Scendo in campo

L'oggetto del post, per fortuna, non si riferisce alla politica, il mio scendere in campo è l'esordio nel campionato FIP di basket.
27 Febbraio, il palazzetto di basket del Binzago è desertico come al solito, in tribuna la Vero, il barista strambo e il nipote di Bruno. Il Montorfano si dimostra una squadra ostica, i primi due quarti si trascinano in sostanziale equilibrio. I nostri cardini Busnelli e Venturin non si accendono, si vive sulle fiammate di Omar. Il coach, come già la settimana prima, ruota solo 6 uomini, quelli che gli danno più certezze.

A metà del terzo quarto però cambia qualcosa, un po' inaspettatamente si volta verso di me e mi dice di entrare. Il coach mi conosce poco e io non so gli schemi di gioco. Sono concentrato ma l'emozione si fa sentire. Non so quante centinaia di partite ho giocato in vita mia, ma il rientro dopo tre anni non può essere una partita normale. Cerco di essere disciplinato nel gioco (mi riesce sempre molto difficile), ma il mio spirito è esuberante quindi tento delle entrate ma non avendo molta fiducia in me finisco con due scarichi. Omar mi imbecca con un assist al bacio, gli avversari mi franano addosso e mi ritrovo in lunetta per due liberi, il mio incubo! Segno il primo e sbaglio il secondo, ma mi riprendo il rimbarzo. Continuo così con più cuore che cervallo, le gambe vanno più del previsto, ma la mano non è calda. La squadra però sembra aver beneficiato del mio spirito perché dal meno 4 passiamo a più cinque. Dopo qualche minuto del quarto quarto vengo richiamato in panchina. Lo score parla di 1 solo punto e ben 4 falli. Non annotiamo i rimbalzi ma sono certo di averne presi un bel po' sotto entrambi i tabelloni. Negli ultimi minuti sempre sopra di una manciata di punti mi rimettono in campo come pivot, non è il mio ruolo ma faccio del mio meglio. Vinciamo la partita ma io riesco a pochi secondi dalla fine a fare il mio ultimo fallo. Cinque falli in pochi minuti, come quando ero giovanissimo... sembra un rientro promettente... e giovedì nuova sfida!