proposto come the hare, ovvero colui che elaborerà il percorso. Per motivi di tempo ho proposto l'inedita Monza come location, non so se riuscirò a portarvi fino al Parco di Monza ma so che vi divertirete! Per adesioni o info sul ritrovo contattatemi.
martedì 24 luglio 2007
Italia Campione d'Europa
domenica 22 luglio 2007
Il più bel posto al mondo
E, con tutto il rispetto per gli amici in questi giorni nei boschi svedesi dell'O-Ringen, Rita non ha mentito.
Sì, ho passato una fantastica domenica, Chamois è un paesino a 1.800 metri non lontano da Cervinia raggiungibile solo con la funivia. In questo paesino non hanno accesso macchine e moto.
Tranquillità tra le piccole vie dei paesini circondati da pascoli e pinete che hanno indotto Rita e Corrado a farci nel 2003 una cartina di Ori.
Al via della garetta (una score con 23 lanterne ed iscrizione gratuita) troviamo una ventina di atleti agonisti. La gara è ben congegnata e malgrado la partenza al lancio non si creano grossi trenini.
Alla fine vincerà Leonardo Curzio, poi Sebastiani ed quindi io a 9 secondi. Qualche minuto dopo Massimo Accorroni e quindi Renato Martinetto.
Curioso il fatto che tutti i primi 5 atleti abbiano fatto delle sequenze differenti.
Dopo la gara premi per tutti e siesta al Lago Lod (nella foto) gustandosi il fantstico panorama e la tranquillità del posto. Belle anche le passeggiate che portano alle vette (oltre 3.000 metri). Per oggi però mi sono accontentato del sole e del paesaggio: vista sul Cervino e sulla Valtournenche. Quindi un caffé da Rita e Corrado nella loro fantastica casetta sfruttando la loro consueta e generosa ospitalità.
Presto pubblicherò le foto del socio, sesto al traguadro davanti al giovane Nik Sebastiani (l'unico ad aver fatto la sequenza dei punti identica a me).
I fratelli Hanson
Totti dice basta
Il giorno di David Beckham
venerdì 20 luglio 2007
Ronaldinho in rossonero
Qui l'indiscrezione per il momento segretissima
mercoledì 18 luglio 2007
Damien Rice
Dal resto del mondo...
E ancora, due post carini, molto carini, intimi...
Come lacrime nella pioggia e 7/07/07
martedì 17 luglio 2007
Dal mondo...
Notizia inutile...
lunedì 16 luglio 2007
Beer-Relay!
Gardaland
giovedì 12 luglio 2007
Tris di film
(La ricerca della felicità)
(La terra)
(Notte prima degli esami)
Tutti e tre molto carini...
...a breve
Lupin III - Il castello di Cagliostro
Delusione... nn sono ELITE!
L'HAK, contrariamente a quanto ho trovato sull'ultimo Azimuttino, è stata bloccata a 60 Punti in L.B.
Morale della favola, ho fatto pochissimi punti!
domenica 8 luglio 2007
Finita!
Dicevo si è conclusa anche la 5 giorni di Lavarone e, personalmente, si è conclusa male; ma solo per uno spiacevole fatto. Andiamo in ordine, venerdì sera per sfizio calcolo i miei punti in Lista Base; scopro di essere partito per questa '8 giorni' con nel bagaglio una quarantina di punti, poi faccio i conti e scopro che 5 volte su 7 gare già disputate ho fatto oltre 50 punti. La media dice che sono a 58 e un po', ovvero Elité a metà anno e a un 58 da essere Elité (per la prima volta in vita mia) anche a fine anno.
La mia prima idea è quella di fare i campionati Italiani lunga distanza in Elité, andando però in partenza il solito PLab mi tira un colpo mancino 'guarda che non sei Elité a metà anno, la classifica viene aggiornata con le gare entro il 30 giugno'...
Delusione, profonda delusione...
Ma ecco intervenire Marco: "le prime due gare di Asiago erano il 29 e il 30 giugno"
Mitico! Sono Elité!
Ora devo solo ("solo!?") allenarmi!
Vado in partenza carico, deciso a fare i 58 punti mancanti! Sono in prepartenza e Leonardo Curzio mi avvisa che mi hanno già chiamato da qualche minuto!
Cosa? E sì, hanno anticipato alcuni orari di partenza...
Incazzato corro, e senza preparazione mi lancio per i cancelletti del via, Tarabocchia e Pagliari si scansano e mi trovo già nel bosco, qualche minuto dopo il mio nuovo orario di partenza. I primi punti li faccio tutti borbottando come un bambino... Non è giusto... ué ué... e poi ho anche la vescica sul piede destro... ué ué...
Mi riprendo dal momento infantile (momemto??) e scopro che la gara non è nemmeno tanto difficile, mi concentro e trovo per magia le prime 5 lanterne. Prima della sesta ecco il ristoro, qui PierPaolo Corona arriva e mi porta un bicchier d'acqua. E' la prima volta che il ristoro viene a me, ed è la prima volta che a servirmi è un pluricampione italiano. "C'è solo acqua" mi dice...
La birra me la offrirà Denny a fine gara, grazie ad entrambi.
Proseguo la mia gara e dopo un po' di punti banali (incrocio sentieri e incrocio muretti) arrivo al traguardo.
Poco dopo di me arriva Luca Battistoni con il mio stesso problema, solo che a lui la partenza gliela hanno anticipata di 45 minuti!
Bepi e il mitico Stefano Galano con molta pazienza ascoltano le nostre proteste e sistemano gli orari di partenza. Grazie!
E' il momento dei saluti, tutti si preparano per il viaggio, ci vedremo a settembre, agli italiani.
Si sipario arriva con le lunghissime premiazioni; sarà il sole battente o la sfilza di riconoscimenti distribuiti ma la maggior parte dei presenti non riesce a rimamere fino alla fine.
Il podio degli Elité siamo in pochi a godercelo. Ai piedi del podio troviamo Emiliano Corona e Alessio Teneni, al secondo posto Michele Tavernaro. Ma è il podio femminile ad attirare la mia attenzione, quattro bellissime atlete sfilano conquistando tutta la platea!
El Grande Dipa
Ieri terza sfida con Piero e SteGal. La partita è stata sempre molto equilibrata, sempre vicini. Io ho preso subito una manciatina di punti di vantaggio che sono riuscito a difendere fino all'ultimo. I miei avversari però erano lì a pochissime lunghezze.
La chicca della partita è stato il momento della scelta segreta. Il momento è topico perché qui partono le bastardate più cattive che però possono anche rivoltarsi contro. Casualmente come sottofono parte la musica de 'il Buono, il Brutto e il Cattivo' di Ennio Morricone. Gli sguardi che ci lanciamo sono gli stessi che si scambiano Sentenza, Tuco e il biondo... veloce scambio di primi piani con inquadrature penetranti come solo Sergio Leone...
Bé m'è andata bene, e così Marco ritirerà la sua teoria sulla mia sudditanza nei contronti di PLab.
In conclusione ci tengo a dire che la 'risoluzione' migliore per El Grande è quella con 5 giocatori.
sabato 7 luglio 2007
5 Giorni dei Forti
E proprio di una maratona si tratta visto che le fatiche si vanno a sommare a quelle di Asiago.
Tra leggere pioggiarelle e giornate soleggiate come oggi ci siamo lasciti alle spalle i tracciati di Pier Paolo Corona (la seconda tappa quella per me più difficile), e quelli di Gilardi e Carlo Cristellon che invece mi hanno dato soddisfazioni soprattutto dal punto di vista dei punti in Lista Base.
Ma la 5 giorni non è solo punti in Lista Base, ma un insieme di emozioni. Innanzitutto la gioia di correre in posti così belli, ma anche l'orgoglio nell'essere fermao da un atleta americano che dopo avermi riconosciuto per la mia presenza a West Point (Usa) di aprile si congratula per le cartine così belle come queste.
Con molto piacere poi ho ritrovato il mitico Dario Beltramba con Verena Troi e i loro due figli! Altri riti della 5 giorni sono le premiazioni serali a Folgaria con tanto di vasche per il corso salutando i soliti orientisti e la pasta al ragù preparata da Marco Bezzi. E poi il concerto di Zarfati...
L'aspetto tecnico vede delle gare Elite lunghissime che mettono alla dura prova i nostri migliori atleti, con Tavernaro saldamente in seconda posizione e Tenani e Corona subito dopo il podio. Un po' più lontano Jack sceso apposta dalla Svezia...
Entusismante la sfida tra le WElite che si giocheranno tutto domani nella frazione a caccia, peccato che nessuna italiana sia ancora in classifica.
Nel nostro piccolo noi italiani dell'MAK ci stiamo dando battaglia in fondo alla classifica. Gallo è l'unico a viaggiare su posizioni dignitose, poi ci sono io che precedo Bussi, Ranghieri e gli uellini.
Ecco qua tutte le classifiche.
Sul sito della FISO un ampio servizio di SteGal.
Inoltre ci sono i siti di Tenani, Corona e Marco che riportano i loro commenti.
giovedì 5 luglio 2007
El Grande
Parco Avventura di Centa
Gruppo ben nutrito con Roberta, Adele, Paola, M.Grazia, Piero, SteGal, Bellini, Davide e Marco. Visto che siamo quasi tutti degli esordienti partiamo dal percorso verde (il blu sarebbe il più difficile).
Breve briefing, illustrato da una istruttrice molto carina, poi si passa subito all'azione con carrucole tra un albero e l'altro e ponti tibetani di tutti i tipi. Personalmente ho trovato pauroso/emozionante, il primo lancio dalla carrucola, per il resto il percorso mi ha un po' deluso.
Con Davide ero già pronto a cimentarmi sul percorso blu, un tantino più lungo e ad un'altezza notevole, ma una violenta tempesta ci ha fatto scappare. Adele, SteGal e il Bellini hanno concluso il loro percorso sotto le prime gocce con Roberta che li ha immportalati in filmati molto carini. Belle anche le foto, ma per il momento non me le ha ancora girate...
Per me si trattava del secondo Parco Avventura dopo quello sperimentato qualche anno fa a Bohinjska Bistrica durante una Orienteering On-line Cup. Il colpo d'occhio tra gli alberi è stato molto bello, ma tecnicamente il percorso sloveno me lo ricordo più intricato e difficile.
Stefano Zarfati
Paperoni a confronto
Carlos Slim Helù, questo il nome del nuovo uomo più ricco del mondo, ha costruito la sua fortuna nel business telefonico messicano per la modica cifra di 67,8 miliardi di dollari, pari all'8% del prodotto interno lordo del suo paese.
Come fa notare Engaget il soprasso era prevedibile: Microsoft ha costruito al sua fortuna negli anni '90 ma ora deve cedere il passo a chi ha investito non nel software ma nel wireless.
Quanto a Gates, i cui averi non superano i 59 miliardi di dollari, pare che non la veda come una sconfitta. In un'intervista rilasciata tempo fa Gates lamentava la troppa visibilità data dal titolo di uomo più ricco del mondo.
martedì 3 luglio 2007
Highlands Open 2007
Le prime parole che mi vengono in mente sono ‘splendide carte’ e ‘ottima organizzazione’. L’altopiano di Asiago regala boschi insuperabili, Bellotto con orgoglio mi raccontava che alcuni atleti dal Belgio sono venuti solo per correre sulla carta di Hinterbech (sede della terza tappa). L’Erebus poi ha fatto il resto con tracciati interessanti e un’organizzazione pronta ad ospitare il triplo degli iscritti. Già la nota negativa è stato il numero esiguo di concorrenti, un vero peccato!
Una cosa che ho apprezzato molto per le prime due prove è stato il warm up predisposto con tanto di lanterne. Cercando il pelo nell’uovo ci sarebbero tre dettagli che avrei curato in modo diverso: le partenze ogni 2 minuti (almeno ogni 3!), l’accorpamento di categorie (MAK con W40 e M55) e l’ordine di partenza delle categorie della caccia (la più lenta M55 prima della MAK).
L’Highland è stata anche l’inaugurazione della nuova casa di Luca e Daniela a Foza. Con Max e Ros l’abbiamo testata in 5 e la graziosa casina ha superato l’esame a pieni voti.
La mia gara:
In attesa delle tante foto che ho visto in giro e che mi hanno scattato (tra cui una di Bibi bellissima), mi appresto a scrivere della più bella tre giorni che abbia mai corso. Ai blocchi di partenza oltre a sconosciuti stranieri ritrovo un nutrito plotone di uellini capeggiati dal mio storico avversario/rivale Remo Madella, ma anche dall’incognita Zarfati, dalla regolarità di Andrea Foschian e l’irregolarità di Edo Cortellazzi. Il quadretto sarebbe già abbastanza ricco ma come ciliegina a tempo scaduto si iscrive anche ‘il più forte lombardo di tutti i tempi’ (citazione di A.Grilli) conosciuto anche come Jimy!
Si comincia venerdì sulla cartina di Kubelek, bosco tecnico ma che affronto con la dovuta concentrazione malgrado un warm up che mi ha fatto tremare. Parto 2 minuti dietro ad Edo e 2 prima di Zarfo ma non li vedo, in compenso passo PLab, Giana e Foschian. Sono certo di aver fatto una buona prova, ma per pochi secondi perdo il podio finendo alle spalle di Jimy, Edo e Remo. Classifica molto corta che ci tiene in 2 minuti, il quinto già distanziato di parecchi minuti.
Sabato si torna a Kubelek, ma questa volta a tracciare è Zanetello. Quattro dietro mi parte Remo, ma questa volta non temo avversari, faccio ‘il tempo’, come direbbe Galletti se solo fossi un atleta Elité. La cartina non mi nasconde segreti, capisco tutto come poche volte capita in un bosco così complesso. Alla sette raggiungo anche Edo che partiva una vita prima, lui sta pascolando lontano dal punto, io sono troppo in carta e non mi lascio confondere, corro verso la lanterna che farà molte vittime e continuo così fino alla fine…
Non ce né per nessuno, arrivo al traguardo certo di essere secondo dietro a Jimy. La gioia esplode quando scopro di essermi guadagnato lo scalpo anche del Campione di Carate!
Festa sul palco di Asiago per le premiazioni del sabato sera (con la famosa frase di Rebelot).
Domenica si parte a caccia. Jimy ancora primo ma con solo 1’08” di vantaggio, poi io e dietro Remo a 6’ e Edo a 8’. La cartina di Hinterbech è veramente molto tecnica, me ne accorgo già alla 1, la mia rincorsa a Jimy termina qua, ora si tratta di tenere il secondo posto della classifica generale. Commetto diversi errorini ma sono bravo a riprendermi sempre e così posso giungere al traguardo a braccia levate certo di aver mantenuto la posizione. E’ una grande soddisfazione e la seconda tappa di questa 3 giorni rimarrà nei miei ricordi come lo fu quel famoso Tradate 2004.
Nella foto di Marco Giovannini ecco il prestigioso podio di MAK e DAK. Da sinistra: dipa, Martina Corona, Renate Fauner, Giaime Origgi, una svedese ed Edorado Cortellazzi.
Hanno già prato della Highlands Open 2007:
Marco Giovannini, Rebelot, Alessio Tenani (il vincitore della Elite) e il sito della FISO.
Stanno parlando della 5 DAYS OF THE FORTRESSES:
Emiliano Corona (secondo nella prima tappa), Marco Giovannini e il sito della FISO.