Sono lontani gli anni di D'Antoni, McAdoo, Gallinari, Premier e Meneghin. Da allora l'Olimpia non è più stata la squadra da battere. Anche nell'anno della vittoria con Tanjevic o nel 2005 con il miracolo della finale, pochi temevano Milano.
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Nota positiva l'intensità difensiva e quel giovane che mi ha spinto a comprare il biglietto. Quel ragazzo che qualche anno fa mi avrebbe fatto sperare in un futuro roseo per l'Olimpia ma, con l'NBA ormai attenta a quello che succede in Europa, non mi illudo resterà molto in Italia.
Ma almeno potrò dire di averlo visto da giovane. Quel figlio d'arte così diverso da suo padre.
Ieri Danilo Gallinari non ha fatto la differenza, ma un paio di numeri li ha regalati: stoppatone in contropiede su Di Bella e recupero nell'azione successiva. Sprazzi di classe, un bel gioiello dell'88 che spero seguirà la via tracciata da Bargnani.
Del 1988... e pensare che una decina di anni fa allenavo proprio i piccoli dell'88 quando erano al minibasket... come vola il tempo...
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2 commenti:
...e fino a quando riuscirò a cantare, tutta bologna va' a cagare...
Nella tristezza del risultato pensate a me, con il lato bolognese della famiglia che aspetta la certezza del risultato per infierire...
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