Vorrei fare un post comprensibile anche a chi non conosce l’orienteering per parlarvi della gara di Martinetto.
SPIEGAZIONI: In un paio di righe cercherò di spiegare cos’è l’orienteering:
E’ uno sport dove gli atelti (più o meno atletici) muniti di bussola e mappa del luogo (cartina) molto dettagliata e precisa, vanno alla riceca di punti di controllo (di colore bianco e arancione chiamati lanterne); solitamente l’ordine in cui trovare le lanterne è obbligatorio, alle lanterne si troverà un punzone. La punzonatura su un cartellino testimonierà l’avvenuto passaggio. Si parte uno alla volta e vince chi ci impiega meno tempo.
Detto questo in maniera molto semplice e un po’ approssimativa posso raccontarvi la gara di pasquetta. Alla gara hanno preso parte 25 agonisti e 2 esordienti. Visto l’alto numero di partecipanti l’organizzazione ha deciso di predisporre solo 3 percorsi e 5 categorie (percorsi e categorie servono per dividere in base a sesso ed età i partecipanti, permettendo a tutti di trovare un percorso idoneao alla proprie capacità fisiche e orientistiche).
Solitamente per la buona riuscita di una gara è fondamentale una certa precisione. Tantissimi sono gli aspetti da curare, dalla logistica, al posizionamento corretto delle lanterne, dalla sincronizzazione tra partenza ed arrivo a un milione di aspetti che se trascurati potrebbero far fallire la gara stessa.
Ora vi parlo di Renato Martinetto, ovvero l’organizzatore di questo evento. Personalmente considero Renato un mito, ho partecipato a una ventina di gare organizzate da lui. Dico da lui e non dalla sua società perché una sua gara è effettivamente tutta organizzata solo da lui. E’ lui che progetta i percorsi a casa sua (soventemente senza fare un sopralluogo sul posto se lo conosce già), disegna le cartine, prepara le griglie di partenza, le buste di società e accorpa le categorie. Poi la sera prima o all’alba del giorno stesso della gara posiziona tutte le lanterne. Quando arrivano i primi atleti si fa trovare in segreteria e distribuisce, inisieme alla moglie, le varie buste di società iscrivendo esordienti e ritardatari. Una volta arrivato in partenza ti accorgi che è sempre lui a darti il via e, da buon mago quale è, riesce spesso ad essere all’arrivo a prenderti il tempo di gara e al ristoro a servirti il the.
Poi con il suo solito sigaro in bocca controlla che le punzonature sul cartellino siano giuste, avvisa gli squalificati di persona e con loro discute l’errore, si riunisce con se stesso istituendo un'autonoma giuria di gara, quindi procede alle premiazioni riuscendo quasi sempre a premiare TUTTI i partecipanti.
Quando tutti sono sulla via del ritorno rimette le scarpette da gara e va a riprendere le lanterne, sbaracca tutto e torna a casa.
Oraganizzando mediamente dalle 5 alle 10 gare l’anno. Per farvi un esempio la mia società organizza una gara ogni 2 anni, spesso chiedendo la collaborazione di altre società.
Questo è Renato!
Inevitabile che a volte le gare del buon Renato non siano proprio perfette (e sto usando un eufemismo), ma sfido chiunque a fare di meglio. Si narra di gare dove le lanterne arrivassero sul posto dopo il passaggio dei primi atleti (inseguiti dalle lanterne stesse) perché dimenticate nel bagagliaio; lanterne posizionate in punti sbagliati o con codici non corretti e tante altre storielle da raccontare agli assenti. A questa lunga lista non poteva mancare la garetta di ieri…
LA GARA: Dicevo 27 atleti in tutto, per 8 società (3 piemontesi, 3 lombarde e 2 liguri); 3 percorsi (Esordienti; M45-MB-WB; MA).
Appena arrivo ho la possibilità di visionare la cartina, un foglio A4 tutto giallo (che per chi non lo sapesse significa niente boschi, solo prati). Si preannuncia una gara poco orientistica e molto fisica. Rimpiango il mio letto.
continua ?
7 commenti:
Vai Dipa !!!!!!!!!!!!
Non so che mestiere tu faccia nella vita, ma dovevi fare lo scrittore. Adesso sono qui che sto aspettando il "continua"...
Intanto faccio il tuo nome come prossimo redattore per la FISO (tra poco verrò cacciato a pedate da una sollevazione popolare).
E se qualcuno non crede alla storia degli orientisti inseguiti dalle lanterne, mandali pure da me!
Stefano (che adora le gare di Renato)
Ps: io ero l'inseguitore (io e la lanterna 77), non l'inseguito!
Concordo in tutto e per tutto con lo Stefano.
Pur sapendo cosa stai per dire (presente!!!!), aspetto con ansia la seconda parte.
Solo due cose, che magari per chi non conosce le gare e il Martinetto non è chiarissima in quello che dici. La prima è che gli errori di posizionamento punto accadono anche in gare più blasonate e con organizzazioni più numerose.
La seconda è hai scritto "alle lanterne si troverà un punzione". Intendenvi "punzone" e non "punizione", anche se qualche volta è capitata quest'ultima...
Così parlò uno dei famosi "inseguiti" di quel giorno!
Ragazzi, il seguito è pericoloso, voi che c'eravate sapete perché... sarebbe già pronto, ma ho paura a pubblicarlo... chiedo consigli!
Stefano, non ti far demoralizzare da chi critica i tuoi articoli della Fiso. So per certo che il 90% della popolazione orientistica ti adora... ignora SZ!
Eeeeehhhhh.. consigli... consigli...
Mah! E' difficile... :-(
Comunque ho scritto un pezzo che spero potrà essere messo sul Nuovo Lanternino: io non ignoro nessuno proprio perchè sono conscio dei miei limiti. E penso che chiunque (e sono più del 10%) mi manda critiche ai pezzi che vengono pubblicati, abbia qualcosa da farmi imparare. Però vorrei far capire che non siamo né prevenuti né forniamo un prodotto pre-confezionato...
SteGal for President!
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