Ultimo TMO stagionale, il tredicisimo (...alla faccia).
Tesserete non è certo una cartina nuova, ma sempre suggestiva. Come spesso accade noi italiani partiamo in blocco in coda alle griglie per esserci iscritti con la nostra tempisitca, ovvero tutti in ritardo.
Prima partenza alle 11 significa che alle 13 ci sono ancora atleti ai cancelli di partenza. Gli svizzeri hanno l’apprezzabile mania di non mettere 2 atleti della stessa categoria troppo vicini e quindi anche per categorie poco considerate come l’HAK si parte ogni 4 minuti.
Trenta minuti è il tempo dichiarato per andare in partenza, con 10 di bus e 20 a piedi. Per fortuna ci vuole molto meno. Alle 13.08 comincia la mia gara. Il bosco è pulito, buona la percorribilità con una rete di sentieri un po’ troppo fitta. Alla 3 faccio già il primo errore finendo lungo. Peggioro addirittura alla 4 passando molto vicino alla lanterna senza però vederla a causa di una zona con molti tronchi abbattuti.
Mi demoralizzo un po’ ma nelle lanterne successive non incontro particolari problemi. Infame la salita che porta alla 7, infame perché il tracciatore decide di farcela rifare anche per andare alla 13. Dopo la 13 la gara scivola via in discesa per tre lanterne.
Quando ormai credo di essere arrivato sbaglio la penultima, un rudere a bordo fiume, troppo semplice… ma anche il buon Kristian ci piazza l’errore.
Al mio arrivo al ritrovo quasi tutti gli atleti sono già docciati e anche le bellissime torte sono ormai finite. Non mi resta che tornare a casa da solo, visto che all’andata io e Marchigno siamo riusciti a non beccarci… due cretini!
Mi consolo passando per i centri commericali svizzeri (e svedesi visto che sono stato anche all’IKEA) affollatissimi. Come al solito torno a casa con i sacchetti pieni.
La classifica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
"Non mi resta che tornare a casa da solo, visto che all’andata io e Marchigno siamo riusciti a non beccarci… due cretini!"
Detta così non rende bene. Se si sapessero i retroscena, diventerebbe sicuramente un cult rappresentato a zelig
A volte è meglio non rendere l'idea...
Se si sapessero i retroscena non faremmo una bella figura, ma se ci tieni fai pure!
Posta un commento