mercoledì 6 giugno 2007

Minority Report


Il film mi piace, credo di averlo visto al cinema quando è uscito, e già allora mi era piaciuto.
Non sembra un film di Spielberg, per alcuni dettagli mi ricorda addirittura la mano di Terry Gilliam (L’esercito delle dodici scimmie, La leggenda del Re Pescatore).
Ambientato nel futuro, ha alcune intuizioni originali che lo rendono godibile, anche se la storia del poliziotto contro il sistema è un po’ banale e già vista.
A mio avviso (che non amo i Mission: Impossible) è uno degli pochi bei film di Tom Cruise degli ultimi anni.
La scena: quando la Pre-Cog Agatha spiega in modo pagato a Tom Cruise che non ha molto tempo, salvo all’improvviso scoppiare in un urlo di allarme: “SCAPPA!!!”.
Un film comunque da vedere.

Voto: ***

6 commenti:

Pierlabi ha detto...

Ale, mi spiace, ma non concordo con il tuo giudizio.
Quando l'ho visto al cinema sono uscito molto scontento. La storia spesso non sta in piedi, ci sono alcuni passaggi logici che non tornano e il ruolo dei pre-cog è un po' confuso.
Mi sono andato quindi a leggere il racconto da cui è stato tratto e tutto è diventato chiaro, lineare e perfettamente plausibile (pur nell'irrealtà dei pre-cog).
E, purtroppo, completamente diverso dal film...

Anonimo ha detto...

Il racconto di Philip Dick da cui è tratto il film è mooooooooolto più bello.

D'altronde non c'è competizione nemmeno tra il film "Atto di forza" (che pure non è male) ed il mini raccontino di Dick da cui è tratto, che ha un finale pazzesco!

Ciao
Stefano

ale ha detto...

Purtroppo non ho letto il libro (che a questo punto penso sia molto bello), ma ci sta che le opinioni siano divergenti. Concordo sul fatto che il film non sia un capolavoro, ma l'ho riguardato volentieri.
Paragonandolo però a capolavori di Dick come Blade Runner logicamente questo film non regge il confronto

Anonimo ha detto...

La mitica rivista WIRED tempo fa ha pubblicato un fanstatico articolo che metteva in luce quanto poco dick abbia guadagnato dalla vendita dei diritti dei suoi libri e quanto al contrario abbiano incassato i suoi film. scrittore incompreso è morto in povertà. Non è vissuto abbastanza per vedere le sue visioni sul prossimo futuro comprese e apprezzate ma anche modificate e travisate per scopi commerciali....
i dettagli li trovate qui: http://www.wired.com/wired/archive/11.12/philip.html

ciao!
Chiara

ale ha detto...

Quante cose che sto scoprendo di questo film e di Philip Dick. Grazie mille della segnalazione!

ale ha detto...

Ma è in inglese... ho capito la metà di quello che c'è scritto. grazie comunque :)