martedì 27 febbraio 2007

White Downs National Event

Settimo su diciannove. E' questo il risultato del mio esordio inglese in una gara di Ori. Sono soddisfatto specie dal punto di vista tecnico. Pochi errori e tutti molto contenuti, magari in zona punto dove devo porre maggiore attenzione.
Il terreno e il disegno della carta mi ricordano le gare fatte in Argovia quest'estate. Percorso facile a causa degli innumerevoli dettagli del terreno, fitta rete di sentieri e dislivello contenuto (la mia gara era il 2%).
Dopo una sola gara non mi sento di pontificare sui costumi inglesi ma la sensazione è che corrano più di noi, le gare per tutte le categorie sono più lunghe delle nostre; io ho fatto la Short e mi sono trovato tra le mani un percorso di oltre 10 Km sforzo.
Il comunicato gara, che non ho letto ma che mi ha riferito Remo, parla di prati zuppi d'acqua da evitare. Anche i sentieri erano da evitare perché il più delle volte erano impraticabili, fango a non finire specie per le mie scarpette lisce come quelle da ballo. Insomma gara nel bosco evitando quello che in Italia avrei cercato. Il disegno del percorso era studiato bene. Molta flessibilità nel gestire i ritardatari (non solo me che ero straniero, sono stati tolleranti con tutti).
Gli inglesi sono più silenziosi nel bosco, non ne ho sentito ne visto nessuno chiedere indicazioni o parlare con gli altri atleti.
In sintesi sono contento di questa esperienza.

1 commento:

Pierlabi ha detto...

Congratulascions!!!
Uelcom beck.