lunedì 27 novembre 2006

Una cena al Buio!

Calma, calma...

Non sto parlano (ops, scrivendo) di un appuntamento al buio, bensì di una cena al buio. Un'esperienza fantastica che ho provato ieri sera grazie all'invito di Nadia.

La cena al buio, che si è svolta a Milano, consiste in una cena con menù prestabilito in un locale completamente non illuminato... nemmeno un raggio di luce. Buio Pesto!

Si entra nel locale tenendosi per spalla e seguendo le indicazioni dei camerieri, rigorosamente non vedenti. Al tavolo si comincia la cena con antipasti, primi, secondi e dolci. Il riconoscere i cibi fa parte del gioco. Inforchettare la pasta, tagliare la carne, versarsi da bere, passarsi i piatti sono tutti gesti banali, ma farli al buio diventano piccole sfide.
Come recarsi in bagno, segnendo le indicazioni di Giuseppe il nostro amico-cameriere. E poi riconoscere le portate, i vini e tutti i vari sapori.

Ma questo è solo il gioco, poi c'è il momento di riflessione, quando si comprende che il nostro "gioco" per qualcuno è "la vita"... Le grandi difficoltà sperimentate in una semplice cena sono la punta i un iceberg per chi, come Giuseppe è cieco dall'età di 11 anni. Per chi quotidianamente deve lotare con le macchine parcheggiate sui marciapiedi e soprattutto con l'idifferenza e l'emarginazione del prossimo.

Perché Giuseppe è entusiasta di poterci fare da guida nel suo buio per una sera, lui che spesso deve approfittare dell'aiuto del prossimo, lui che ha meno possibilità di incrociare persone nuove e raccontare la sua storia. Per questo si iscrive a corsi di massaggi, ed è entusiasta nel darci il suo numero di telefono.

A colorire la serata delle sequenze audio come sfondo, tra una portata e l'altra, che aprono la mente... liberando un po' della nostra superficialita...

"Che bella quella ragazza incontrata stasera"
"Io preferivo la bionada, hai visto che tette..."

"No, non ho visto..."

Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti
quando sei qui vicino a me
questo soffitto viola
no, non esiste più.
Io vedo il cielo sopra noi
che restiamo qui
abbandonati
come se non ci fosse più
niente, più niente al mondo.
Suona un'armonica
mi sembra un organo
che vibra per te e per me
su nell'immensità del cielo.
Per te
e per me,
nel ciel

2 commenti:

Azzurri MTB-O ha detto...

Mi mandi l'indirizzo che vorrei andarci anch'io per favore?

ale ha detto...

Ciao Lau!
Molti mi hannno chiesto info sullaserata, ma purtroppo è una serata che organizzano una volta ogni tanto e sempre in posti diversi.

Non ho altre info sul prossimo evento, ma appena le avrò le pubblichero su queste pagine e magari ti inoltrerò una e-mail!

Un bacione ALE